Le labbra increspate sorridono, come se la mancanza di goia non fosse ammessa sopra al suo viso carico d'amore.
La guarda correre con passo incerto,ponendo ogni cellula del suo corpo in collegamento con lei, lei che da pochi mesi ha iniziato a muovere i primi passi.
Margherita è uguale a suo padre. Occhi castani, naso fine sopra a dei lineamenti cosi simili a Lui; tutto richiama Riccardo, se non fosse per quei capelli rossi e le lentiggini che dimostrano che in Lei c'è una parte di me, quella migliore.
E' nata in un giorno di pioggia, mentre Marni pregava che andasse tutto bene, io guardavo in silenzio mio marito e già nelle sue iridi vedevo il mio fiore più bello.
Dalla sua nascita, tutto è diventato più COLORATO, più chiaro. Già quello che Lui mi regalava non era paragonabile a nessun sentimento descrivibile a parole, ma da quando siamo in tre, sento un unione ancora più salda e decisa.
E tra di loro poi, il legame è cosi forte da riuscire a sentirlo. Le sue parole sono una soave benedizione, ogni minimo gesto di quelle piccole manine pulsa di vita, la nostra.
Riccardo la ama più del suo stesso respiro ed io non credevo di meritarmi una cosa cosi bella, una famiglia cosi perfetta.
Mentre il mio pancione cresceva, mio marito si trasferiva definitivamente nella nostra Firenze. La Santersese lo ha accolto a braccia aperte anche se, dai media, iniziarono a fioccare critiche per la scelta quanto meno discutibile, dato che, dopo la vittoria in Champion, i più grandi team richiedevano Marni con cifre da oro colato, ma Lui pose d'innanzi ciò che riteneva più importante: me e Margherita, fregandosene di tutto il contorno.
Lei spesso mi osserva, mi cerca con le sue piccole dita, aggroviglia i polpastrelli rosei nei miei capelli, quasi a controllare che la tonalità di ramato sia la stessa.
Ogni settimana vado con la mia bimba in qualche posto sacro all'arte ed, insieme, rimaniamo a guardare la cappella di Masaccio oppure la cupola del Vasari. A degli occhi incuriositi indico i colori e lei ride, apparendo quasi leggermente interessata a quello che per me è fondamentale.
I disegni, le tele, gli affreschi, lei potrà goderne in ogni istante della sua vita, perché io le insegnerò cos'è la vera bellezza, cercherò di portare in Lei l'amore che io vedo in questa maniera.
Ma non mi limito a questo, perché anche ciò che è suo padre dovrà saper apprezzare.
A domeniche alternate io e Lei ci dirigiamo verso lo stadio. La passeggiata in passeggino nel lungo viale alberato che porta all' Artemio Franchi, è diventato un Must. Voglio che cresca adorando ogni centimetro del suo papà, che veda in Lui un punto di forza e soprattutto di riferimento, e che se lo senta vicino anche quando le trasferte lo porteranno lontano.Un giorno, con la mia piccola in braccio, mi sono imbattuta in quella megera che evito di nominare. Mi ha squadrata per poi andarsene, ma mi sono sentita viva, perché le mie battaglie le ho vinte e la guerra è oramai finita.
Anche oggi siamo qui, nel verde brillante dell'erba dello stadio. La partita inizierà tra un'ora e la piccolina scalpita a bordo campo perché là, in lontananza, un corpo statuario nel suo metro e novanta, corre in velocità verso questa bimba . Lei lo cerca con lo sguardo perché sa bene che qui troverà suo padre.
Non so chi dei due è più felice, lei emette urletti dolci e Lui la inonda di baci leggeri.
"Ciao Tesori miei. Ma chi è questa Sigorina tutta vestita di rosa? " esclama Riccardo sorridendo ad entrambe."Ci sei mancato tanto" afferro la mia piccola strofinando il mio naso sul suo, dandola poi in braccio a Lui: "Siete qui da molto?" scuoto la testa mentre lei pronuncia qualche versetto verso il suo papà: " E' bella come te amore mio" ha la gola carica d'amore con Margherita appoggiata al suo pefetto bicipite: " Ti stavamo guardando ed anche lei ti ha riconosciuto. Non appena ti ha intravisto ha iniziato a muovere le sue gambette" Marni non smette di guardarla, baciandole la fronte. La bimba dal canto suo non si lascia intenerire, tirando la barba di Riccardo con tutta la forza che due piccole manine possono avere.
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Incanto 2
Literatura FemininaSofia ha trovato la pura felicità . L'eterna sensazione che Riccardo sarà l'uomo della sua vita. Tutto scorre, così come le inevitabili incomprensioni, i ritorni , gli attimi infiniti e gli strazianti addii. Sapresti vivere felice senza colui che a...