Mi sveglio sola nel letto e il sorriso che mi era nato sul viso è andato a farsi fottere, insieme alla calma. Mi alzo nel panico e corro in cucina, ma non c'è nessuno, sento il cuore battere fortissimo per la paura di cio che potrebbe aver fatto...
Se ne andato... Di nuovo. È volato via insieme a tutta la gioia di vivere che mi aveva donato...
Mi arrendo a questo pensiero e mi accascio nel muro vicino alla porta e inizio a tremare. Quando mi alzo cercando di riprendere aria, lo vedo fuori. Sorrido al fatto che è qui, ma mi muore sulle labbra quando vedo che al suo seguito c'è una ragazza bionda che sta, palesemente, flentando con lui. Lui l'ha portata qui... Vuole... Oh mio dio, che schifo. Mi viene la nausea e corro in bagno a vomitare, sento la porta aprirsi e lei che urla il suo nome e un altro conato sale su. Sto per vomitare pure l'anima, quando qualcuno mi tira su i capelli.- piccola che hai?- chiede accarezzandomi.
Cerco di rimmettermi in piedi ma cado a terra. -vai via, Black- ringhio sciacquandomi la bocca.
-Cosa? Perché?- fa preoccupato e confuso.
-La tua nuova fiamma ti aspetta, esci da qua e corri da lei... Dovevo saperlo che non saresti cambiato- gli dico ed esco veloce dal bagno.
-Steph, calmati. Ti prego- grida lui correndomi dietro.
Passo vicino alla ragazza bionda che ha un sorriso perfido sulle labbra... Che troia.
-Fottitela e poi sparisci, anzi goditi le vacanze, vado via io.- grido al ragazzo alle mie spalle.
-Steph, non è come credi te lo giuro... Cazzo fermati- mi grida di rimando. Arrivo da cloe e busso per entrare e chiudere fuori quel bastardo.
-Che ti ha fatto?- chiede cloe subito quando entro e chiude la porta, ma non ho il tempo di rispondere che dalla porta provengono altri pugni.
-Cloe, aprì questa Cazzo di porta!- urla Black al di là e lei mi guarda, .come per chiedermi il permesso. Scuoto la testa e mi rendo conto solo ora di essere uscita con la sua camicia addosso.
-Cloe aprì... Ti prego. Devo spiegarle una cosa, non ha capito niente... Ti prego.- la supplica da dietro la porta.
-Black..- dico.
-Trilly- risponde lui.
-Ti prego va via- gli chiedo calma.
-Steph non...-fa lui con la voce spezzata.
-Black, non ti voglio vedere- continuo interrompendolo. Non voglio sentirlo. Non voglio sentire le sue giustificazioni. Sento passi allontanarsi nel portico e poi tornare indietro.
-Sai una cosa?... Ti odio..- urla. -odia la parte di me che ti ama, che ha bisogno di te, della tua presenza, o anche solo del tuo ricordo. Malandato, sbiadito, ammacato, immaginario, forse un pò. Un pò troppo. La odio così profondamente che mi logora. Quando non sono con te sento mancarmi il respiro. Ti sei presa tutto. E ti odio perché ti amo da morire e Cazzo... Davvero credi che possa farmi una ragazza qualunque?- continua a gridare.
-Bene continua ad adiarmi come io odio te- grido. - ora vaffanculo- sento la rabbia ribollirmi nelle vene.
-va li dentro- mi ordina cloe.
Faccio come dice e sento aprire la porta.
-Dov'è?- fa Black.-Non t'importa- fa cloe rabbiosa.
-cloe ti giuro io con quella non stavo facendo niente, gli ho solo detto che un giorno sposerò la mia Trilly , quando lei si è complimentata per la dedica del tatuaggio poi ho sentito dei rumori strani dentro e sono entrato, lei stava vomitado e poi...-inizia a spiegare a cloe
-È di là, ma io non ti ho detto niente, ciao- che stronza mi ha lasciato nelle mani di un ragazzo che mi ha indotto a scappare con solo una camicia oltre l'intimo. Che imbarazzo.
La porta si apre alle mie spalle, ma non mi giro.-Hai intenzione di parlarmi o vuoi andartene per un malinteso?- chiede entrando.
-grazie di tutto, ma passo. Mi arrendo ...-gli rispondo fredda.
-ma che cosa stai dicendo?- chiede arrabbiato.
Ho provato a mandare avanti la nostra storia ma non ci riusciamo, siamo bombe ad orologeria pronte ad esplodere. So che farà male ma non posso rimmettermi con lui, come invece volevo fare stamattina. Mi giro e lo guardo dritto negli occhi.
-Tu mi distruggi un attimo dopo avermi salvata ... Sono stanca di tutto questo. Dobbiamo mettere un punto. Ora ritorna da dove sei venuto per favore.- gli dico cercando di assumere una voce coerente con ciò che avevo detto. Lui è immobile, non parla, non si muove. Sta lì davanti a me, fermo come se non riuscisse a muoversi.-vattene- gli ordino. Lui mi guarda supplicandomi con gli occhi, ma poi si gira e va via.
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Distrutta, rovinata ma ancora innamorata
Romance"Ho visto il paradiso in quegli occhi, quel sorriso mi faceva pensare alla felicità e così non mi sono accorta che tutto questo era pericoloso, mi sarei fatta male e infatti..." steph è una ragazza di 15 anni quasi 16, ama i libri romantici, è dolce...