Capitolo 56

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Silvia's Pov

Sono seduta alla mia scrivania. Qui accanto a me c'e Briga. Oggi e' particolarmente silenzioso. Sono giorni che, quando mi parla, lo fa in modo scontroso. E' freddo, distante e vorrei capirne il motivo. Cerco di avvicinarmi, di parlargli, ma il suo tono sembra essere impostato. Sono giorni che non mi guarda negli occhi e, se lo fa, resiste per poco. Poi ritorna al suo lavoro. Alla sua vita. Gli ho proposto di uscire qualche sera insieme, di staccare un po' dalla sua vita fatta ormai solo di lavoro, Gabriele e bambini. Non ha altre aspirazioni, altri progetti. Sembra essersi spento completamente ed io non voglio assolutamente vederlo cosi. Ho cercato in mille modi di separarlo da Alessia per provare ad avvicinarmi a lui, ma sembra cosi complicato. Posso immaginare il suo stato d'animo in questo momento, non deve essere facile. Anche io ho vissuto sulla mia pelle una separazione e so cosa significa...anche se tra me e mio marito non c'era amore. Almeno non da parte mia. So che devo dargli del tempo...Aspettare che la situazione si calmi e che riesca ad abituarsi a questa sua nuova condizione...ma non e' facile, soprattutto quando vorresti averlo sempre con te, al tuo fianco.
Ora e' qui, nel mio studio, con la testa bassa verso quei documenti che legge da circa mezz'ora. Stara' leggendo sul serio o e' solo un modo per evitare il mio sguardo? Mi alzo lentamente. Vado verso la sua scrivania e mi siedo su questa. Fa finta di non notarmi. Con un dito sotto il mento porto il suo viso verso il mio. I suoi occhi ora sono nei miei.

"...Cosa c'e che non va?..."
"...Niente Silvia, tutto bene..."
"...Non ci credo...Sono giorni che mi eviti, che sei freddo e scostante...Non riusciamo mai a parlare per piu' di 5 minuti...cosa c'e?..."
"...Ma niente...cosa vai a pensare...Sono solo molto preso dal lavoro e ho poco tempo per il resto..."
Sorrido. Mi tranquillizzo. Porto una mano sulla sua spalla.
"...C'e qualcosa che posso fare per te?..."
"...Nulla grazie...Hai fatto sin troppo..."
"...In che senso?..."
"...Ehm...nel senso che ti stai occupando alla grande del lavoro..."
Gli sorrido di nuovo. Uno sguardo, intenso. Interrotto da qualcuno bussa alla porta. 

Mattia's Pov

Qualcuno bussa alla porta. Lei si alza e torna a sedersi al suo posto.
"...Avanti..."
Un attimo. Solo un'istante per rimanere immobile sulla mia poltrona con gli occhi posizionati dritto davanti a me.

"...Alessia..."

Bella. Bella come il sole. Un paio di jeans, una maglietta nera, scarpe nere con il tacco e l'abbronzatura che la rende ancora piu' bella. Proprio come l'ho sempre adorata. Semplice, vera, unica. Mi fa un mezzo sorriso. E' ancora sulla porta. Guarda verso Silvia, il suo sorriso si spegne.

"...Ciao Mattia...Scusami se ti disturbo...Ma c'e qualcuno che moriva dalla voglia di vederti e ha tanto insistito per venire qui da te..."
Mi alzo incuriosito. Silvia guarda dritto nella nostra direzione. Vorrei quasi cacciarla via dalla stanza, ma resisto. La furbizia si impadronisce di me. Il piano inizia. Meglio che resti. Meglio che guardi cosa non perderei mai per una come lei.
Vado davanti la scrivania e da dietro le gambe di Ale spunta la mia bambolina.

"...Eh tu cosa ci fai qui?..."
"...Paponeeee..."
Corre verso di me. Mi salta tra le braccia.
"...Amore mio...Ma quanto siamo belle oggi??Sembri davvero una Principessa con questo vestitino..."
"...Ti piace papa'? Me lo ha comprato la mamma..."

Guardo verso Alessia e' ancora sulla porta. Sorride.
"...Entra, non rimanere li..."
A passo lento viene verso di noi. Si ferma proprio di fronte a me. Finalmente quegli occhi. Quanto mi sono mancati. Come l'aria che respiro. Il suo profumo, lo riconoscerei tra milioni.

"...Come mai siete da queste parti?..."
"...Stiamo andando dal pediatra..Ieri questa peste aveva la febbre...Preferisco che il medico la visiti..."

"...Si Simona me lo ha detto..."
Mi volto verso Elisa che e' ancora tra le mie braccia.
"...La mia piccolina aveva la febbre???..."
Fa una strana smorfia con le labbra e annuisce. Sembra sua madre, è identica.
"...Sci sci papone...ho avuto la bua...tanta tanta febbre!!..."

Io ed Ale ridiamo insieme, nello stesso istante. Lei le accarezza una guancia...io le bacio l'altra.
Per un attimo, solo uno...mi sembra di essere ritornati indietro nel tempo. Ci guardiamo...In questo momento mi sembra di baciarla solo con lo sguardo...Lei abbassa la testa. La conosco sin troppo bene, nessuna emozione deve trasparire dai suoi occhi quando sta male. Perche' lo so che, purtroppo, sta male a causa mia.

"...Se volete vi accompagno io...Ho la macchina proprio qui sotto..."
"...Non serve grazie...sono con la mia...Non appena abbiamo finito ti faccio sapere cosa dice il medico...Tu continua pure a lavorare..."

Si volta verso Silvia. E' nera dalla rabbia. Guarda dritto negli occhi Alessia, sembra quasi voglia distruggerla con lo sguardo.
Ma Ale e' strana, molto strana. Oggi ha una luce diversa nei suoi occhi e non capisco cosa.

Alessia's Pov

Porto i miei occhi verso di lei. Mi sta uccidendo solo con lo sguardo. Lei che me lo ha portato via.
Lei che continua ad essere qui, nonostante abbia distrutto tutto quello che, di piu' bello, avevamo costruito fino ad oggi. Ha fatto di tutto per rovinare il nostro matrimonio e ci e' riuscita. Ormai quello che lega me a Mattia sono esclusivamente i nostri figli e non voglio assolutamente che loro debbano pagare per la cattiveria di una donna simile. Loro devono avere tutto il nostro amore...quello di entrambi, sempre e comunque. Nonostante la situazione. Mi volto. Vedo Mattia ed Elisa giocare e chiacchierare. Lei mi fissa...Vuoi ancora distruggermi cara Silvia? Ormai mi hai portato cosi in basso che posso solo risalire e tu...Non riuscirai mai a distruggermi completamente.
Ho una dignita'...forza da vendere e sono pronta a combattere...Per cosa? Ancora non lo so... Ma ho una voglia pazza di fartela pagare...e non piu' con l'ingenuita' e la dolcezza di 15 anni fa...Ma con la grinta, la forza e la furbizia di una donna di 36anni...in grado di annientarti non con cattiveria e falsita'...ma con qualcosa che tu non conosci, che non fa parte di te...di cui non conosci pienamente il suo valore e la sua importanza...L'amore.  

"...Che impegni avete per il weekend?..."
La voce di Mattia mi riporta alla realta'.
"...Pediatra...Pomeriggio da Gabriele ed Elena e seratina a casa...Domani tutto il giorno in spiaggia... sempre con Gabri ed Ele..."
Elisa sorride. Mattia meno. La guarda.
"...Ah ecco...allora noi due, piccolina, ci rivediamo lunedi...Mi mancherai tanto..."
La stringe forte a se. Elisa gli innonda di baci una guancia tra le risate. E' cosi bello vederli insieme.
Il loro amore va oltre tutto e tutti. E' indistruttibile.  
"...Papone perche' domani non vieni con noi al mare?..."
Mattia mi guarda. Scuote la testa.

"...No amore...non posso, devo lavorare..."

Mi volto. Silvia mi guarda. Un sorrisino cattivo, sadico. Sei convinta che lo faccia per poter stare con te? Povera illusa.
Rabbia. Gelosia. Voglia di distruggerla. Ora sorrido io, la cattiveria si impadronisce di me. Guardo lei. Ora quella che sorride sono io. Mi volto verso Mattia.

"...Beh per un giorno potresti non pensare al lavoro..."
Lui mi guarda stranito. Silvia vorrebbe ammazzarmi. Rido compiaciuta di me stessa.
"...Perche' non vieni con noi? Potresti passare un'intera giornata con i bambini e i tuoi migliori amici..."
Non crede a quello che sente. Beh nemmeno io...Ma quelle lettere le ho lette tutte. Ho passato la notte completamente sveglia..ma questo non lo saprai mai. E poi anche io voglio "vendicarmi", ma a modo mio.

Anche se non torneremo mai insieme, anche se rimarremo in ottimi rapporti solo per i nostri figli...dimostrero' a quella donna chi e' Alessia Torrisi.  
Volevi distruggermi, ma non ci sei riuscita...
Anche io so risorgere...dalle ceneri.



Non cancellate il mio mondo || Mattia BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora