Le transenne delimitano l'entrata, partendo dallo stradone principale che si dirama all'interno di un viale alberato.
Edifici intorno ricalcano i colori che l'estate a breve ci riproporrà sempre sotto ad una nuova luce.
Azzurro giallo celeste e poi porpora, la tonalità che mi ha da sempre rappresentata .
Il caos degli spettatori ingombra l'asfalto verso lo stadio che rimane, per ora, sullo sfondo. Gruppi di tifosi cantano l'inno della propria squadra tenendo tra le mani bottiglie di birra dalla provenienza svariata.
Bionde, Rosse, Inglesi, italiane o belga, l'importante è che contengano luppolo fermentato. Le alzano al cielo con voci possenti, sbandierando striscioni o sciarpe con i colori dettati dall' amore del cuore, marciando come soldati verso la meta.
Bianco e Blu per la LondonOne, Rosso e Giallo per il ManchesterUnited. Due squadre anglosassoni che si sfideranno nel tempio del calcio fiorentino , il quale pullula di vita questa sera.
L'aria è gonfia di odori, svariati profumi che si posso ricondurre a cibo, bevande, sogni e speranze. Camminiamo insieme al folto gruppo all'interno dell'area prestabilita.
Ho lo zaino sulle spalle, i jeans scelti ieri e la camicia con i fiori stampati che cade leggiadra sulle mie curve. Al mio fianco, Christian mantiene il passo senza interferire con i miei pensieri . Era emozionato quando l'ho chiamato per fargli sapere che avevo un biglietto in più .Ha accettato il mio invito senza riserve anche se non è del tutto a conoscenza della motivazione che mi ha spinta qui. Forse lo sospetta ma non mi ha dato nessun indizio a riguardo. Ma oggi noto un atteggiamento differente da tutte le volte in cui l'ho visto.
È dubbioso e sento la sue ineluttabile inquietudine come ora riesco a percepire il Sole tramontare alle mie spalle.
Respiro e proseguo verso i controlli che rimangono fermi come una cortina di ferro, evitando di assillarmi con tutte queste ingarbugliate pressioni .
La polizia ha dispiegato forze notevoli per mantenere la calma e la sicurezza per questa speciale serata, disponendo guardie armate per tutto il perimetro.
Mi si smuove lo stomaco dentro a queste urla sentendo che la fine di qualcosa è oramai giunta.
Ho pensato a cosa dovrò fare una volta che la partita sarà terminata. Innanzitutto tenere la calma, sorridere e spiegare il motivo che mi ha spinta fino a Lui. Forse si arrabbierà, ma un pilastro saldo del mio comportamento dovrà essere la tranquillità e la caparbietà nel fargli comprendere le mie ragioni. Mi mordo le labbra procedendo con la fiumara di persone verso l'ingresso. Il mio accompagnatore rimane zitto al mio fianco, non pronuncia parola e ne comprendo il disagio ma ho già mille tamburi in testa per aggiungerne altri.
Mancano pochi metri quando la visione dello stadio si spalanca di fronte ai nostri occhi con le colonne in cemento che sorreggono delle gigantografie dei capitani.
Una delle due è di Riccardo. Fissa gli spettatori mentre si dirigono all'interno dello stadio.
Un bianco e nero perfetto nell'inquadratura che mi ricorda cosa significasse essere amati. Ha il solito sguardo carismatico ma fermo , con gli occhi che ti penetrano fino al midollo.
La mia mano scende sul bacino involontariamente, lambendolo con calma.
Bloccata nel marasma che continua a proseguire come un fiume, non riesco a togliergli gli occhi di dosso. Ha il magnetismo intrinseco nei lineamenti da uomo che definiscono un volto incantevole.
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Incanto 2
ChickLitSofia ha trovato la pura felicità . L'eterna sensazione che Riccardo sarà l'uomo della sua vita. Tutto scorre, così come le inevitabili incomprensioni, i ritorni , gli attimi infiniti e gli strazianti addii. Sapresti vivere felice senza colui che a...