Vado a casa mia, preparandomi psicologicamente alla sfuriata di mia madre perché ieri non l'ho avvertita che uscivo e tanto meno che dormivo fuori.
Sarà un disastro.Quando arrivo a casa sono sfinita per la lunga passeggiata che ho dovuto fare, perché mio padre sostiene che non posso avere un mezzo alla mia età per scarrozzare tra le strade "pericolose" di questo paese, ma so che non vuole perché ha paura dell'autonomia che potrei avere. È fissato con il controllo, tutto deve girare intorno a lui e il mio motorino gli sarebbe d'intralcio nei suoi piani, a quel punto non sarebbe al corrente degli spostamenti che faccio.
Ormai mi sono pure rassegnata, con i miei genitori ogni battaglia è persa, anche per questo, durante il tragitto fatto a piedi, ho deciso di non dire della festa.
Non voglio dire una bugia ma solo occultare alcuni punti salienti della storia.
Li farebbe infuriare e mi toglierebbero quel briciolo di vita sociale che mi ero ritagliata tra lo studio, dove devo essere una perfetta alunna con voti molto più alti della media, e la famiglia, dove sono tenuta a rispettare regole e coprifuoco e cose così. Insomma se non avessi cloe vivrei in un inferno che, all'apparenza, somiglia al paradiso. Con questo non voglio dire che i miei sono cattivi ma che se sbagli qualcosa sanno essere paurosi.Entro in casa con passo felpato, cercando di non farmi sentire per rimandare il più possibile l'imminente rimprovero che mi spetta, spero che tengano conto che non ho mai fatto una cosa del genere, o almeno non senza avvisare. Attraverso silenziosamente il salone diretta alle scale, ma un rumore alle mie spalle mi ferma con un piede penzolante sul primo scalino delle scale.
-Allora non sei una santarellina, come vuoi far credere- la voce di mia sorella mi colpisce come un cartello affilato. Ha un tono acido ma allo stesso tempo divertito e io, invece, sono paralizzata. Paralizzata da ciò che potrebbe fare o dire, so che sarebbe capace di inventarsi chissà cosa, come che sono ritornata a casa con un tipo poco raccomandabile e sono entrata con una canna barcollando a destra e sinistra, blaterando cose senza senso.
Devo trovare una scusa prima che possa iniziare a fantasticare.
-io... Io mi sono addormentata da cloe ieri mentre guardavamo un film. Ero esausta perché la sera prima non avevo chiuso occhio per via del compito di inglese avanzato- dico con voce timida.
-Ah...-mi ha creduto, Uff... In realtà ho detto solo una mezza verità, perché l'altro giorno ho davvero studiato tantissimo per il compito, ma ieri beh ...
-okay... Posso salire o ti serve qualcosa?- chiedo con gentilezza
-oh, si sali pure. Speravo solo che ti fossi svegliata un pò- detto ciò, la mia adorata sorellona si alza e se ne va, sbattendo la porta. Non le piace proprio avere torto, se solo sapesse che era più vicina alla verità di quanto pensasse.Nel corso della giornata, rifilo la stessa scusa anche a mio padre, mia madre e mio fratello. Con mia grande sorpresa tutti mi credono. A quanto pare sono una bravissima attrice. O magari è vero che in momenti di bisogno si sviluppano tutte le doti e capacità. In più, per mantenere salda la mia facciata da "santarellina", chiamo cloe chiedendole di sostenere che ieri abbiamo visto mille volte il primo bacio, ma prima del finale ci siamo addormentate, lei mi rassicura che non farà parola della festa con nessuno e mi promette che stasera mi chiamerà per parlare e poi riattacchiamo.
Dopo aver posato il telefono sul comodino, mi sdraio e faccio una lista mentale di ciò che potrei fare, ma non trovo niente:
· Mi sono già portata avanti con lo studio
· Ho già pulito la mia camera
· i vestiti sono lavati, stirati e ben piegati nei cassetti.
· la cucina è rassettata come tutto il resto della casa
Potrei dormire, ma appena chiudo gli occhi vedo occhi nocciola così intensi che mi fanno tremare le ginocchia, anche se sono consapevole che è tutto nella mia testa. Ma D'altronde l' unico pensiero che riesco a decifrare è Black Stars, Black Stars, Black Stars, Black Stars ....
Mi è entrato in testa e non so come farlo uscire.
È normale? Vorrei parlare con cloe ma dopo la reazione che ha avuto ieri non so se lo farò. Sembrava infuriata con lui, ma a me non me ne ha mai parlato e so che se avrebbe fatto qualcosa a lei me lo avrebbe detto. Ma allora cos'è? Perché ieri ha reagito in quel modo?
So che quel ragazzo è la trasgressione in persona, basta guardarlo per capirlo: fisico palestro e ha un braccio intero tatuato, piercing al sopracciglio, ha uno stile un pò da rock- punk, ma non è il primo così e di solito la migliore amica non è aggressiva .Devo far spegnere i pensieri, questo flusso di collegamenti pieno di domande mi fa male alla testa. O magari è la conclusione che mi fa paura.
Ho bisogno d'aria
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Distrutta, rovinata ma ancora innamorata
Romance"Ho visto il paradiso in quegli occhi, quel sorriso mi faceva pensare alla felicità e così non mi sono accorta che tutto questo era pericoloso, mi sarei fatta male e infatti..." steph è una ragazza di 15 anni quasi 16, ama i libri romantici, è dolce...