Capitolo Ventisei

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Ultima parte del capitolo precedente...

Il tragitto è sereno e silenzioso, fatto di abbracci e dolci parole sussurrate. Quando arriviamo davanti casa nostra, scendo.

"Grazie per il bel pomeriggio mio amore." mi sussurra Ignazio, mettendo il cavalletto alla sua vespa.

"Grazie a te per tutte le emozioni e.. non solo." dico io con voce flebile e timida.

Gli occhi di Ignazio, si illuminano e mi attira a se, abbracciandomi dolcemente.

"Ci sentiamo dopo amore mio, va bene?"

Annuisco guardandolo, e le sue morbide labbra, si poggiano sulle mie in un bacio pieno di amore.

Avrei mai potuto sapere che avendo finalmente svoltato il tanto atteso angolo della mia vita, nuove prove si sarebbero presentate? Potevo mai sapere che un imminente partenza avrebbe fatto riaffiorare vecchi momenti del mio passato?

Qualche giorno dopo, Aurora...

"Ignaziooo!! Oddio stai attento alla valigia ti prego, ti ricordo che tua madre ti ha raccomandato di non sbatterla tanto, tutti cosi a pagghiazzu ti si fannu stari sennò!" (...tutte cose ti si stropicciano sennò!)

"Amore stai tranquilla, so quel che faccio.." mi dice Ignazio con un espressione del tutto convinta, tirando fuori le sue valige ed il mio borsoncino dal cofano della sua macchina. Lo guardo esasperata e poi sorrido, finendo per chiudere il cofano e prendere in mano il mio borsone.

Ebbene, sono passati esattamente tre giorni da quel magnifico pomeriggio del primo settembre, pomeriggio in cui finalmente, io ed Ignazio, abbiamo lasciato cadere le nostre barriere fatte di paure e abbiamo deciso di iniziare insieme questo nuovo percorso, ovvero, la nostra storia d'amore.

Questi primi giorni di relazione con Ignazio sono stati magnifici ma adesso, il dovere lo chiama, ed una nuovissima prova ci si sta presentando davanti. In questo momento, siamo all'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, e insieme partiremo verso Bologna dove io rimarrò, per aiutare mamma e papà con il trasloco, mentre Ignazio, proseguirà il suo tragitto fino a Monza, in quanto domani, dovranno cantare l'inno nazionale al circuito di Formula1 di Monza, per l'appunto.

Nessuno ancora sa della nostra relazione, e credo che Ignazio, voglia fare una sorpresa a tutti, ed io sono d'accordissimo. Adoro le sorprese.

"Aurora? Aurora?" chiama Ignazio.. "Ou, amore? Ma ci sei?" chiede infine il mio ragazzo scuotendomi per un braccio.

"Eh? Oh.. si si amore, eccomi. Stavo.. stavo solo pensando.." dico sorridendo dolcemente, e stampandogli un dolce bacio sulla guancia.

"Preoccupata per questi pochi giorni che devi passare a Bologna, o preoccupata che io possa tradirti mentre sono in America?" chiede dolcemente ma al contempo divertito mentre chiude la sua macchina, lasciandola nel parcheggio dell'aeroporto, dove papà Vito nel pomeriggio, verrà a ritirarla.

Ma le sue parole, dolci e divertite per quanto possano essere, mi catapultano in quel vecchio tunnel buio da cui sono uscita da poco.

Vedo la sua espressione cambiare del tutto, ed io, abbasso lo sguardo sospirando.

Tutti i brutti ricordi di quel periodo mi si ripresentano dentro il cuore, tutte le sensazioni di angoscia e di dolore. Guardo l'entrata di quell'aeroporto, quell'entrata dove  lasciai una parte di me, e proprio adesso, sto per tornare in quella città che per quanto io l'abbia amata, per quanto sia stata parte di me, ho dovuto volutamente lasciare.

L'Amore Si Muove. - Ignazio Boschetto || Il Volo #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora