Incanto 2

R Vs C -Capitolo 49-

Riccardo Vs Christian

Tre settimane, quattro giorni, dieci ore e venti minuti .

È questo il tempo che mi separa da quella notte.
Sento ancora il tonfo secco sul viso di mio fratello e quell'aggettivo che mi ha fatta piangere per giorni.

Lucia mi ha accolta come se non aspettasse altro, ma avrei dovuto dare spiegazioni anche ai miei genitori per l'improvvisa corsa e così ho fatto.

Non hanno capito, credono che io sia un disastro ed effettivamente non hanno torto.

Mamma ha detto a papà della gravidanza. Babbo si è arrabbiato quando ha saputo che Riccardo ne era all'oscuro. Hanno insistito nel rivolermi con loro ma non ho ceduto.
Ho bisogno di tranquillità e solo qui, nella mia casa divisa con la mia coinquilina, so che posso trovarla.
Tutto è successo in fretta quella notte. Il bacio inaspettato , la voglia di averne ancora e la fuga improvvisa dalla famiglia.

Dedicarmi ad un altro amore deve per forza farmi etichettare con ragazza facile?

Non ho ricevuto scuse o qualsiasi tipo di messaggio da mio fratello.

Anche Riccardo è sparito. Scomparso insieme a quell'ultima telefonata . Nemmeno un augurio per il mio compleanno è giunto in ricordo della sua esistenza.

Forse Carlo gli ha riportato la bellissima frase che gli ho proposto. Alla fine è come se lo avessi implorato di farlo.

Un taglio netto con mio marito nel momento in cui ha saputo che altre mani hanno lavorato sul corpo che Lui stesso credeva inviolabile.
No Marni, le mie curve e la mia mente non sono più roba tua.

Sono uscite anche le strabilianti fotografie che lo ritraggono abbracciato ad una donna misteriosa. I gossip dicono che non è la prima volta che vengono visti insieme. Un loro incontro era già stato immortalato qualche anno prima. Non sapevo se gridare oppure bruciare tutte le copie nell'edicola nel momento in cui i miei occhi hanno realizzato che non c'era nulla di casto. Lui con gli occhi chiusi nelle mani di una ragazza che gli premeva il seno sul suo petto. Forse lo aveva anche già assaporato o forse il suo corpo si è spinto già dentro ad un'altra donna.

Avevo la tremenda voglia di scrivergli tutto ma ho resistito alle tentazioni perché oramai anche la mia vita viaggia parallela verso un altro amore.

Tre settimane di altri baci, altre visite di Christian e altrettanti fiori per ogni singolo momento di tenerezza.

Non si è spinto oltre alle dolci carezze sul mio visto e ad alcuni puri sfioramenti. Mi è caro quel ragazzo, e non sta facendo nulla per mettermi pressioni.

È come se avesse capito senza chiedere nulla. Nel mio stato io non posso concedermi e forse non lo avrei fatto nemmeno se qui dentro non ci fossero stati i regali del mio ex marito. Però adoro la sua compagnia, il modo in cui mi parla e mi capisce. Non c'è esuberanza o cattiveria in Lui.
Quando ancora una volta mi ero allontanata da Marni, cadendo nelle braccia di Fabio, le richieste in quel caso erano continue, pressanti e violente. Christian invece resta al suo posto, ogni tanto invade il mio ma mai senza permesso.

Mi si agita il cuore quando mi scrive oppure quando si presenta a casa vestito da lavoro.
Giacca blu su camicia bianca e cravatta in tono. Il solito trench su quel corpo filiforme e le gambe affusolate ma perfette. Al mio compleanno mi ha invitata per una cena in un agriturismo della zona. Come un gentil'uomo mi ha fatta accomodare facendomi trovare un regalo prezioso sopra al tavolo. Il grazioso braccialetto si perline che ora indosso è il suo pensiero per i miei 26 anni. Mi ha baciato le labbra con una dolcezza unica senza spingersi oltre.