•Capitolo ventidue•

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Dal capitolo precedente..

Sara: Francesco!!
Wendy: ah ma è lei la famosa Sara
Sara: famosa?

Francesco mi lancia un'occhiata malefica

Wendy: nulla nulla
Carmelo: vedo che vi conoscete già
Sara: si, Francesco è mio amico
Wendy: comunque Sara, piacere io sono Wendy la sorella di Franz
Sara: piacere

Mi guarda e mi stringe la mano

Sara: non vi assomigliate molto però
Wendy: storia lunga
Francesco: te la racconto io davanti a una bella cioccolata calda
Carmelo: ok allora voi andate per conto vostro
Francesco: si e voi dove andate?
Carmelo: ci facciamo un giretto qui nei dintorni
Francesco: ok perfetto, a dopo

Francesco e Sara passano una serata insieme, una serata perfetta mentre io e Carmelo la passiamo normalmente parlando del più e del meno e ogni tanto ci scambiamo bacini. Si fanno le 23 e 30, mi squilla il telefono

Wendy: dimmi Franz
Francesco: dove siete?
Wendy: davanti alla mia scuola sul muretto
Francesco: ok arriviamo

Chiude la chiamata e in cinque minuti arrivano

Francesco: eccoci

Li guardo, sono mano nella mano

Wendy: mi sono persa qualcosa?
Sara: io e tuo fratello stiamo insieme
Wendy: ma che belloooo

Li abbraccio contemporaneamente e poi mi stacco

Wendy: siete stupendi
Francesco e Sara: grazie
Carmelo: tesoro noi ci vediamo domani?
Wendy: certo

Ci scambiamo un bacio e poi torno a casa con Francesco. Quando arriviamo corro a fare la doccia e poi mi infilo sotto le coperte e cerco di chiudere gli occhi per addormentarmi. Il giorno dopo vado a scuola e all'uscita mi viene a prendere Francesco, andiamo a casa e pranziamo tutti insieme. Io e Piero siamo come due estranei, non ci guardiamo nemmeno in faccia e tutto questo a me dispiace perché è pur sempre mio fratello. Nel pomeriggio esco insieme a Carmelo e andiamo al parco 
Carmelo: ci sediamo qui?

Indica la panchina di fronte a noi

Wendy: va bene

Tra noi regna silenzio, ci guardiamo negli occhi e mi ci perdo dentro; sono pazza di lui, mi piace un casino

Carmelo: tesoro io...

Non gli faccio finire la frase che lo bacio con dolcezza e lui ricambia però non mi sembra tanto convinto di quello che sta facendo. Nel frattempo qualcuno ci spia in lontananza ma non ci facciamo caso..

Io e Carmelo ci stacchiamo dal bacio e lui abbassa lo sguardo 

Wendy: amore ma che hai?
Carmelo: scusa ma non posso
Wendy: come non puoi? in che senso?
Carmelo: Wendy, devo dirti una cosa

Inizio a sentire una stretta allo stomaco, quella frase non mi convince affatto

Wendy: non sono più il tuo tesoro adesso?
Carmelo: io...
Wendy: guarda ho capito tutto, vuoi lasciarmi?
Carmelo: mi dispiace
Wendy: ti dispiace? ti dispiace?

Alzo il tono di voce e mi metto davanti a lui

Carmelo: siediti e non gridare
Wendy: io grido quanto voglio!
Carmelo: devo partire cazzo!
Wendy: e quindi mi lasci?
Carmelo: si perché non credo alle storie a distanza
Wendy: ma vaffanculo

Torno a casa piangendo, vado in salotto e mi butto sul divano lasciando sfogare il resto delle lacrime però poi arriva Francesco

Francesco: ma che avete tutti quanti oggi? mi pare di stare all'asilo
Wendy: vattene!
Francesco: è successo qualcosa?
Wendy: cazzo, non capisci? ho detto vattene!
Francesco: certo che sei tosta eh

Non dico nulla e continuo a piangere ma lui non se ne va, rimane con me e mi accarezza i capelli

Wendy: Franz perfavore vattene
Francesco: tu piangi, quell'altro piange ma si può sapere cos'è successo? avete litigato ancora?
Wendy: Carmelo mi ha lasciata!

Guardo mio fratello e mi abbraccia

Francesco: mi dispiace sorellina, mi dispiace veramente
Wendy: deve ritornare a Palermo e lui mi ha lasciato perché non crede alle storie a distanza
Francesco: ma se Palermo è a poche ore da qui!
Wendy: la verità è che non mi amava sul serio
Francesco: mi si spezza il cuore vederti così sorellina, non devi piangere, la vita va avanti e presto troverai il ragazzo che ti vorrà bene veramente
Wendy: speriamo
Francesco: si magari tra uno, due, tre o quattro anni, ora sei ancora un po piccolina
Wendy: piccolina? sti cazzi ho quasi 13 anni
Francesco: io alla tua età giocavo con le figurine dei Pokemon
Wendy: mi stai dando della puttana?
Francesco: no Wendy, assolutamente no ma tu per avere 12 anni fai cose troppo esagerate, nel senso che già hai fatto l'amore, che ti sei drogata, ti sei ubriacata, hai il pearcing e il tatuaggio... secondo me dovresti darti una regolata
Wendy: hai ragione ma io ho fatto tutto ciò perché la mia vita fa schifo
Francesco: non dire così, ci siamo noi che ti vogliamo bene
Wendy: però Piero no
Michele: a proposito di nostro fratello, vado a vedere perché piange
Wendy: pure lui?
Francesco: si, cavolo mi sembra di essere il maestro della scuola materna!
Wendy: ahahah
Francesco: ecco, così ti voglio, bella e sorridente
Wendy: ma si, fanculo all'amore io d'ora in poi sarò diversa, in questa casa ci sarà un'altra Wendy
Francesco: spero che non farai altre cavolate
Wendy: tranquillo fratellone

Mi accarezza e si alza per andare a consolare anche suo fratello ma io presa dalla curiosità vado con lui. Quando apro la porta vedo Piero con gli occhi rossissimi e gonfi
Piero: vattene, sei l'ultima persona che voglio vedere in questo momento
Francesco: ah allora il problema è Wendy

Si avvicina a lui però io rimango sul ciglio della porta

Wendy: ma che ho fatto?
Piero: miiiinchia ma te ne vuoi andare?

Si alza in piedi, è furioso, i suoi occhi sono pieni di tristezza e visto che ho deciso di essere "diversa" rimango li

Francesco: vi lascio soli
Piero: no Franz, resta qui

Francesco va via senza dargli ascolto

Piero: Wendy vattene!
Wendy: non me ne vado
Piero: ok allora me ne vado io

Fa per andarsene ma lo fermo afferrandogli il braccio

Wendy: Piero, non ce la faccio più! cazzo sono tua sorella, lo sai benissimo che vita infernale ho passato e tu facendo così non mi aiuti per niente
Piero: hai detto bene, sono tuo fratello!
Wendy: si, fratellastro ma io ti considero come un fratello però se continuiamo a comportarci così non so più cosa fare perché non possiamo continuare a comportarci da estranei, viviamo sotto lo stesso tetto e dobbiamo sforzarci di andare daccordo

Piero: il problema è un'altro
Wendy: e quale allora?

Mi guarda, sta per dirmi qualcosa ma si trattiene

Wendy: cosa stavi per dirmi?
Piero: nulla
Wendy: dai lo so che volevi dirmi qualcosa
Piero: Wendy io... cioè prima...
Wendy: Piero non capisco se parli a metà

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora