Distrutta, rovinata ma ancora innamorata

5 anni dopo...

-Conosco tuo padre da circa sei anni e non mi ha fatto mai paura, ma perché oggi si?- chiede Black nervoso più che mai, mentre guida la sua ferrari verso la casa di mio padre.

-Stai calmo, andrà tutto bene... Piuttosto com'è andata a lavoro?-
Due anni fa lui e suo padre Carl hanno aperto un' azienda di produzione tecnologica che ha dato i suoi frutti sin da subito e ora è il presidente della international futur global tecnology famosa in tutto il mondo.

-Diciamo che oggi a lavoro ho pensato a come dirglielo e mi sono preparato un discorso- dice mentre batte, nervoso, le mani sul volante. Scoppio a ridere e lui si volta sorridendo. È addirittura più bello di prima. Ci si può innamorare dello stesso uomo ogni giorno sempre di più? Credo proprio di si perché questo ragazzo di 22 anni, dirigente di una mega azienda, gentleman di giorno e sexy badboy di sera ci riesce, riesce a farsi amare così disperatamente. Siamo diventati indivisibili. Le liti sempre più sciocche e i modi di farsi perdonare sempre più disperati e dolcissimi.

-Tu ridi e io muoio d' ansia... Sta volta mi uccide- afferma serio.

-E dai sii forte- dico sbuffando.

Arriviamo da mio padre e, come sua abitudine, mi stringe la mano per calmare il nervosismo.

-Hey, credevo che mia figlia si fosse trasferita-scherza mio padre aprendo la porta.

- ciao anche a te papi- gli dico baciandolo in guancia.

-salve signor littlemane- fa Black dietro di me.

-da quando hai riniziato a darmi del lei?- chiede mio padre divertito.

-signore... Io...- inizia Black.

-Hai messo incinta mia figlia?- chiede improvvisamente arrabbiato.

-Che?- diciamo in coro io e Black. -no ma è meglio che si siede- continua Black.

-qualcuno sta male?- chiede mio padre preoccupato, sedendosi, mentre mia madre e tutta la carovana ci raggiunge nel salone, rimanendo in silenzio ad assistere.

-Signore vorrei chiedere la mano di sua figlia- dice il mio fidanzato.

-La tieni già per mano- dice mio padre in tono ingenuo non capendo la richiesta di Black.

-Stev voglio sposare Steph, posso?- chiede in tono meno formale. Mio padre lo guarda intontito e si gira verso mia madre. Sul suo volto passano 5 stati d'animo: confusione, preoccupazione, rabbia, compromissione e infine accettazione. Intanto Black era sempre più nervoso in attesa di una risposta.

-tu sei pazzo- è la risposta di mio padre che ha una risata isterica.

-tutta colpa della ragazza che mi ha rubato il cuore da circa 5 anni e mezzo.- risponde guardandomi.

Mio padre sorride e gli si avvicina, gli mette una mano sul collo e il suo sorriso si allarga.

-va bene ... Ma ti voglio dire una cosa... Se la fai soffrire, ti spezzo le ossa del collo, intesi?- gli fa ed è abbastanza serio.

-Grazie papà- fa black abbracciandolo e un coro di "Ohh" s'innalza nella stanza.

Black non ha mai chiamato nessuno papà, non in mia presenza, nemmeno a suo padre e questa è la prima volta che glielo sento dire.

Quando si staccano mio padre ha gli occhi lucidi e guarda black come se fosse suo figlio, è una scena dolcissima. Poi Black si gira verso di me e s'inginocchia. Sussulto per ciò che sta per fare. Sapevo della proposta ma non avevo pensato a questo.

-Steph littlemane, ragazza irrascibile, incredibile, sex...cioè bellissima, splendente, perfetta mia ninfa, mi faresti l'onere di venire all'altare con me e diventare mia moglie, facendomi, così, l'uomo più felice del mondo?- mi chiede con lo sguardo pieno d'amore.

-Quando ci siamo conosciuti hai detto che siamo uno sbaglio. Bene questo sbaglio è inaccettabile, incomprensibile ma soprattutto folle, ma a me piace "sbagliare" e voglio continuare a farlo in eterno.... Quindi si, lo voglio- dico guardandolo dritto negli occhi. Mi infila un anello con un diamante gigante, bellissimo, poi si alza e mi bacia.

-Con questo non ti è concesso provare a fartela nel nostro salotto- scherza mio fratello e mia sorella gli lancia un cuscino, colpendolo in piena faccia. Non posso desidera niente di più bello che tutto questo.