Capitolo 12

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Mattia's Pov

"...E tu cosa ci fai qui?..."

Mi alzo, Sandro mi guarda ma non capisce. Lei sorride e si alza aprendo le sue braccia. Mi avvicino ma lei subito mi abbraccia, dandomi due baci sulle guance.

"...Voi due vi conoscete??..."

Mi volto verso di lui, sorrido.

"...Non la riconosci Sandro??..."
"...Dovrei?..."

Si alza imbarazzato venendo verso di noi. Lei abbassa lo sguardo, intimidita.

"...Sandro..lei e' ...Silvia, ricordi ora?..."

La guarda quasi la studiasse. Lei sorride.

"...Silvia Boreale...Amici... Nel lontano 2014..."

I suoi occhi ora sorridono.
"...Ma certo!! Ora ricordo...Silvia...come stai??"

Sorridono e si salutano. Io rimango qui a guardarla. Il tempo ha cambiato e segnato anche lei. E' più magra. Ora porta i capelli sulle spalle, e' bionda. Una piccola ruga le segna la fronte...Segno del tempo che passa, anche per noi. Di quel tempo che ormai e' lontano dalle nostre vacanze in Calabria dove scoprii che lei era innamorata di me...ma quello fu solo l'inizio della fine della nostra amicizia..

"...Ma come mai sei qui?..."
"...Per quel posto di assistente del famoso Briga..."
Sorrido nervosamente.

"...Sono anni che non ci vediamo...Quanti?..."
"...Dodici? Forse tredici..."

"...Beh dal nostro ultimo tour insieme...Come stai??..."

"...Bene, anche se purtroppo la mia carriera musicale non ha avuto lo stesso successo della tua e quindi ora lavoro sempre nello stesso settore, ma non piu' come artista...piuttosto come assistente..."
Sandro interviene.

"...Ah quindi sei un'assistente?..."

"...Si, lavoro da circa nove anni nel settore...Ho seguito grandi artisti, diciamo che ho un bel po' di esperienza..."
Prende un foglio dalla sua borsa e lo porge a Sandro.
"...E' tutto scritto qui..."
Lui prende il curriculum tra le mani, legge attentamente...

"...Caspita ci sono nomi molto importanti qui..."

"...Beh, non mi posso lamentare... la gavetta e' servita molto..."

"...Se non sono indiscreto, posso chiederti come mai ora sei qui?..."

"...Mi sta chiedendo il perche' non lavoro in questo momento, giusto?..."

"...Beh...tu mi capisci, vero? Abbiamo bisogno di una persona che sia dinamica, efficiente e disponibile a viaggiare..."

"...Capisco...Diciamo che mi sono trasferita a Roma da un paio di mesi per una questione personale e quindi ho dovuto lasciare il lavoro che avevo prima..."
"...Ah...E' tutto chiaro..."

Sandro prende il foglio con tutti i nomi delle altre ragazze e lo porge a Paola.
"...Paola puo' mandare via le altre ragazze, per favore?.."

Lo guardiamo tutti con aria interrogativa.
"...Che c'e? Perche' mi guardate cosi? Non c'e piu' bisogno dell'assistente quindi mando via tutte..."
Continuo a fissarlo.
"...Cosa vuoi dire Sandro?..."

"...Mattia, hai davanti a te...la tua nuova assistente!!"

Sandro si alza compiaciuto della sua nuova scelta. Silvia sorride, incredula.

"...Dice davvero???..."

"...Ho la faccia di uno che scherza??..."

"...Non ci posso credere, grazie...grazie...Non so davvero come ringraziarla!!"

"...Tu che ne dici Mattia?..."

Lo guardo. Cosa dovrei dire?
Che mi sarebbe piaciuto dire la mia, prima che lui prendesse qualsiasi tipo di decisione?
Che lui non conosce tutto il passato con Silvia e che quindi ora mi ha messo in una situazione scomoda?
Ora chi glielo dice ad Alessia?
 Ecco, bella domanda...Come glielo dico ad Ale??

"...Beh...Ehm...Dico che per me va bene..."
"...Ne sei sicuro Mattia? Non hai una faccia convinta..."

"...Ma no, Silvia figurati...Cosa vai a pensare..."

Mento alzandomi di scatto dalla sedia e camminando quasi nervosamente per la stanza.

"...Ok signori io devo lasciarvi perche' mi aspetta un'importante riunione...Vi lascio soli...Silvia...Paola ti dira' tutto..."

"...Ok...la ringrazio ancora...Sicuramente mi trovero' benissimo con voi..."

"...Ne sono certo..A presto, arrivederci..."

"...A presto, arrivederci...Buona giornata"

Una stretta di mano e poi lui va via, seguito dalla sua segretaria.

Ora siamo qui noi due, soli...in questa stanza. Torno dietro la scrivania prendendo la mia roba.

"...Come stai?..."

La sua voce.

"...Benissimo, grazie...tu??..."

"...Diciamo bene...Ti va un caffe'?..."
Guardo l'orologio. Segna le 12.30. Tra un'ora devo essere a scuola per prendere Luca.

"...Ok anche se posso stare poco...perche' poi devo scappare..."

"...Solo un caffe'...Non ti rubo altro tempo..."

"...Ok andiamo..."

Prendo la mia roba e ci dirigiamo verso la porta. Lei mi guarda, io abbasso lo sguardo e apro subito facendole segno di passare prima di me.
 Lei esce, io con lei...con un solo pensiero nella mia testa.
Sandro, spero solo che tu non mi abbia messo in un gran bel casino.

Non cancellate il mio mondo || Mattia BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora