Capitolo 43

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Mattia's Pov

Giorni fatti di riunioni. Giorni di impegni, lavoro, interviste, servizi fotografici. Giorni di infinite parole da rilasciare. Pensieri che volano. Giornalisti che ti riempiono di domande...che sia lavoro o vita privata poco importa..Per loro quello che conta e' fare notizia. Dare l'esclusiva. Vendere. Vendere una parte di me, la mia parte piu' intima, piu' nascosta. Mia. Giorni di corse, di pranzi al volo. Di cene di lavoro. Di sorrisi di circostanza. Di saluti, autografi, mani intrecciate. Giorni di fans, giornalisti, discografici, produttori, televisioni, radio...E l'album qui, tra le mani, finalmente c'e.  
Dodici brani, interamente scritti da me...Brani che parlano del mio modo di essere, della mia famiglia, di mia moglie, dei miei figli...della mia vita. Ogni canzone come fosse poesia...Emozioni nate attraverso momenti vissuti. Musiche che prendono l'anima. Testi che si intrecciano tra l'amore e l'amicizia per poi tornare su me stesso. Pensieri profondi, altri piu' leggeri...Titoli, infinita' di lettere che danno vita a una canzone. Batteria, pianoforte, chitarra...un'intera orchestra...Tutto questo per dare corpo al mio nuovo lavoro. Un titolo che racchiude tutto. Che inizialmente doveva essere un altro ma che, in questi ultimi giorni, e' entrato prepotentemente nella mia testa. Inutili i tentativi del mio staff di farmi cambiare idea...Inutili i loro consigli, il loro cercare di farmi vedere tutto sotto un'altra prospettiva.  
Ora c'e, e' qui, e' tra le mie mani. Su questo letto. Davanti a me che sono seduto a gambe incrociate. Lo guardo e sorrido. Fiero del lavoro fatto, delle notti insonni passate a comporre o a incidere...Fiero di quello che ne e' nato...

"...Non cancellate il Mio Mondo...ma come ti e' venuto in mente questo titolo?"

Guardo Silvia. E' qui con a me, seduta sulla poltroncina di fronte al letto.
"...Perche' in questo momento e' una frase che sento mia...e ci tenevo che l'album avesse il giusto significato, la giusta importanza..."
Mi guarda. Sorride. Si alza e viene verso di me sedendosi ai piedi del letto.
"...Mi piace molto come titolo...avrei potuto utilizzarlo anche io molti anni fa per quanto avrei potuto sentire mia questa frase..."
Abbasso lo sguardo. In questi 6 giorni insieme qui a Milano, abbiamo legato molto. Ci siamo riavvicinati...La nostra amicizia lentamente si e' rafforzata cercando sempre di mantenere le giuste distanze. Abbiamo passato le prime notti svegli a parlare, a spiegarci, a raccontarci...a confrontarci...Cercando di capirci e trovare un punto d'incontro. Lei mi ha raccontato la sua vita, io la mia. La sua carriera terminata prematuramente, la mia andata a gonfie vele. Il suo matrimonio finito male...Il mio che procede da dieci anni. La nascita di suo figlio, quella dei miei. Ricordi che si intrecciavano, sorrisi che si perdevano in lacrime di nostalgia o tristezza. Voglia di raccontare la mia vita...che si perdeva nella sua, fatta di solitudine. Fusione di dolore e gioia, tristezza e serenita'...

Sento squillare il mio cellulare. Silvia lo prende dalla scrivania.

"...E' tua moglie.."
Sorrido. Lei meno.
"...Ehi piccola..."

"...Ciao Amore..."
"...Ci siamo sentiti mezz'ora fa...E' successo qualcosa???..."
"...No tranquillo...Prima c'erano i bambini...hai parlato piu' con loro...ora volevo sentirti io..."
La sua voce e' triste, malinconica.
"...Tesoro mio...Dove sei?..."
Guardo Silvia. Ora torna a sedersi sulla poltrona. Distrattamente sfoglia una rivista.
"...Sono a letto..."
"...I bambini?..."
"...Dormono qui accanto a me...In questi giorni in cui non ci sei dormono sempre con me..."
"...Gia' vi immagino tutti e tre nel lettone insieme...Vorrei essere li con voi..."
"...Lo vorrei tanto anche io...Mi manchi..."
"...Anche tu amore..ma ormai manca poco...e saro' a casa..."
"...Tu dove sei?..."
"...Sono in albergo...Stavo per andare a letto..."
"...Il lavoro procede bene?..."
"...Alla grande, vedrai sara' un successone..."
"...Ne sono convinta tesoro...Ma me lo dirai mai il titolo dell'album?..."
"...Ancora qualche giorno e lo scoprirai..."

E poi quella domanda.
"...Sei solo?..."
Tentenno un attimo. Non voglio che si alteri o peggio ancora fraintenda.
"...Si amore, sono solo.."
"...Ok...Ora vado a nanna...Domani giornata piena..."
"...Buonanotte piccola mia e da un bacio ai piccoli da parte mia..."
"...Lo faro'..."
"...A domani Ale..."
"...Buonanotte tesoro..."

Chiudo la conversazione e per un attimo torno a sentirmi quel bugiardo di qualche giorno fa.  
Sono giorni che mi ritrovo a mentirle per evitare qualsiasi tipo di problema tra noi, ma non so quanto reggero' questa situazione. Se non ci fosse stato di mezzo quel maledetto incidente, tutto sarebbe stato piu' semplice...Avrei potuto tranquillamente parlarne con lei, chiarire e cercare di farle capire che tra noi non cambiera' mai nulla perche' lei e' la mia vita.

"...Briga qualcosa non va?..."
Silvia mi guarda perplessa.
"...No tutto bene..."
"...Perche' non le hai detto che sei qui in camera con me?..."
"...A quale moglie farebbe piacere una frase simile?...Non voglio che fraintenda..."
"...Ma e' una settimana che le nascondi le nostre uscite, le nostre chiacchierate...e quella sera che ci siamo addormentati insieme in camera mia..."
"...Ma non e' successo assolutamente nulla e non vorrei mai che lei pensasse che possa tradirla...Poi sai che situazione c'e stata in passato tra voi due...come faccio?..."

Ora si alza e si siede accanto a me. Racchiude una mia mano nelle sue.
"...Io non voglio vederti stare male...Preferirei stare male io..."
Per un attimo sorrido, ma poi abbasso lo sguardo.

"...Io ed Alessia abbiamo lottato tanto per creare quello che abbiamo oggi...e non vorrei mai che qualcosa distruggesse tutto...non me lo perdonerei mai..."
"...Mi stai chiedendo di andare via?..."
"...Mi sto chiedendo perche' sia tutto cosi complicato..."
"...Io ci sono Mattia, sempre...Per qualsiasi cosa..."
La guardo. Mi sorride. Ricambio.
"...Lo so Silvia, grazie..."

Le nostre mani intrecciate. Il suono del mio cellulare mi indica un sms in arrivo. Apro. Sorrido. Le stesse parole di quella meravigliosa canzone di Giorgia che le ho dedicato l'ultima volta che sono andato via per un mese intero.

Quando guardo il cielo
cerco te...
Distrattamente guardo il cielo
e cerco te...
E scioccamente mi sollevo
su con te...
Buonanotte Amore Mio.

Un piccolo gesto. Una grande emozione. E la mia risposta parte verso lei.

Ti sollevi su con me...
Perche' ormai rappresenti le mie ali...
e ovunque io andro'...
sarai sempre con me...
Buonanotte Angelo Mio.


Non cancellate il mio mondo || Mattia BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora