Mi sveglio perché il mio cellulare non la smette di suonare.
-Mi scusi è la signorina littlemane?- chiede l'utente dall'altro capo.
-ehm... Si, con chi parlo?- chiedo confusa.
-senta sono un infermiera dell' san marie ospitale, c'è un ragazzo di nome jase collins che chiede di lei, può venire?- chiede spiegando tutto d'un fiato.
-ehm... Certo ma che ha?- chiedo con l'ansia che mi attanaglia la gola.
- Ha avuto un incidente ed è grave... La prego di venire presto.- blocca lasciandomi intontita.
Scuoto Black ancora del tutto nudo per avvisarlo.
- che c'è?- chiede assonnato.
-jase ha avuto un incidente devo andare- dico saltando giù dal letto e vestendomi velocemente.
-cosa? Dov'è?- chiede facendo lo stesso.
-al san marie ospital, è a circa mezz'ora di strada da qua- dico mettendomi le scarpe.
-aspetta, come ci arriviamo?- chiede bloccandosi.
-ehm... Affittamo un auto- dico.
-ah giusto- usciamo di fretta e raggiungiamo l'officina. Black firma vari moduli e poi finalmente partiamo. Sono preoccupatissima e senza rendersene conto, sto già tremando.
-Calma Trilly... Non sarà grave- dice Black cercando di calmarmi.
Annuisco, ma non mi tranquillizzo per niente.Ha chiesto di me e non mi spiego come mai, cioè siamo amici, per me è il migliore, ma non capisco come mai non ha chiesto di sua madre o di suo padre, invece che di me. E poi che ci faceva così vicino al mio villaggio?
Arriviamo all'ospedale e io schizzo fuori dalla macchina, mentre Black va a cercare un posteggio.
-Mi scusi, sono Steph littlemane, mi avete chiamato..- spiego alla centralinista dell'ospedale.
-ah, si il suo ragazzo è lì dentro... Non vuole farsi operare se lei non c'è- corro verso la stanza che lei mi ha indicato, senza dar conto che ha detto che jase è il mio ragazzo.
Lo vedo e muoio dentro... Il volto ha degli schizzi di sangue, il labbro spaccato e la camicia è piena di sangue. Corro verso di lui e lo abbraccio, iniziando a piangere.-Che hai fatto jase?- chiedo tra le lacrime, ancora attaccata a lui.
Sta tremando.-Steph... Io ... Non voglio- dice contraedosi per il dolore.
-cosa non vuoi?- chiedo accarezzandogli i capelli biondi.
-Non voglio che tu ritorni con lui- dice con voce tremante. Sento un colpo agghiacciante nel patto per ciò che ha detto e non so cosa rispondere, non può essere. Io credevo che lui non mi volesse più. -Ti prego, rimani con me- mi supplica.
-sono con te, ma ora ti prego fatti operare io entro con te... Va bene?- gli dico cercando di cambiare argomento.
Mi bacia improvvisamente schiacciandomi contro di sé. La sua lingua chiede di entrare ma non glielo permetto. - una sola volta, baciarmi una sola volta... - mi chiede.-ma che Cazz...- la voce di Black irrompe da dietro di noi. Mi stacca da jase tirandomi verso di sé e mi stringe a lui.
-Hai portato pure lui?- chiede jase disgustato.
-andiamo poi ne parliamo- lo trascino verso un dottore.
L'operazione dura circa 2 e mezza e a me è consentito stare dentro solo nella prima mezz'ora.
Quando sono uscita Black aveva uno sguardo di puro odio.
-Non l'ho baciato io- mi giustifico avvicinandomi.-Lo so- dice freddamente.
-che hai?- gli chiedo sedendomi vicino a lui.
-semplicemente mi sono innamorato di una ragazza che vogliono tutti e so già che prima o poi diventerò un assassino.- dice con un tono affronto. Lo bacio sul naso e faccio gli occhi da cerbiatta.
-Non lo faresti per me?- chiedo infilando un dito dentro la sua maglia facendolo sobbalzare.
-Vuoi davvero farlo qui, non perché ti giuro che è un sacco eccitante- afferma ammicando e leccandosi le labbra.
Scoppio a ridere e mi accascio sulla sedia.
-Come sta?- chiede infine un pò più calmo di quando sono uscita.
-Ha una costola in posizione pericolosa perché imprime sui polmoni, l'hanno sedato e dovrebbero cercare di spostarla- spiego ritornando seria.
Dopo altre due ore il dottore ci avvisa che è andato tutto bene e ci chiede se siamo parenti.
-Sono il fratellastro- dice Black perché se no non ci farebbero entrare a vederlo, ma insomma sono entranta mentre l'operavano.
Ci fanno entrare e la prima cosa che vedo sono gli occhi verdi di Jase addolcirsi quando incrociano i miei.
-Hey come stai?- chiedo.
-Dolorante ma sto bene- dice sorridendo debolmente.
-okay, quindi adesso possiamo parlare del fatto che hai baciato la mia ragazza- sbotta Black.
-Black senti tu la ami e non ci sono dubbi ma la amo anchio. Sai cosa ha significato stare con lei mentre piangeva per te? La amo e proverò sempre a portarla via- afferma tranquillo jase.
-Bene allora preparati a finire in ospedale molto spesso- dice Black e mi trascina fuori.
-Non posso andare via, è solo- grido.
-Ho chiamato carl. Stanno venendo. Non chiedermi di riandare li dentro.- sbotta infuriato.
-lo saluto e vengo da te- gli dico voltandomi.
-Proverà a baciarti- fa lui bloccandomi.
-vieni con me- gli ordino e lui mi segue.
Mi avvicino al letto di Jase e gli sorrido.
-Black te lo ha detto Steph ciò che abbiamo fatto quando tu non c'eri?- chiede All'improvviso.
-cosa?- chiede Black confuso.
-me la sono scopata a casa sua... Ohh che era stretta- sbotta con un sorriso perfido. Mi scappa uno schiaffo violento che si abbatte sul suo viso lasciandogli il segno.
-che Cazzo dic...-prima che possa finire vedo il pugno di Black atterrargli in faccia.
- sei uno stronzo- gli dice dopo.
Usciamo perché non credo che sia più in dovere di rimanere e andiamo casa in silenzio. Lui stringe fortissimo il volante.
-l'avete fatto davvero?- chiede infine.
-No ma sei pazzo?!- dico infuriata perché gli stava credendo.
-Non lo so... Ha detto che... Scusa- balbatta.
-Sei l'unico che mi ha avuta. Così ti va bene- chiedo ancora arrabbiata.
-più che bene- fa lui sorridendo.
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Distrutta, rovinata ma ancora innamorata
Roman d'amour"Ho visto il paradiso in quegli occhi, quel sorriso mi faceva pensare alla felicità e così non mi sono accorta che tutto questo era pericoloso, mi sarei fatta male e infatti..." steph è una ragazza di 15 anni quasi 16, ama i libri romantici, è dolce...