OBSESSION

Cap.38: Pensieri

La mattina seguente, il dottore, con un'aria preoccupata e decisa, attraversò i corridoi del teatro, dirigendosi verso l'ufficio di Madame Thomas, lo accolse con un sorriso formale, sebbene percepisse che la visita non fosse per semplici convenevoli.

"Dottore, prego, si accomodi," disse con tono educato, indicando una sedia davanti alla sua scrivania. Accanto a lei, William, il coreografo dello spettacolo, era seduto con il viso teso, come se stesse già intuendo la direzione che avrebbe preso quella conversazione.

Il dottore non perse tempo. "Madame Thomas, sono qui per discutere di Flaminia. Dopo il nostro ultimo colloquio, sono sempre più convinto che sia necessario intervenire per la sua salute mentale e fisica. La ragazza sta attraversando una situazione critica. La sua ossessione per la perfezione, combinata con l'infortunio al ginocchio, la sta consumando. Continuare a mantenerla nel ruolo da protagonista nello Schiaccianoci non farà che peggiorare le cose."

La direttrice, con le mani incrociate sul piano della scrivania, ascoltava attentamente. La sua espressione non tradiva alcuna emozione mentre il dottore proseguiva, descrivendo in dettaglio i segnali preoccupanti che aveva colto durante il loro incontro. Parlò dell'ossessione di Flaminia per il controllo, della sua incapacità di fermarsi, e del rischio concreto che il suo corpo o la sua mente potessero cedere definitivamente. "Le chiedo di considerare seriamente di assegnarle un ruolo meno impegnativo. Questo le permetterebbe di prendersi una pausa, fisicamente e mentalmente, senza abbandonare completamente il palco."

William annuì lentamente, aggiungendo il suo parere. "Sono d'accordo con il dottore. Anche dal punto di vista artistico, Flaminia ha bisogno di una pausa. La sua tecnica è impeccabile, ma c'è una tensione nel suo movimento che traspare sul palco. È come se ballasse contro qualcosa dentro di sé, invece che con la musica. E poi," fece una pausa, lanciando uno sguardo a Madame Thomas, "abbiamo altri ballerini di grande talento che potrebbero ricoprire il ruolo, almeno per questa stagione. Forse è il momento di lasciarle respirare un po'."

Madame Thomas rimase in silenzio per un lungo momento, lo sguardo fisso su un punto indefinito. Poi, con un leggero sospiro, si appoggiò allo schienale della sedia, incrociando le braccia. "Capisco le vostre preoccupazioni," iniziò lentamente, il tono della voce calmo ma fermo. "Tuttavia, devo dissentire. Flaminia non è come gli altri ballerini. So che ciò che stiamo vedendo è preoccupante, ma privarla del ruolo da protagonista non risolverà il problema. Al contrario, potrebbe aggravarlo. Conosco l'ossessione. L'ho vista tante volte nei ballerini che sono passati da qui. Toglierle ciò che la tiene in piedi, che la fa alzare ogni mattina, potrebbe essere devastante per lei."

Il dottore scosse la testa, non convinto. "Madame, con tutto il rispetto, non si tratta solo del ruolo. Si tratta della sua vita. Continuare così potrebbe portarla al crollo, e allora non sarà più in grado di ballare, nemmeno in ruoli minori."

Ma la direttrice non si lasciò influenzare. "E se le togliamo il ruolo, dottore, pensa che accetterà serenamente di fare un passo indietro? Io penso di no. Credo che cadrebbe in una spirale ancora più pericolosa, un buco nero da cui nessuno di noi potrebbe tirarla fuori. Flaminia è nata per ballare. Sì, la danza la sta consumando, ma se le togliamo la danza, le togliamo tutto. Non possiamo salvarla da ciò che lei stessa ha scelto di essere."

William intervenne, cercando di mediare. "Forse potremmo affiancarla di più, monitorare da vicino i suoi progressi e aiutarla a gestire meglio la pressione. Ma continuo a pensare che darle un ruolo meno impegnativo potrebbe farle bene."

Madame Thomas scosse il capo. "William, sei un coreografo eccellente, ma sai bene quanto sia difficile trovare qualcuno al livello di Flaminia. La sua esibizione nello Schiaccianoci non è solo impeccabile dal punto di vista tecnico. È magnetica. Nessuno degli altri ballerini può eguagliarla. E lo sapete entrambi."