•Capitolo cinquantaquattro•

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Nel capitolo precedente..

Dico con voce soffocata

Eleonora: dai vestitevi che andiamo

Ci vestiamo velocemente e usciamo di casa. Eleonora prende l'auto e andiamo verso l'ospedale. Quando arriviamo chiediamo ai dottori e ci dicono di aspettare in sala di attesa quindi andiamo li e incontrammo Gaetano

Mariagrazia: non hanno detto niente?
Wendy: dov'è?
Eleonora: come sta?
Gaetano: non lo so, sto solo aspettando che arrivi qualcuno a tranquillizzarci
Wendy: Francesco lo sa?
Eleonora: si si, dovrebbe arrivare a momen... ah eccolo

Arriva Francesco con il fiatone

Francesco: cos'è successo? cos'è successo?
Gaetano: non lo so, l'ho trovato steso a terra
Wendy: Franz..

Vado ad abbracciarlo e piango insieme a lui

Mariagrazia: è colpa mia! io gli ho detto di portarci a piedi e dopo di ritornare a prendere il motorino
Eleonora: no tesoro, qui non è colpa di nessuno! è successo perché doveva succedere e poi quando si riprenderà ci dirà cos'è successo stanotte
Mariagrazia: lo spero

Dopo un'ora esce il dottore da una porta

Dottore: voi siete i familiari di Barone Piero?

Rispondiamo insieme dicendogli si

Wendy: cos'è successo?
Mariagrazia: cos'ha mio fratello?
Dottore: un momento!! allora, il ragazzo è stato picchiato da qualcuno, ha perso molto sangue dal naso però ora sta bene. Potete entrare ma uno per volta
Wendy: è stato picchiato? oddio no io voglio entrare!
Eleonora: forse è meglio se entro prima io
Wendy: no! voglio entrare io, non me ne fotte un cazzo!
Eleonora: ma Wendy!
Wendy: dottore, dove sta?
Dottore: mi segua

Seguo il dottore e mi porta nella stanza in cui c'è il ragazzo che amo

Wendy: grazie dottore

Entro e lo vedo li, steso su quel letto con  le flebo sul braccio, un mega cerottone sulla guancia e un cerotto sul naso. Mi avvicino a lui piangendo, gli prendo la mano e si sveglia

Piero: Wendy..

Dice con un filo di voce

Wendy: amore mio ma cos'è accaduto?
Piero: mi hanno picchiato
Wendy: in quanti erano?
Piero: in tre ma uno, uno lo conoscevo!

Esclama a fatica

Wendy: e chi era?
Piero: non lo conosci
Wendy: non me ne fotte un cazzo, io voglio sapere chi ti ha ridotto in questo stato e lo voglio sapere subito!
Piero: non avrei mai dovuto frequentarmi con Aurora!
Wendy: e lei cosa centra con ciò?
Piero: centra perché è stato suo fratello a picchiarmi e gli altri due saranno stati due suoi amici
Wendy: oddio

Dico appoggiando una mano sulla mia bocca

Piero: ti prego, non parlare mai con Aurora, evitala! ho paura che ti faccia del male
Wendy: quanto sei dolce amore mio
Piero: senti, a me fa piacere che tu sia qui, però vedi.. non chiamarmi amore mio perché io ti ho amato con tutto il cuore però adesso non ti voglio più! ho aspettato e sofferto troppo, ti ho dato tante possibilità però le hai sprecate tutte. Mi dispiace ma ora quella che soffrirà per amore sarai te

Quelle parole mi spezzano il cuore

Wendy: o ok

Stacco la mano dalla sua ed esco dalla stanza

Dottore: fatto signorina?
Wendy: si

Vado in sala di attesa, mi siedo vicino a Mariagrazia e piango. Intanto Eleonora va da suo figlio

Mariagrazia: cucciola, come sta?
Wendy: è stato picchiato dal fratello di Aurora
Mariagrazia: cosa?
Wendy: si e poi c'erano altri due ragazzi con lui
Mariagrazia: bastardi
Gaetano: quella ragazzina non mi piaceva affatto già dall'inizio
Wendy: si, infatti certe persone non bisogna mai frequentarle
Mariagrazia: a cosa ti riferisci?
Wendy: avevi ragione!
Mariagrazia: su cosa?
Wendy: su quello che mi avevi detto tempo fa.. "se aspetterai troppo rischierai di perderlo"
Mariagrazia: mi dispiace cucciolina

Mi abbraccia

Gaetano: Wendy ma tu sei ancora innamorata di Piero?

Lo guardo, ho paura di rispondergli però dopo prendo coraggio

Wendy: si, non posso negarlo
Gaetano: ah, bhe non ti posso vietare di innamorarti di mio figlio perché non siete fratello e sorella però se lui non ti vuole non ti conviene pensarci perché non mi piace vederti soffrire! Hai quasi 13 anni e hai tutta una vita per poterti innamorare
Wendy: hai ragione, io mi dimenticherò di lui anche se ora fa molto male
Gaetano: non puoi dimenticarlo perché nulla si dimentica!
Wendy: che bell'incoraggiamento
Gaetano: con il tempo passerà e quando ti fermerai a pensare a quando ti piaceva, ci riderai sopra
Mariagrazia: praticamente ti sta dicendo che nulla si dimentica ma potrai ricordarlo senza soffrire
Wendy: si si ho capito ma sto pensando alla frase che ha detto
Mariagrazia: ah ma si non ti preoccupare
Wendy: Gaetano, sto pensando a quando mi hai detto che ho quasi 13 anni! Ma io quando compirò gli anni se non so nemmeno in che giorno sono nata
Mariagrazia: bhe si da il caso che noi due siamo nate lo stesso giorno quindi hai già 13 anni
Wendy: la mia vita è come uno scarabocchio disegnato su un foglio

Dico fissando il vuoto

Francesco: Wendy non dire così, noi ti vogliamo bene e ti renderemo una vita normale

Lo guardo

Wendy: lo spero, anche perché mi sento tanto triste

Dopo queste parole mi abbracciano facendomi spuntare un sorriso

Wendy: grazie, grazie di tutto

Arriva Eleonora

Eleonora: eccomi

Subito dopo va Gaetano poi Francesco ed infine Mariagrazia. L'orario delle visite termina quindi torniamo  a casa ma durante il tragitto..

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora