Capitolo Venti

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"Uhm.." mugolo girandomi fra le coperte, e di scatto apro gli occhi. "Santo cielo, che mal di testa.. ma che ore sono?" sussurro togliendomi lentamente il lenzuolo di dosso.

Quando afferro il cellulare, noto che sono solo le otto e mezzo del mattino, ho dormito pochissimo e in più con questo mal di testa, si prospetta una giornata del cavolo. Devo ringraziare Piero, se questa notte non ho avuto incubi, con la sua voce e le sue coccole sono letteralmente crollata in un sonno profondo.

"Oddio Piero!" dico sbarrando gli occhi e alzandomi di scatto dal letto. Ero talmente confusa ieri sera che l'ho fatto entrare in camera mia.. chissà che diamine avrà pensato..!! "Okay Aurora, calmati.. non ci sei mica andata a letto.. stai calma, ti ha solo cantato una canzone.. su.." dico rassicurando me stessa, dirigendomi in bagno.

Odio quando piango tanto, mi sento così vulnerabile..

Lentamente, dopo aver tolto il pigiama e la biancheria, mi infilo sotto il getto d'acqua fresca e appena chiudo gli occhi, le immagini di Ignazio e Serena mi compaiono davanti. Non ci posso credere.. prima Ignazio fa tutto il simpatico con me e poi si va a baciare con quella.. ed io che mi sono innamorata di lui. Che fregatura! Non lo voglio nemmeno vedere, figuriamoci sentirlo o andarci in macchina.. io a Marsala ci torno con Nina..

E con questi pensieri che mi affollano la mente, continuo a farmi la doccia, e solo dopo un buon quarto d'ora, esco fuori, vestendomi. Metto un semplice pinocchietto in jeans bianco, ed una canottiera rivestita con un velo a fantasia floreale rosa, azzurra e gialla. Lascio asciugare i capelli in modo naturale, e mi trucco leggermente, applicando un po' di rossetto rosa intenso alla fine di tutto. Quando finisco, mi controllo allo specchio e vado a mettere le ultime cose in valigia, così finita la colazione posso tranquillamente tornare a casa, e dimenticare tutta questa vicenda..

Pochi minuti dopo, in sala colazione...

"Si mamma, oggi torno a Marsala.. si, si mamma stai tranquilla. Oddio mamma basta!! Sei pesante! E' tutto apposto.. si, si sono solo stanca. Basta mamma dai, ciao!" dico staccando la chiamata con mia madre. Ha praticamente capito che ho il morale sotto i piedi.

Continuo a camminare, assorta nei miei pensieri quando..

"Mamma troppo intelligente?"

"Oddio!!" mi giro di scatto, sentendo una voce dietro di me. Quando capisco di chi si tratta tiro un sospiro di sollievo. "Ma sei impazzito?" dico ridendo e poggiandomi una mano sul cuore.

"Scusami piccola, non volevo spaventarti. Siediti con me.." mi dice, indicandomi la sedia libera al suo fianco, e così mi siedo al suo fianco.

"Buongiorno Pieruccio" dico sorridendo.

"Buongiorno a te Aurora. Certo che hai due occhi rossi che non ti immagini.." mi dice guardandomi comprensivo.

Sospiro pesantemente. "Credo sia il minimo avere gli occhi rossi, non immagini come sia combinato il mio cuore.. Comunque grazie ancora per ieri sera, e.. scusami.. non voglio che pensi male di me.." dico abbassando lo sguardo un po' mortificata per tutta quella situazione.

Vedo la sua espressione corrucciarsi. "Ma di cosa stai parlando? Per quale motivo dovrei pensar male di te?"

"Magari per il fatto che ti ho fatto entrare in came.."

"Aurora, ma smettila! Proprio di te dovrei pensare male? Stai tranquilla.. A proposito, come stai?" chiede accarezzandomi una guancia.

"Sto bene, sto bene.. ho un mal di testa atroce ma.. sto bene." ammetto guardandolo negli occhi.

L'Amore Si Muove. - Ignazio Boschetto || Il Volo #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora