!! Viscide serpi !!

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-tesoro, domani partiamo per andare dai nonni, verso le 12:00- dice mia madre entrando in cucina mentre faccio colazione, riscuotendomi dai ricordi di un sogno che prevedeva me e Black Stars protagonisti e che, dalla comunità cristiana e quindi anche da mi madre, verrebbe considerato peccato mortale. Sono scioccata dall'effetto che scatena in me quel ragazzo. Non è il mio primo ragazzo, ma nessuno mi ha mai suscitato questa ... perversione. Il solo pensiero di lui, riscalda ogni singola micro-cellula del mio corpo, un calore che parte dal basso ventre si espande ogni volta che sento la sua voce.
È l'odio, no? Certo che è l'odio,
Lui è Black Stars ... È un mistero misto a perfezione, ma lo odio.

Mi concentro sulla frase che ha appena pronunciato mia madre, riconnettendo i neuroni che da un certo periodo sembra che stanno andando in Blackout. O meglio, Blackfissazione.
-okay, non vedo l'ora- dico sfoderando il sorriso più falso del mondo.
Non voglio ancora credere che oggi è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze, e ancora meno che le passerò dai miei nonni paterni.

Dire che i miei nonni sono rigidi, non rende bene l'idea.
Direi più che il diavolo li ha creati a sua immagine e somiglianza e li ha mandati sulla terra a espandere il male a noi comuni mortali, costretti a prostrarci in loro presenza.
Con loro la perfezione è un obbligo, niente sbagli o rischi la ghigliottina. E di certo non si sono addolciti nemmeno quando sono stata male, quando la mia vita era diventata nulla.
- Se è ridotta in questo stato pietoso è colpa sua. Si vede che non è forte. Ora dovrà sopportarne le conseguenze.- aveva detto mio nonno con la solita arroganza davanti a un padre disperato per la figlia, mia nonna? Beh lei aveva fatto l'unica cosa che era capace di fare: lo ha assecondato, aggiungendo che ero una codarda incapace di affrontare la vita.

Non sono umani, loro non provano sentimenti. Sono delle serpi, sempre intenti a inniettarti il loro veleno. Fu per quel fatto che mia sorella non gli rivolge nemmeno il saluto. Lei è stata l'unica ad avere il coraggio di difendermi:
-i codardi siete voi, esseri inutili, ignari di cosa sia un sentimento, di cosa sia tutto questo, di quanto male faccio. Io dico che ha lottato più lei, in una settimana che voi in una vita intera. Voi non avrete nessuno che vi piangerà quando sarete morti, perché è così alla fine raccogli ciò che semini e voi sapete solo distruggere. È vostra nipote, cazzo- aveva gridato in lacrime, rossa dalla rabbia. Gli occhi marroni erano iniettati di sangue, incorniciati dai lisci capelli nero corvo. Ma i miei nonni non hanno nemmeno cambiato espressione, lasciando quelle facce di bronzo inespressive, poi con fare trionfante hanno girato i tacchi e sono andati via.
viscidi, solo questa parola può descriverli.
-Non so come tu faccia ad essere così buona con tutti- bisbiglia per poi lasciarmi sola con i miei pensieri.

Finita la colazione mi precipito a scuola, con circa 15 minuti di anticipo e vedo Cloe con josh che mi stanno aspettando stretti nei loro cappotti.

-bellezza- grida Cloe mentre corre verso di me per abbracciarmi.
-wow, che siamo affettuose..- dico sarcastica presa completamente alla sprovvista dalla reazione di Cloe. So che c'è sotto qualcosa.

- È solo che oggi è l'ultimo giorno prima delle vacanze e poi non ci vedremo per almeno 1 settimana, io vado a casa di josh e tu,... Beh, sei sicura di non voler venire con noi?- Quanto vorrei accettare l'invito, ma mi sentirei in imbarazzo con la famiglia di josh, soprattutto se lei li conoscerà solo questa settimana.
-Sicura, devo mostrargli che ho più attributi di loro, no?- dico ripetendo la frase che mi ripete sempre lei.
-Già, ma non fare troppo la masochista... Okay. Facciamo una cosa, promettimi che, se le cose diventano insopportabili, mi chiami, a qualsiasi ora del giorno o della notte- Non fa altro che procurarsi per me. La adoro ma non credo che rovinerò la sua settimana con "josh and company", ma per tranquillizzarla lo prometto. Riuscirò a superare la settimana. Giusto?

Mentre ci incamminiamo nel corridoio della scuola, la vedo irrequieta.
- Cloe, che hai?- le chiedo.
- Verresti a una festa con me stasera?- un' altra festa? Ohmiodio, non lo so...
- Domani devo partire- dico cercando una scusa
- ti prometto che non faremo tardi, dai...- dice con gli occhi che mi pregano - non ti sei divertita alla tua prima festa?- dice insistendo.
- si, ma... Okay, ma dobbiamo crearci un alibi e devo dormire a casa mia stasera- esclamo arrendendomi. Lei sfoggia il suo entusiasmo in una danza composta di salti e gridolini, e io non posso fare a meno di sghignazzare.

Prepariamoci al peggio, Cloe entusiasta è un vulcano in esplosione, prevedo una lunga giornata. Ma mi piace vederla così, spezzante di felicità da tutti i pori. Come puoi dire di no a una persona così adorabile?!

Distrutta, rovinata ma ancora innamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora