E' dannatamente difficile rimanere qui a guardarlo.Se esite al mondo qualcosa che non riesco a sopportare, è vedere un'uomo piangere.
La sua malinconia diventa la mia, la tristezza s'impadronisce dei miei sentimenti. Ho sempre avuto questo pensiero, ed ora che me lo vedo di fronte,non posso tollerarlo.
Chi sta versando lacrime non è un attore o comunque qualcuno di estraneo al mio mondo. E' mio marito, colui che mi ha tradita ma che mi ha amata.Non emette suoni, è solo con il capo alto, sempre fiero nel suo corpo longilineo. Respira con la bocca, niente aria dal naso, solo dalle labbra che hanno commesso il reato. Vedo in controluce la goccia che percorre la pelle liscia, per arrivare poi a perdersi nella sua barba. Fissa il vuoto al di fuori del finestrino, finchè si slaccia la camicia, liberando il collo dal nodo stretto della cravatta. Il pomo d' adamo sale quando la richiesta d'ossigeno diventa esigente, poi lo lascia di nuovo libero di scendere. Immagino la piccola S tatuata sul suo petto. Che cosa diventerà ora?
Ha sempre ripetuto che mai se la sarebbe coperta, ma adesso, con tutto ciò che è successo, potrebbe soltanto causare il dolore di un ricordo, troppo lontano e troppo pesante per poter farlo diventare qualcosa di perdonabile.
" Riccardo io ..." devo trovare le parole per dirgli che da domani non sarò più una moglie : " Credo che anche tu sappia ... " coraggio, mi è sempre mancato: " Sai cos'ho pensato la prima volta che ti ho vista?" interrompe le mie frasi lasciandomi sospesa, sospiro disillusa, ascoltandolo: " Ho pensato che eri unica, lontana da quello che immaginavo come perfezione, ma in quel momento, tu eri ciò che desideravo. Ho parlato con te ed un nuovo modo di pensare ha trovato terreno fertile dentro di me. Mi davi tutto senza chiedere niente. Il momento in cui hai accavallato le gambe al Cocoa, mi ha fatto battere il cuore. Bella, provocante e pura. Ti ho lasciata andare con la promessa che ci saremmo rivisti, e in cuor mio mi sono giurato che mai ti avrei lasciata andare e soprattutto che sarei riuscito ad essere migliore, almeno con te. Non so quanto sia durato questo pensiero nella mia mente, credo poche ore, visto che, alla fine della serata, avevo già dato sfogo ai miei bisogni con Lucrezia. Con te l'ho chiamata punizione, un castigo per come mi aveva trattato, per il suo tradimento con il mio amico nella nostra casa. Ma la verità, anche se apparentemente era questa, poteva trovare base nella mia natura. Certo, la mia natura... " ha una smorfia sul viso, poi alza il sopracciglio passandosi la mano agitata tra i bei capelli castani : " Sono cosi Sofia, non sono capace d' amare. L'ho sperato con te, ti giuro che ho dato me stesso in questa relazione, ma ognuno di noi ha i propri limiti, ed io rovino ciò che tocco. Avevo già provato a convivere, ad avere una vita tranquilla, ma non ha mai funzionato. Poi tu sei arrivata e sei diventata il mio angelo, ma i sogni non possono durare per sempre, ed io sono tornato lo stronzo che sono sempre stato. Tradisco Sofia, e mentre lo faccio, anche se so che è sbagliato, non mi fermo. Potrei darti tutte le attenuanti del mondo, ma a cosa servirebbero? Tu hai già preso la tua decisione, l'ho visto nei tuoi occhi quando sono passato in macchina. Ed è quella giusta, fidati. Non merito un fiore come te, sarei solo capace di farlo morire. Quindi amore mio, fai quello che devi. Continuerò ad amarti in eterno ma non sono l'uomo che può darti la felicità che meriti. Non lo sono mai stato. Ti ho tarpato le ali quando mi chiedevi solo di volare. Solo un'idiota avrebbe potuto mostrare sua moglie in lingerie e poi chiedere a dei colossi dei media, di toglierla. Solo un'idiota sarebbe andato a letto con la sua ex dopo averti conosciuta, e solo uno stronzo ti avrebbe imposto di seguirlo, quando la sua ragione di vita è nata per essere parte di Firenze. Quanti errori amore mio, quante distrazioni. Ho l'anima dannata tesoro, e sappi che mai sei stata un trofeo, sei stata il silenzio nel caos della mia vita, ma adesso il rumore sta salendo e non possiamo farci nulla" si volta e tutto mi trafigge, mi sento sempre più lonatana dal suo cuore.
Raccolgo delle parole che mai avrei pensato di pronunciare: " Quando ci siamo persi, Riccardo?" serra la mascella costringendo cosi i suoi polmoni a cercare aria dal naso: " Mi sono perso Io Sofy, tu sei sempre rimasta al tuo posto" mi tremano le mani quando pronuncio il mio tormento: " Di fianco a te, era quello il mio posto" sussurro al buio: " Ora non c'è più spazio da parte a me Sofia, non ci sei più, non c'è più nulla".
Mi ha portata in paradiso senza dirmi che l'inferno ci avrebbe trovato. Sento il sapore di ruggine nella gola ed il tomento alla pancia che dona fitte, ma resto composta, non voglio farmi compatire ora, quando tutto si è ribaltato, quando Lui ha deciso di lasciarmi: " Stasera dormirò in albergo, domani manderò qualcuno a prendere le mie cose" la voce è seria ma impostata, è già passato al lato pratico ma io non ne sono ancora in grado. Si sta trattenendo, e so che mai più lo riavrò indietro. Il persempre del nostro matrimonio in quale angolo è andato a nascondersi? Tre mesi d'amore, che inezia, che stupida scelta.
La notte prosegue ed anche il tempo qui dentro.
Regna tra noi un silenzio che sa di addio, ma non dell'addio straziante, quello che ti fa strappare i capelli o ti lacera il volto. E' quello disumano, anafettivo, che ti spaventa più di qualunque altro.
Abbasso la testa e tutto diventa confuso, dovrei parlare e gridare ma resto in silenzio con tutte le mie promesse ripetute nella mente che non ha verità, tranne una.
Marni, amore mio, vorrei dirti tante cose, ma non servirebbero a nulla. Ho taciuto ed ho sperato, qualcosa stava mutando ed anche se non ne ho ancora la certezza voglio credere ai miei pensieri, almeno a questi.
Un mese di fitte allo stomaco, crampi momentanei e nauseanti colazioni. Me ne sono accorta e solo ora realizzo che probabilmente questo dolore al ventre ha un senso.
Riccardo, dovrei dirtelo ma non ci riesco, mi si chiude il petto e mi scoppia la testa ma se te lo rivelassi, non potrebbe essere la soluzione ai nostri problemi che sono troppo profondi, infinitamente complicati, e se parlassi ora, tutto cambierebbe ma non noi, che siamo distanti, che mai potremmo amarci come prima, perché io non potrei più fidarmi.
Se l'hai baciata per un contratto, o per obbligo, hai sempre deciso cosa fare. Dovevi parlarmene, ma tu sei fatto cosi, non riesci a farmi entrare nei tuoi pensieri, credi sempre di agire nel modo corretto per proteggermi ma mi esponi ad agonie maggiori. Ed ora qui seduta, dovrei guardarti e parlarti dei miei cambiamenti, che dovevano essere nostri , delle gioie che avrebbero dovuto aspettarci, ma non ne ho il coraggio perché dirtelo ora sarebbe sbagliato. La decisione di allontanarci è stata presa,da entrambi.
Le nostre mancanze potrebbero essere solo coperte da ciò che da circa 30 giorni si sta annidiando e sta crescendo dentro di me, che sorriderà e avrà tutto di te. Espiro e poi più nulla penso, non voglio rimuginarci sopra, sappiamo oramai cosa fare.
Serro i pugni e non chiedo altro che andarmene; il mio viso si porta automaticamente su di Lui che non riesce nemmeno ad osservarmi . Con la voce ferma gli rivolgo la parola per l'ultima volta: " Grazie" lo pronuncio sinceramente: " Per cosa Sofia?" chiede con ancora gli occhi fuori dal finestrino, ma sa che dovrà almeno voltarsi, se non per vedermi, per lo meno per guardarmi: " Per avermi fatto sentire importante" un secondo di sguardi per fuggire poi da Lui. Apro lo sportello senza aspettare la sua risposta.
Sotto alla pioggia corro vicino alla porta della nostra casa, non mi volto, entrando nel salotto. Tengo le mani sul ventre perché voglio difendere da questo schifo ciò che Marni mi ha lasciato.
Nel buio di Londra, cerco le tenebre anche nella nostra stanza.
Procedo velocemente in camera senza fiato, lanciandomi a peso morto sul materasso che profuma di Lui.
Piango senza sosta, perché so di aver perso la mia vita, ma lo faccio ancora più profondamente perché so che mai tornerò indietro, l'amore che mi dava non è mai stato paragonabile ai vuoti del mio cuore.
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Incanto 2
ЧиклитSofia ha trovato la pura felicità . L'eterna sensazione che Riccardo sarà l'uomo della sua vita. Tutto scorre, così come le inevitabili incomprensioni, i ritorni , gli attimi infiniti e gli strazianti addii. Sapresti vivere felice senza colui che a...