= Salvami =

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Scelgo un abito bianco aderente con una scollatura a cuore e con la schiena completamente scoperta, ci abino un paio di scarpe con i tacchi e mi trucco leggermente con una linea di eyelinr e un rossetto rosso acceso.
Uscendo dalla mia camera vedo Black nella verandina e lo raggiungo.
-come sto?- chiedo girandomi su me stessa.

-Andiamo- fa lui freddo.

-okay, messaggio recepito ... Sei arrabbiato- gli dico.

-Nooo, ma che dici?! Ma perché mai dovrei essere arrabbiato? Forse perché la mia "amica" che mi ha fottuto il cuore mi ha respinto più volte?- sbotta acido.
Gli prendo la mano e gli sorrido e lo vedo ammobidirsi. Non aggiungo altro e mi lascio condurre alla festa.

-Mi prometti una cosa?- chiedo timidamente.

-forse- fa lui riluttante

-Promettimi che non te ne andrai più- gli chiedo e mi rendo conto di sembrare disperata, ma ne ho bisogno.

-te lo prometto Trilly- dice guardandomi con quel suo solito luccichio negli occhi. - io..- cerca di dire, ma lo zittisco con un bacio leggero e poi lo trascino dentro.

-Sai che ci comportiamo come scopamici?- grida nel mio orecchio per sovrastare la musica.

-si ma noi non scopiamo- gli urlo io di rimando.

-Si può sempre rimediare- fa lui malizioso.

-amore mio, che illuso che sei- gli dico, per poi buttarmi in pista e iniziare a dimenarmi a ritmo di musica. Si avvicina e iniziamo a "ballare" insieme.
È bellissimo la sensazione di lui vicino a me... Non posso negare che lo desidero, io amo questo ragazzo, il ragazzo istintivo, possessivo, geloso, passionale, sexy da morire, il ragazzo che con un sorriso mi apre tutte le porte per il paradiso.

-andiamo a prendere da bere- fa lui.

-no vai tu, io ti aspetto laggiù e giuro che non mi muovo- gli dico indicando un angolo nel muro.

-va bene, ma non ti muovere- accetta riluttante e poi si allontana verso il bar, bellissimo, come sempre, nella sua camicia bianca, che gli sta aderente a sottolineare tutti i dettagli di quella perfezione, e nei jeans grigio chiaro. Oddio quel ragazzo è mio, mi sento sulle nuvole, mi sembra quasi di volare. Mi avvio alla mia postazione ad aspettare Black.

-pupaaa- grida Derek venendo dritto verso di me con l'aria di chi ha bevuto troppo.

-Hey Derek, ma hai bevuto?- gli chiedo ridendo.

- ehm... Mi sa di si... Si vede?- chiede barcollando sempre più vicino.

-un pò... Troppo-scoppio a ridere per la sua espressione.

-sei bella... Sei così bella, steph - fa avvicinandosi pericolosamente al mio viso. -voglio scoparti- confessa e cerca di baciarmi.

-Derek levati, dai..- gli chiedo cercando di spingerlo via da me.

-Lo vuoi anche tu, lo so- dice mettendomi una mano sulla coscia e alzandola sempre un pò di più.

-ti prego Derek, lasciami- lo supplica con le lacrime agli occhi. Mi prede in braccio e mi ammutolisce mettendomi una mano in bocca, portandomi in un corridoio buio, lo colpisco in varie parti del colpo ma non accusa dolore e gli mordo la mano.

-Oh, già mordi amore?- chiede infilando la mano sotto il vestito.

-Black- urlo in preda al panico cercando invano di liberarmi. -Black, aiutoooo- urlo ancora disperata.

-Il tuo eroe non c'è, ora sta zitta e fammi godere puttana.- mi ordina iniziando a slacciarsi la cintura mentre io continuo ad urlare. Sta per darmi un ceffone quando all'improvviso non lo vedo più e mi accorgo solo dopo che Black lo sta massacrando di pugni e gli sta sbattendo la testa sul pavimento violentemente. Lo vuole uccidere. Riprendo lucidità e lo tiro con tutta la forza che ho via da quella merda.

-Black, lascialo stare- urlo. - ti prego, ho bisogni di te- gli urlo ancora e lui finalmente mi guarda. Lo faccio alzare mentre quel farabutto e pervertito giace a terra e lui mi prende a mo' di sposa per portarmi via. Arrivati a casa non ho ancora detto niente, nemmeno quando lui mi ha chiesto se stavo bene, più o meno 10 volte.
Mi accascio a terra e inizio a piangere pensando a ciò che quel lurido verme stava per fare.

-Steph... Scusa.. Scusami- fa lui anche se mi ha salvata.

-Black, dimmi che non è vero- gli chiedo fra le lacrime.

-Lo uccido- mi dice lui.

-stringimi ti prego- lo supplico perché so che è l'unico che mi può tranquillizzare, mi stringe e io mi aggrappo a lui come se fosse la mia ancora.

-Ti prego, scusami- fa lui stringendomi più forte.

-tu mi hai salvata- gli dico cercando di sorridere.

-Si, ma è riuscito a metterti le mani addosso. Giuro su dio che se non mi fermavi lo uccidevo. Quando ti ho sentita urlare mi sono precipitato da te e quando l'ho visto... - fa per dire.

-Black ti amo, come non amerò mai nessuno- confesso all'improvviso.

-Piccola... Io ...- lo bacio interrompendolo di nuovo.

-ti prego cancellalo- lo prego piangendo mentre lo bacio.- cancellami le sue mani da dosso, voglio le tue... Black ti supplico- glielo chiedo disperatamente ma niente, lui non si muove.

-Non posso... Io.. Non posso farlo perché vuoi solo che ti cancelli lui... Ti amo, voglio che lo facciamo perché lo vuoi davvero.- mi scosta da lui e io sono scossa da altri singhiozzi. Dopo circa una mezz'ora in cui lui mi consola abbracciandomi e accarezzandomi, mi butto dentro la doccia e lascio che l'acqua lavi via tutta la serata. Quando rientro in camera trovo black che si spogliando per andare a dormire e io mi godo lo spettacolo appoggiata allo stupide della porta con solo l'asciugamano.
Quando mi vede sorride e viene verso di me.

-ora mi spii?- chiede avvicinandosi.

-ti spio sempre quando ti spogli- dico ridendo. - ma ora girati che mi devo vestire io- aggiungo prendendo la sua camicia da terra.

-E perché questa?- indica la camicia confuso.

-Perché così dormo con il tuo profumo- gli rispondo semplicemente. -Girati- gli ordino.

-cioè puoi dormire con la mia camicia ma non posso guardarti mentre la metti? Ma dai... Così mi uccidi- scherza prima di girarsi io mi giro pure e lascio cadere l'asciugamano a terra. Indosso in fretta la sua camicia e mi volto scoprendo che lui mi stava già guardando, da chissà quanto tempo, seduto sul letto. Mi avvicino e lo abbraccio cingendogli la vita con le gambe e lui si sdraia. -È irreale- dico appoggiata con la testa al suo petto.

-cosa?- chiede intontito.

-tutto... Io, tu, quello che è successo stasera ... Vorrei sapere che non ci saranno più problemi ma so per certo che ce ne saranno altre.- gli spiego.

-Proverò a combatterli tutti i nostri problemi perché tu sei la mia Trilly- dice pieno di dolcezza.

-Peter non sceglie mai Trilly- penso alla storia del bimbo e dalla sua fatina innamorata di lui ma lui ha scelto wendy...

-Esistono i finali alternativi...- dice lui sorridendo.

-posso essere il tuo?- chiedo alzando la testa.

-Tu non sarai mai un finale, tu sei l'inizio di tutto.- mi bacia e io mi abbandono a un sonno pesante sentendo i battiti del suo cuore.

Distrutta, rovinata ma ancora innamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora