Natale - piccolo momento - parte 2

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" Aprilo" sussurro appena queste parole aspettando che Lui scarti il mio dono.

Ha l'aria elettrizzata e carica. Seduto sul mio piumone a tinte lilla, nella camera che mai ha cambiato aspetto, rimane fisso sul pacchetto che le mie mani gli stanno passando.

" Spero ti possa piacere"

" Ne sono sicuro"

Ho l'ansia in circolo perché so bene che questo è il primo regalo effettivo ed importante che mi sono permessa di fargli contando anche che non ho molto denaro.

Certo, ho tutto ciò che Marni possiede, ma desideravo che l'intero dono fosse pagato dai miei soli sforzi. Ho cosi utlizzato i risparmi presenti sul mio libretto, frutto delle serate d'arte, dei miei trascorsi lavori e delle vendite, oramai arrestate, dei quadri.

Un anello d'argento rimane sulle sue mani insieme allo stupore dei suoi occhi. Infila all'anulare tutto l'amore che sono riuscita a donargli: " All'interno c'è una scritta" .

Rimane in silenzio leggendo sul labiale la parola incisa, con la mia voce che regala suono alle lettere.

" Nostro".

Mi batte forte il cuore ed il respiro spinge per fermarsi. Oh no cuore, non ora, vivi e fai sentire quanto Lui ti inietti adrenalina.

" E' perfetto, non credo che me lo toglierò mai" sorride afferandomi le spalle, baciandomi le labbra, con il suo sapore impresso sulla pelle che sa di Lui: " Ti piace?" alza la mano annuendomi.

" Bellissimo, non ho parole. Sai bene come farmi felice" arrossisco dentro ai complimenti.

Credo a ciò che dice perché ormai siamo un tutt'uno, qualcosa di cosi lontano da non poter essere preso o afferrato : " Questo è tuo" pronuncia ogni sillaba con la voce che trema.

Il ventre di Riccardo si contrae, le braccia giacciono immobili sui fianchi.

" Perché sei in tensione?" chiedo quasi divertita: " Perché non so se .... Insomma ..... tu non .... Apri di prego".

Corruccio le sopracciglia non capendo come un suo regalo potrebbe non piacere: " Hai dell'ottimo gusto amore mio, ed ogni cosa sarebbe comunque ben accetta".

Sorrido ma il suo volto non trova pace: " Ok, ok .Lo apro prima che ti venga un'infarto" .

Scarto la custodia di cartone, carica di dubbi.

Una scatola verde giace tra le mie mani: " Stai tranquillo Riccardo" mi domando cosa possa celare uno scrigno cosi ben rifinito.

Socchiudo lentamante le estremita del cofanetto con intesa curiosità. Il respiro di Marni non cessa di essere ritmato tanto quanto un treno ad alta velocità, quando una chiave si scopre al mio sguardo.

Perplessa la afferro osservandola, abbasso poi lo sguardo , notando anche una carta ingiallita ripegata all'interno.

Dischiudo ciò che mi pare sempre più una planimetria di qualche immobile, o terreno.

Guardo il mio uomo fermo sulle mie mani.  Perlpessa riporto lo sguardo sul documento , leggendo i dati catastali.

Mi tremano i pensieri ed il mio cuore si apre quando comprendo cosa significhi tutto questo.

" La casa dei nonni" bisbiglio con un filo di voce.

Sono ancora bloccata, con la cartina tra i polpastrelli, con i piedi molli ed il cuore gonfio dell'amore che Marni trasmette, che regala, che mai cessa di muovere.

"Riccardo, tu ... come hai fatto?! Era della società del padre di Fabio, lui l'aveva acquistata, voleva costruire su quel terreno, lui ... Io non capisco " posa l'indice sulla mia bocca fermando il flusso continuo di domande: " Era all'asta. Ed ora è tua" scuoto la testa con le lacrime che rigano le guance rosso fuoco: " Mi hai regalato la mia infanzia" perché è questo che ha fatto: " Ti ho solo ridato ciò che ti apparteneva di diritto" ho il petto che esplode di gioia, ho troppe parole in gola e troppo poco tempo da trascorrere con Lui.

Perché con Riccardo una vita sola non basta.

Ma a chi potrebbe bastare quando l'amore che è al tuo fianco di prende l'anima, quando nulla ha più senso se lui non è accanto. Se  mai dovesse nascere la stella più brillante, non potrebbe mai essere paragonata al sentimento che, ricco e pieno di attenzione, l'uomo che ora ho qui di fronte, mi regala costantemente come un flusso incessante.

" Tu sei matto" bacia ancora le labbra che oramai sono sue: " Io sono innamorato" gli occhi castani mi trafiggono l'essere.

Ti prego cuore batti a lungo, fammi restare in sua compagnia per tutti gli anni avvenire, fammi godere della sua presenza appieno.

" Ti amo" come se potessero bastare queste due parole per esprimere il fuoco che ho nelle vene:  " Ti amo Riccardo Marni, ti amo come si ama il respiro".

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