Capitolo Trentacinque

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Dal capitolo precedente, Ignazio...

Una volta arrivato davanti al letto, adagio delicatamente la mia Aurora e spostando le lenzuola, la copro giusto un po'.

Mi sdraio al suo fianco, e le lascio una dolce carezza. Sento che mugola qualcosa, tra cui il mio nome. Sorrido e mi avvicino alle sue labbra lasciandoci sopra un piccolo bacio.

"Buonanotte amore mio, dormi bene.. ti amo.." sussurro sulle sue labbra.

Dopo di che, cerco d'alzarmi ma.. il sonno è troppo e così chiudo gli occhi per due secondi, non capendo invece d'essere caduto fra le braccia di Morfeo.

Il mattino seguente, casa Boschetto, camera di Ignazio. Aurora...

Sento uno strano rumore giungere alle mie orecchie, un po' come se fosse un tuono. Istintivamente mi volto, nella totale incoscienza dovuta al sonno, in quanto sono in dormiveglia, e così mi stringo di più alle lenzuola. Mi sento pervadere da una caloria dolcissima, come se qualcuno stesse abbracciandomi. Istintivamente sorrido e mi accoccolo di più alle coperte, riprendendo nuovamente sonno totale.

Non so se passano minuti oppure ore, ma ad un tratto una luce colpisce i miei occhi, infastidendo il mio sonno.

"Uhm.." mugolo cercando di girarmi ma.. qualcosa me lo impedisce.

Sono in una fase di dormiveglia.. o meglio: sono sveglia, il punto è che mi scoccia aprire gli occhi, voglio solo continuare a dormire. Solo che mi sento come bloccata.

Sapete quando avete quella sensazione di smanie nel letto dovute al troppo caldo?

Bene, è questa la sensazione che sto provando in questo momento.

Ancora con gli occhi chiusi tiro le coperte cercando di girarmi ma, sento questa cosa stringermi ancora di più e poi..

"Sai nica, dormire con te è un po' un impresa, mi hai lasciato tutta la notte senza lenzuola.."

Apro di scatto gli occhi, ma la mia vista è poco chiara, appannata dal sonno. Però nonostante tutto, noto subito qualcosa di anomalo: in camera mia, precisamente nel mio letto, non c'è nessun muro con i peli.

Lentamente alzo lo sguardo fino ad arrivare alla fonte di ogni mia risposta ed ogni mio dubbio, e alla sua vista sgrano gli occhi.

"Buongiorno amore mio, dormito bene?" chiede il mio fidanzato divertito guardandomi, mentre che è sdraiato su un fianco e con il braccio si regge la testa.

Sono veramente molto confusa alla vista di Ignazio, a petto nudo e per giunta nel mio letto.

Aspetta un secondo, ma il mio letto ha le coperte rosa e la finestra dal lato opposto.

Mi alzo il busto di scatto, ma non più di tanto in quanto il braccio di Ignazio mi cinge la vita, ecco perché non potevo muovermi. Appena visualizzo l'ambiente, capisco immediatamente che non sono a casa mia, in camera mia e nel mio letto. Dire che entro in uno stato confusionale è poco ma.. quando vedo delle foto di Ignazio, dei fogli sulla scrivania, una chitarra e l'immancabile stemma della sua squadra del cuore capisco.

Mi lascio cadere di botto sul cuscino e mi copro il viso con entrambe le mani.

"Non dirmi che mi sono addormentata nel divano ieri sera e alla fine abbiamo dormito insieme.." sussurro al mio fidanzato che mi sposta le mani e ridacchia. "Nel tuo letto per giunta.." concludo.

Ignazio scoppia a ridere, e poi, mi stringe di più a se, facendo scontrare il suo petto con il mio. Abbassa il suo viso sul mio e poi sento che mi sussurra..

L'Amore Si Muove. - Ignazio Boschetto || Il Volo #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora