Non cancellate il mio mondo || Mattia Briga

Capitolo 78

Alessia's Pov

"...Ragazzi mancano due ore a mezzanotte!!!..."
"...Gabrie' ma hai intenzione di mangiare fino a quell'ora?..."
"...Eh beh frate' che male ci sarebbe? Infondo e' Natale quindi..."
"...Ti riempi la pancia fino a quando non scoppi!..."
Gabriele e Mattia ridono continuando a prendersi in giro mentre io, Elena ed i bambini siamo accanto a loro, a tavola, che non smettiamo di ridere.
"...Ma la piantate voi due? Ma possibile che dobbiate prendervi in giro anche la notte di Natale?..."
"...Ma dai Ele che scherziamo...Sono quindici anni che sopporto sto pesce lesso...quindi se non ci prendiamo in giro, non siamo contenti..."
"...E certo peggio di Elisa e Luca...siete due bambini..."
"...Ale amore ma cosa dici...noi siamo adulti..."

Non passa nemmeno un secondo da quella frase che si prendono a ceffoni dietro la testa.
"...Papa' ha ragione la mamma...tu e zio...siete due bambini..."

Improvvisamente il sorriso di Elena si spegne. Porta entrambe le mani sul pancione. Il suo sguardo e' di dolore.
"...Elena tesoro cosa c'e??..."
Mi guarda cercando di respirare profondamente.
"...Non so...il bambino stasera scalcia quasi fosse impazzito e ora...un forte dolore..."
Mi alzo e vado a sedermi accanto a lei. I nostri mariti ci guardano preoccupati.
"...Elena possiamo fare qualcosa per te?..."
"...No Mattia grazie...spero sia solo un piccolo calcio del bambino..."

La vediamo alzarsi e andare in bagno. Ci guardiamo preoccupati.
"...Spero solo che mio figlio non abbia deciso di nascere proprio la notte di Natale..."
"...E certo il nostro bambinello...E devo dire pure rompiscatole come suo padre..."
"..Bri' ti lancio dalla finestra e ti faccio fini' di testa nella neve se non la pianti!.."
"...E tu per l'occasione diventi un bel pupazzo di neve!!..."
I bambini si alzano e tra le risate vanno da loro due. Li vedo ridere e scherzare. Io sono un po' preoccupata per Elena. Passano dieci minuti e la vediamo ricomparire da noi.

"...Ragazzi che ora e'?..."
"...Dieci e mezza amore...perche'?..."
La guardo preoccupata fino a quando non mi accorgo cosa sta accadendo. Mi alzo di scatto dalla sedia.
"...Oddio Ele ma..."
Mi guarda spaventata e preoccupata.

"...Ale mi si sono rotte le acque!!!..."

Vedo Gabriele correre velocemente verso di noi.
"...Che si fa in questi casi? Si chiama l'idraulico?..."
Mi scappa da ridere ma cerco di rimanere calma.
"...Fratè ma quanto sei scemo da uno a dieci???E per fortuna che sei padre per ben due volte...scemo!!!! Sta per nascere il bambino!!!!..."
Mattia ride.
"...Eh lo so fratè...era una battuta per stemperare la situazione..."

"...Ora te stempero' il cervello se non la pianti...Piuttosto vai a prendere la macchina...io prendo la valigia...Ale tu i bambini...Amore tu vieni con me..."
Gabriele sembra impazzito. Gira su se stesso senza mai fermarsi. Corre avanti e indietro ma alla fine e' sempre nella stessa posizione.
"...Amore per favore calmati...quella che deve partorire sono io...ma cosi mi agiti piu' di quanto gia' non lo sia!!!!..."
"...Si Ele hai ragione scusa è che...E' la prima volta...Non sono pronto...cosa devo fare? Dimmi tu!!..."
Mi guarda.
"...Alee' e tu non ridere!!!..."
"...No tesoro, non rido ma sei comico...Forza prendi la valigia di Elena e del bambino e andiamo in ospedale..."
Prendiamo tutto alla rinfusa e dopo pochi minuti siamo in macchina.
"...Ao Brì vuoi mette il piede su quell'accelleratore???Te stai a fa la passeggiata in riva al mare la notte di Natale??..."
"...Ma non posso andare piu' veloce di cosi..la mia macchina non e' ancora dotata di ali!!!..."
"...Ragazzi tacete per favore!!! Le contrazioni sono sempre piu' forti non vi ci mettete anche voi!!!!..."
"...Si amore hai ragione scusami..."

Gabri seduto nel sedile posteriore con lei, e' davvero comico ma molto tenero.
"...Dai amore respira profondamente come ci hanno insegnato al corso preparto..."
"...CI?...Fratè ma partorirai anche tu con tua moglie??..."
Gabri lo guarda e lo fulmina con lo sguardo. Matti mi guarda, sorride e torna a fissare la strada. I lamenti sempre piu' frequenti di Elena si confondono tra i tentativi di suo marito di tranquillizzarla e le continue domande dei bambini.