Il sale della terra - Capitolo 50

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Devo essere bella.

Devo mostare quanto io sia raggiante.

Devo farmi notare.

Lui mi deve vedere.

Lucia è inabissata nel negozio tra i vesititi prema man che non hanno nemmeno un dettaglio che possa avvicinarsi alla sensualità.

Seduta sul pouf del negozio in pieno centro a Firenze, la mia amica, immersa dentro agli scaffali, me ne indica qualcuno che potrebbe essere solo riconducibile ad un sacco dell'immondizia.

Scuoto la testa massaggiandomi la pancia: " Sarò un mostro" sussurro sconsolata:

" Un brutto mostro pieno di cellulite" ripeto alla sua schiena piegata di fronte ai miei occhi:

" Un brutto mostro con la cellulite e le caviglie gonfie" aggiungo aggettivi che rispecchiano la realtà del mio corpo che, se una volta poteva piacere per via delle  curve, ora, i miei fianchi, ricordano solo delle rotatorie: " Su smettila, concentrati e dammi un mano".

Verso di lei allungo il braccio : " Non ci arrivo" bofonchio un po' tristemente: " Se alzassi quel tuo sedere" la mia bocca s'imbroncia ed i miei occhi diventano lucidi: " Ecco, anche tu pensi che il mio culo abbia preso una forma strana"

"No, non lo penso"

"Si invece, ho sentito con quale tono hai detto ... il tuo sedere ...."

" Senti Mrs Ormoni, o vieni qui o ti ci porto di peso"

"Intanto non ce la faresti"

" Guarda che 65 chili li posso trascinare"

" Ho messo su massa, ora ne peso dieci in più"

" Sai che quando dici massa si intendono i muscoli, le tue sono ..." s'arresta ma sono io a terminare la frase.

"Cicce ...  " sussurro lasciandomi andare verso il muro.

Dopo varie risate e ripensamenti sulle stoffe che poco mi donano, cediamo sulla scelta di jeans neri con camicia a fiori. Il pancione sarà finemente rivestito dal cotone estivo ed i pantaloni si ben conformano a ciò che dovrebbero essere le mie gambe.

Torniamo verso il parcheggio e so che soltanto un giorno mi separa dalla verità che oramai scalpita per uscire da questa bocca.

Ma, il mio primo pensiero, va alla scelta di chi dovrà accompagnarmi.

Ho ben tre alternative valide ma, so bene che una persona non si merita per nulla il premio che dovrei conferire.

Carlo si è comportato in modo disumano, ha venduto sua sorella per un'inezia.

Come potrei perdonarlo con facilità?

Lucia non sembra neanche interessata all'evento. Certo, se venisse lo farebbe solo per me , per sostenermi come ogni amica dovrebbe fare. Però, una scelta simile, con dei posti eccelletti quali quelli della tribuna, non possono andare sprecati.

Ma, se Christian, l'uomo con il quale divido un pezzo del mio cuore, si troverebbe di fronte a Marni, cosa succederebbe?

Ed io cosa farei?

Cammino e non ho idea di quale scelta sia quella corretta. E' ovvio che desidero solo tranquillità dalla visita con Riccardo, ma se lui interpretasse male il mio accompagnatore?

Non esiste nemmeno un significato di male.

Lo interpreterà com'è realmente. Il nuovo ragazzo di sua moglie.

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