La crudele realtà.

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Ieri, dopo quel corto e crudele momento, ho desiderato, un pò per esaltazione un pò per colpa dell'alcool, che quel tizio tornasse e che mi urlasse che sono fantastica o cose del genere ... Insomma volevo qualcosa di sconvolgente, ma non siamo in un romanzo né in un film e qui la realtà è crudele: quel ragazzo, tanto bello quanto stronzo, mi considerava una facile preda e al primo ostacolo ha girato i tacchi e si è volatilizzato, lasciandomi lì, confusa più che mai e con forte senso di odio che si impossessava di me. Cosa molto stanare visto che tu sei sempre la buona della situazione che non conosce odio e seguì il motto sempre pace amore per tutti quanti. Cazzo, finalmente. Non sarà che ti sei svegliata?!
La mia coscienza e più stronza di quanto pensassi. Aspetta, sto parlando veramente da sola come i pazzi? E mi sono anche definita stronza? Ho decisamente bisogno di un caffè alla svelta. Mi vesto in fretta ed esco da casa di cloe. Ah, si ieri a quanto pare ho dormito da lei ma lei non c'era perché è rimasta con il suo ragazzo, ma almeno mi ha lasciato un biglietto, non so come abbia fatto a pensarci con tutto quell'alcool che aveva in corpo, ma così facendo mi ha evitato un attacco di panico.

Arrivo in un bar lì vicino che non conoscevo. Quando entro rimango estasiata da tutto: il panorama della finestra che si sporge su un lago, l'arredamento rustico, il profumo di pulito misto con l'aroma di caffè e di prelibatezze appena sfornare.
Ho deciso questo posto sarà il mi nuovo posto preferito.
Vado al bancone per ordinare, ma in un attimo non sono più certa che vorrò venire di nuovo in questo posto.

Distrutta, rovinata ma ancora innamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora