Capitolo Nove

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Dal capitolo precedente...

"Mamma ma dov'è Aurora?"

La voce di Ignazio mi riporta sulla terra. Vedo Caterina guardarsi intorno per poi vedermi ed indicarmi al ragazzo. Timidamente saluto Ignazio con la mano, che appena mi vede sorride. Uno di quei sorrisi, fatti con il cuore, uno di quei suoi sorrisi da lasciarti senza fiato.

"Nica miaaaaa!!" urla Ignazio, facendo girare tutti gli addetti alla sicurezza, alle luci e chi più ne ha più ne metta, compreso Michele con una signora che, alla scena guardano sbalorditi Ignazio per la sua reazione.

Tutto accade in un secondo: l'urlo di Ignazio, la sua corsa e poi mi ritrovo in braccio a lui, stretta fra le sue braccia e ricoperta dai suoi baci.

"Nica mi sei mancata da morireee!!" mi dice lui continuando a baciarmi la guancia ed io continuo a rimanere attaccata al suo collo ridendo. Per fortuna non può vedermi, ma sono rossissima in volto.

"Oddio Ignà mettimi giù ti prego, mi stai facendo girare la testa con tutte queste giravolte!" gli dico ridendo.

Ignazio obbedisce e quando mi mette giù mi gira tutto. Per fortuna se ne accorge e mi sorregge, quindi mi evito una brutta figuraccia. Vedo Caterina e Vito ridersela, e da lontano noto un Michele abbastanza divertito e sorpreso dalla reazione del giovane Boschetto, insieme ad una signora. Ma la voce di Ignazio mi fa portare l'attenzione su di lui. Ancora non ci credo di essere proprio li, davanti a lui.

"Oh tesoro mio, ti ho vista sai? Ma quanto hai pianto?" mi chiede Ignazio facendomi avvampare e al tempo stesso ridere.

"Sssh!! E' colpa vostra se mi sono emozionata. Siete stati grandiosi, fenomenali, magnifici, stupendi, bellissimi e.."

Ignazio mi interrompe mettendomi un dito sulle labbra ed io lo guardo con occhi sgranati. "Andiamoci piano cu stu 'bellissimi', perché 'bellissimo' lo puoi dire solo a me."

Lo guardo con la bocca aperta per poi scoppiare a ridere e ritrovarmi nuovamente fra le sue braccia. Dopo qualche altra chiacchiera con lui e con i suoi genitori, mi dice che sarebbe andato a cambiarsi e che ci saremmo visti in hotel. Così facendo lo saluto, e insieme a Caterina e Vito, lascio il luogo del concerto ancora più emozionata di prima.

Salgo in macchina nuovamente con Caterina e Vito, e pian piano ci dirigiamo verso l'hotel, seguendo le indicazioni dateci da Ignazio.

Nel mentre Ignazio...

Ho da poco salutato Aurora, e adesso mi sto dirigendo verso i camerini da Piero e Gianluco, chissà che mi vorranno dire.. ma mi sa tanto che ho già capito. Ma comu si fa cu chissi? Cu mi lu fici fari dirici d'Aurora? Talmente sono curiosi che mi stanno assillando. (Ma come devo fare con loro? Chi me l'ha fatto fare parlare di Aurora con loro?)

Sospiro ridacchiando. Già mi manca.. quella ragazza è un qualcosa di fenomenale, mi ha letteralmente colpito in pieno: è bella, vivace, spontanea, sempre con il sorriso e la battuta pronta, ma allo stesso tempo è timida e riservata... un po' come me. Solo che, se entrambi prendiamo confidenza.. chi ci ferma più. Certo ancora non la conosco benissimo da cima a fondo, non conosco né i suoi pregi né i suoi difetti, ma da quel che ho visto, da quel poco che ho capito di lei, è proprio così. Aurora con i suoi sorrisi, è un po' come il sole che illumina le giornate. E' un'amica stupenda, credo che sarebbe quella che tutti vorrebbero, ed io ho la fortuna d'averla tutta per me. Speriamo che anche a Piero e Gianluca faccia una buona impressione e che diventino amici, sono dei fratelli per me ed il loro parere conta veramente moltissimo, anche se mi sono divertito da matti a tenerli sulle spine per due lunghissime settimane. Poveretti, sanno solo che è un'amica, del resto, non sanno nulla. Quando sapranno tutta la storia mi odieranno, ma era troppo divertente vederli incuriositi.

L'Amore Si Muove. - Ignazio Boschetto || Il Volo #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora