Capitolo 49

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ALessia's Pov

Li guardo giocare e sorrido. Loro la parte migliore della mia vita. La mia unica ragione per continuare a vivere. Cerco di portare sul mio viso un sorriso, fare finta che non sia accaduto nulla.
Elena mi stringe forte la mano.
"...Forza tesoro...ci siamo noi con te..."
Annuisco e apro la porta della camera. Simona e' seduta sul pavimento con i bambini. Mi guarda e con uno sguardo preoccupato mi sorride.

"...Ehi bambini...ma guardate chi c'e..."

Elisa e Luca che, fino a poco fa, erano alle prese con fogli e colori si voltano, mi guardano ed entusiasti mi corrono incontro.

"...Mamminaaaa!!!..."
Elisa mi salta in braccio.
"...Mamma finalmente sei arrivata!!!..."
Stringo anche lui forte a me. Il cuore batte forte.
"...Piccolini miei...ma ciaoooo!!..."
La mia piccola si lascia mettere giu' e mi prende per mano.
"...Mammina guarda cosa ho fatto..."

Entrambi mi prendono per mano e mi portano a sedermi sul pavimento con loro.
Simona si alza e raggiunge Gabri ed Elena che ora siedono sul letto, di fronte a noi.

"...Cosa c'e qui...vediamo un po'..."
Siamo tutti e tre seduti sul pavimento. Elisa e' tra le mie braccia. Luca accanto a me. Il mio piccolo mi consegna un foglio.
"...Io stavo disegnando questo..."
Mostri. Pistole. Soldati. Sangue. Guerra.
"...Luca ma sempre questi disegni cosi...violenti..."
"...Mamma ma io mi diverto!!!..."

Mi guarda e sorride. Con quel dentino che gli manca davanti e mi fa ridere. Il mio piccolo ometto...lui che vuole crescere a tutti i costi ma che infondo e' sempre un bambino. Il mio bambino.
Gli accarezzo i capelli. Gli bacio la fronte.

"...E la mia bambolina cosa combinava??..."

Mi porge il suo disegno entusiasta. Un sorriso immenso che contagia anche me. Porta la schiena contro il mio petto. Alza il suo visino e mi guarda. E' felice. Guardo il suo foglio. Una serie di scarabocchi che pero' per lei sono importanti. Parlano dei suoi tre anni.
"...Me lo spieghi un po' amore?...Cosa c'e qui?..."
Porta il suo ditino sul foglio.
"...Io...Luca...la mia mamma e il mio papa'..."

Un tuffo al cuore. Volto la testa verso il letto. Gabriele, Silvia e Simona ci guardano. Preoccupati, tristi ed emozionati.
Cerco di respirare profondamente e rimanere calma. Non posso piangere davanti a loro.
"...Amore ma sei stata bravissima...Davvero un bellissimo disegno!!..."
Ma lei continua a spiegarmelo.
"...Io e Luca giochiamo al parco con le paperelle...invece tu e papa' vi prendete la manina e vi date tanti bacini..."

I miei occhi lucidi. Li chiudo per un attimo. Vorrei alzarmi e scappare via. Lascio cadere il foglio e la stringo forte a me. Le accarezzo i capelli e le do tanti piccoli baci sulla guancia.
"...Lo sai che ti voglio bene?..."
"...Anche io mamma..."
Guardo Luca. Ci guarda.
"...E adoro il mio piccolo ometto..."
Sorride e si stringe forte a me. Ma la domanda fatidica non tarda ad arrivare.
"...Mamma, papa' dov'e'?? E' tornato a casa vero?..."

Il mio sguardo si posa di nuovo sugli altri tre. Elena mi fa cenno di stare tranquilla. Gabri si alza e viene a sedersi per terra accanto a noi. Prende sulle sue ginocchia Luca e mi fa cenno con la testa di parlare tranquillamente.

"...Si piccoli papa'...e' tornato a Roma..."
"...E ora dov'e mamma??..."
"...Ora - guardo Gabri - credo sia a lavoro..."
Luca insiste.
"...Ma stasera torna a casa con noi vero?"

Nuovo respiro profondo. Non credevo fosse cosi tremendamente difficile. Per fortuna in soccorso arriva Gabriele.

"...Piccoli papa' in questo periodo avra' tanto lavoro...Ricordate che abbiamo parlato del nuovo cd e delle canzoni che ha scritto per voi?..."
Entrambi lo ascoltano con attenzione e annuiscono.
"...Ecco...Per un po' di tempo non dormira' a casa perche' sara' tanto tanto occupato...Proprio come la volta scorsa, quando ha preso l'aereo ed e' andato lontano..."
"...Si zio...ma papa' parte di nuovo??..."
Luca lo guarda e gli porta un braccio intorno alle spalle.
"...No piccolo non partira' ...rimarra' qui a Roma...e potrete vederlo tutte le volte che vorrete...Solo che ci sara' poco a casa..."
"...Ma io voglio papone a casa con me!!!..."
Elisa improvvisamente piange. Mi si stringe il cuore. Provo a tranquillizzarla.
"...Amore non c'e bisogno di piangere..Potrai stare quanto vorrai con il tuo papa'...Potrai giocare, andare in bicicletta e fate tante cose bellissime con lui..."

Ma l'intelligenza di Luca spiazza tutti.

"...Con papa' e...con te, giusto mamma?..."
Guardo Gabri. Mi sembra di impazzire. Cerca di farmi segnali con lo sguardo.
"...Certo, certo...con entrambi amore..."
"...Ma se papa' non sara' a casa con noi, dove sara'?..."

Io e Gabriele non sappiamo rispondere. Per fortuna arriva Elena in nostro soccorso.
"...Quando avra' tanto lavoro rimarra' nel suo studio, quello che avete visto anche voi...Invece quando starete insieme...verrete qui da noi..."
Luca non demorde.
"...Ma se papa' non lavora perche' non viene a casa da noi invece che venire qui?..."

Diventa sempre piu' difficile nascondere la verita'. Ci guardiamo tutti. Nessuno sa rispondere.
All'improvviso una voce sull'uscio della porta.

"...Quando papa' non lavorera' vi portera' ovunque voi due vogliate..."

Ci voltiamo. Mattia e' sulla porta. Ha gli occhi lucidi e i pugni chiusi. I bambini lo guardano e corrono da lui quasi impazziti.
"...Paponeeeeeeee!!!..."
"...Papa' che bello sei tornatooo!!..."
Gli saltano in braccio e si perdono in un unico abbraccio. Io mi rifugio tra le braccia di Gabri e cercando di rimanere nascosta, piango.

"...Bambolotti miei...quanto mi siete mancati..."
"...Anche tu papa' tanto tanto..."

Luca lo stringe forte. Elisa batte le manine felice. Mattia la guarda e ride con lei.
"...Anche tu sei felice che papa' e' tornato vero peste??..."

"...Sisi papone...vieni guarda cosa ho fatto..."

Si fa mettere giu' e lo trascina tenendogli la mano verso di noi. Io e Mattia ci guardiamo. Lui mi sorride, io abbasso lo sguardo. Gabriele mi lascia li, si alza e raggiunge Elena e Simona che ora sono sulla porta.
"...Papone siediti qui accanto alla mamma..."
Che situazione terribile. Mattia mi guarda, non sa cosa fare. Annuisco con la testa. Non voglio che i bambini capiscano cosa sta accadendo.
Si siede vicino a me. Elisa si rifugia tra le sue braccia con il disegno tra le mani mentre Luca e' accanto a me. Lo stringo forte. Elena, Gabri e Simona escono dalla camera e chiudono la porta. Ora in questa stanza ci siamo solo noi quattro.

"...Allora vediamo qui cosa c'e..."
"...Papino questa sono io...Luca...tu e la mamma..."
Mattia non parla. Continua a fissare il foglio. Ha gli occhi lucidi. Le accarezza i capelli. Elisa continua.
"...Io e Luca giochiamo al parco..Tu e la mamma vi date tanti bacini e siete mano nella mano..."
Ora una lacrima scende sul viso di Mattia. Il mio cuore non risponde piu' ai comandi. Batte ogni oltre limite.
"...E' meraviglioso amore mio...Sei stata bravissima..."
I nostri occhi si incrociano. Sembrano innondati di fuoco per quanto siano rossi.
"...Papa' stasera torni a casa con noi, vero??..."
Torna a guardarmi. Nego con la testa.
"...No piccolo...stasera devo lavorare..."
Elisa torna a piangere.
"...Nono papa' io voglio stare con te...vieni a casa!!..."

Luca continua.
"...Ma no papa' ti prego...sei stato a Milano una settimana...ci sei mancato...resta con noi solo stasera...ti prego, ti prego, ti prego..."
Si scosta dalle mie braccia e si fionda su di lui. Ora entrambi lo implorano.
"...Non posso piccoli...Vi prometto che domani staremo tutto il giorno insieme, solo noi tre..."

Elisa piange. Luca e' triste. Io mi sento morire. Non voglio vedere i miei figli stare male per questa situazione. Mi faccio forza.

"...Facciamo una cosa...Ora papa' ci accompagna a casa...Si e' anche fatto tardi, e' ora di andare a letto...Rimarra' con voi fino a quando non vi sarete addormentati e poi tornera' a lavoro...ok?..."

Improvvisamente sul volto di entrambi un sorriso. Elisa si asciuga le lacrime con la manina.
"...Si si si!!!! Evvaiiiiiiii!!!..."
Entrambi si alzano e iniziano a saltare. Mattia li guarda e sorride.

Ora si volta verso di me.
"....Grazie..."
Un respiro profondo. Abbasso lo sguardo. Non reggo il suo.
"...L'ho fatto solo per i miei figli..."



Non cancellate il mio mondo || Mattia BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora