Dia un etto di felicita' al mio amico - Capitolo 30-

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La porta si spalanca con il sorriso maturo e splendente di Marni. Trasuda sensualità da quel cappotto nero, lineare e sinuoso sopra alle gambe definite all'interno della tuta. I capelli hanno continuato a crescere ed ora si ritrovano ben raccolti sulla sua nuca, la barba e' sempre più lunga e questo suo lato selvaggio mi eccita da morire ogni singola volta.

Ma non stasera.

Perché La verità di Claudio è atroce. Credo che la propria esistenza, nella vita di tutti i giorni che si trascina tra la gioia della famiglia, l'amore del proprio compagno e tutte quelle piccole cose che vanno a creare routine, trovi un'implacabile muro quando viene a mancare la scelta . Non riesco ad immaginare situazione peggiore quanto alla privazione di un'alternativa. Perché a tutto c'è soluzione. Me lo ripetevano sempre i miei : " Sofia, la speranza non muore mai, solo di fronte alla morte ci dobbiamo arrendere".

Ed ora questo pungente assolutismo mi logora dentro.

Ancora sul divano, ricevo il bacio dal mio uomo sulla fronte, proprio al centro. Non riesco a contenermi ed il mio corpo si avvinghia al suo, trascinandolo sopra di me. Lo stringo forte come se in qualche modo potessi trovare una speranza o un modo per salvare Claudio dal suo destino nell'amore che unisce me e mio marito
Con il profumo intenso nelle narici che mi ricorderanno sempre casa, informo Riccardo di tutto ciò che il mio amico mi ha detto poco fa. Si passa le mani sul volto, fissa il pavimento, poi si volta. Mi trafigge l'animo con il castano dei suoi occhi che ora sono miei. Prima di parlare ci pensa, questo suo comportamento più misurato mi fa comprendere quando sia cresciuto: " Come stai?" mi mordo il labbro annuendo: "Bene".
Le dita si avvicinano alle mie intrecciandosi: " Lui invece come l'ha presa?" alzo le spalle come se fosse ovvio, cosa che naturalmente non è: " Sa che la medicina ha fatto passi da gigante in questo ambito e che l'aspettativa di vita è aumentata, però sa anche che sarà influenzata in ogni momento. Posso solo stare vicino a Lui".
Respira a ritmo grattandosi la nuca: " Amore mio, sei così dannatamente speciale" sorrido scuotendo la testa: " Solo perché sostengo il mio amico?"
"Sai che non lo avrebbero fatto in tanti" "
"Se molti avrebbero preferito andarsene questo non rende certo me una persona speciale, solo normale, perché è così che fanno glia amici, ci sono quando tutto diventa nero" la voce dolce delle mie verità arriva come suono soave alle sue orecchie.

" Non so chi dei due abbia meno coraggio, ma voglio essere forte Riccardo, almeno per Lui" finisco la frase con un dolore al ventre che però passa immediatamente. Marni non se ne accorge continuando a guardarmi senza però vedermi.

Sta pensando a qualcosa ma non so cosa: " Tra poco uscirà la pubblicità che ci vede protagonisti, anzi, direi che sarà presentata a giorni. Non dare bada a certi commenti mi raccomando amore mio" inspira torturandosi il labbro: " L'ho scelto io, so a cosa andavo incontro ma al mio fianco c'eri tu quindi ogni cosa , ogni diceria, non mi toccherà. Stai tranquillo tesoro mio" . Marni rilassa il viso chiudendo gli occhi: " Forse ne ho più paura io, magari che possano arrivare a dirti qualcosa"
" E a noi cosa mai potrebbe interessare? Sei tu che ti fai la ragazza sul cartellone!" ridacchio stemperando l'atmosfera.
Poi di nuovo la tensione nel basso ventre. L'ansia sta giocando con il mio corpo, tutti i pensieri verso il male di Claudio mi stanno contorcendo. Respiro pensando ancora a Lui. Mi domando dove sia e su cosa stia riflettendo. Mi ha così aiutata quando ero ancora una sconosciuta e quando credevo che Riccardo non sarebbe più stato mio. Mi ha accolta come se fossi sua amica da sempre. Credo di dovergli molto, e sarò pronta a restituire tutto.

Riccardo si bagna le labbra con la lingua prostrandosi, assaggiando le mie labbra. Il casto bacio prende presto una deviazione più erotica. Le mani si intrecciano nei capelli che tirati all'indietro donano il mio collo alla sua voglia sempre più desiderosa. Vorrei continuare ma il mio umore non va di pari passo con le sue sensazioni . Sorrido fermandolo, appoggiando la mano sul suo sterno. Ma il solo tocco su quei pettorali caldi e scolpiti crea un turbinio nei miei pensieri già in confusione. Lo spingo verso il divano facendolo sedere con la schiena in linea con i cuscini beige. Accavallata sulle sue gambe, divento sua in pochi secondi. Le dita sui fianchi ed il movimento che amo. Termina tutto con un bacio ed un urlo soffocato uno nella gola dell'altro.

Se solo potessi vorrei dividere tutta questa felicità. Lo vorrei veramente.



Ciao ragazze,
Scusate la mancanza ma gli impegni mi hanno assalita. Spero vi sia piaciuto il capitolo!
Aspetto i Vs commenti ed i vostri pensieri. Grazie per il continuo sostegno.
Bacio .

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