Capitolo 25

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Alessia's Pov

Esco dall'ascensore. Corro piu' che posso.
Non vedo nemmeno la gente davanti a me...quasi sbatto contro. Vado fuori dalla casa discografica. Mi fermo un attimo. Ho bisogno di respirare profondamente. Mi manca l'aria. Porto le mani sulle ginocchia, respiro e piango.
 Non dovevo venire qui, ho sbagliato tutto. La pioggia continua a battere con violenza su tutto cio' che trova. Guardo il cielo...lampi e fulmini non lasciano spazio al sereno. Torno a correre piu' che posso per la strada nemmeno mi accorgo di avere i tacchi che potrebbero farmi cadere da un momento all'altro...
Quasi non sto nemmeno attenta al vestito che, durante la corsa, viene leggermente su. Arrivo verso la macchina, entro e metto in moto. Sono fuori di me. Vorrei urlare. Spaccare il mondo intero.

Distruggere Silvia Boreale e maledire il giorno in cui, per la prima volta, e' entrata a far parte della mia  vita.
Maledico il giorno in cui e' ritornata e ha ricominciato a rendermi la vita impossibile. Le sue parole di oggi sono state un chiaro esempio di guerra aperta...Lei non mollera' mai, non si arrendera' fino a quando Mattia non sara' suo e ho il terrore che possa portarmelo via.
 Cambio idea. Spengo il motore. Cerco nella borsa il mio cellulare. Piango, singhiozzo...sono fuori di me. Cerco il numero in rubrica e lascio squillare fino a quando non sento la sua voce dall'altra parte.

"...Ale dimmi..."
"...Elena dove sei??..." - Nel parlare urlo e piango. Mi sento disperata.
"...Oddio tesoro che succede?? E' successo qualcosa??..."
"...Ho bisogno di te...Mi sento morire..."

Sull'ultima frase quasi la mia voce si spegne e porto la fronte sul volante.
"...Alessia stai calma tesoro...Dimmi cosa e' successo...Mattia?? I bambini???..."
"...Silvia...Elena di nuovo e ancora lei..."
"...Ale calmati...Stai tranquilla...Dove sei??..."
"...Sono fuori dalla casa discografica...Ho appena parlato con lei..."
"...Ma perche' Ale ci sei andata?? Devi stare lontana da quella donna...Ti fa solo del male...devi starle lontano!!!"
"...Elena me lo portera' via, me lo sento...me lo sento...Questa volta ci riuscira'..."
Non riesco a smettere di piangere.
"...Alessia non dire stronzate e smettila di piangere mi sembri una ragazzina che torna indietro nel tempo quando si lasciava terrorizzare da una come Silvia...E poi Mattia ti ama...non farebbe mai una cosa del genere a te e ai bambini..."
"...Ho paura Ele...Il terrore...I suoi occhi, le sue parole...la sua cattiveria...Non e' piu' la Silvia di una volta...Ora e' molto peggio...E' cattiva, furba, sa come ottenere cio' che vuole...Sarebbe disposta a passare su tutto pur di riprenderselo..."
"...Ascolta rimani li... ti raggiungo con la macchina di Mario ok??..."
"...Nono sono in macchina vengo io da te..."
"...Ma sei troppo sconvolta per guidare e poi piove a dirotto..."
"...Sto bene non preoccuparti...Ti raggiungo a casa tua ok?..."
"...Daccordo ma stai attenta e stai tranquilla tesoro...Silvia non fara' nulla... e tu non sei sola...Ti aspetto a casa..."
"...Ok Ele..Promettimi una cosa..."
"...Cosa?..."
"...Che non dirai nulla a Mattia ok?..."
"...Come vuoi...Promesso..."
"....A tra poco..."

Chiudo la conversazione e lancio il telefono in borsa.

Metto in moto e corro il piu' veloce possibile con le lacrime che scivolano lente sul mio viso...Con le sue parole nella mia testa...Ha ragione Elena, non posso farmi intimorire di nuovo da lei. Questa volta le dimostrero' che anche io sono in grado di lottare per cio' che e' mio, che desidero e che la vita mi ha regalato.
Io ho un motivo in piu' per lottare...Ho un marito, dei figli...Una famiglia e nessuno, tantomeno lei, potra' rovinare tutto quello che abbiamo costruito insieme..Nessuno mi portera' via Matti...Io senza di lui sarei persa, finita...La mia vita senza di lui non avrebbe senso. Mi sento morire dentro a questo pensiero...Forse sto esagerando, ma sapevo che ritrovarmela davanti mi avrebbe sconvolto...Sapevo benissimo che la mia reazione non sarebbe stata delle migliori...Ma non avrei mai immaginato che si sarebbe comportata in questo modo...Che dentro di se avesse un misto di rabbia e cattiveria represse.
 Corro, corro piu' che posso...Il piede sull'accelleratore...Nemmeno mi accorgo a quanti km/h stia andando, ma ora me ne frego...Voglio solo scappare...Scappare via...Ritornare indietro nel tempo e tornare a sorridere.

La pioggia batte sempre piu' forte. Ora e' quasi impossibile vedere la strada.
Improvvisamente perdo il controllo della macchina. Freno, ma non risponde piu' ai miei comandi. Sbanda. E' un momento.

Un forte impatto e poi...il Buio.

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Cosa succederà adesso? 


Non cancellate il mio mondo || Mattia BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora