•Capitolo ventinove•

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Dal capitolo precedente..

Wendy: no Sami, io con lui non ci voglio più parlare
X: ti prego parliamone

Non gli rispondo ma Samantha si allontana lo stesso

Wendy: Sami dove vai?
Samantha: a casa! Non tornare finché non avete chiarito

Che stronza.. ma forse ha ragione, devo chiarire con Carmelo

Carmelo: ti prego ascoltami
Wendy: avanti parla
Carmelo: Wendy io ti amo
Wendy: ahahah ma perfavore
Carmelo: sei libera di non credermi ma ti sto dicendo la verità! È da parecchio che mi piaci però il destino ha deciso che non dobbiamo stare insieme quindi ce ne dobbiamo fare una ragione
Wendy: no aspetta, scusami tanto... tu sei un coglione perché sei venuto a Naro dicendomi che restavi per un po e invece alla fine sei partito il giorno dopo e poi sei stato tu a lasciarmi, non è stato il destino
Carmelo: ma la distanza non ci permetterà di vederci come prima
Wendy: ma quale distanza che siamo vicini cazzo! Palermo non è distante da Agrigento. Sempre in Sicilia siamo e comunque l'amore non si lascia sfuggire, in amore si lotta ogni giorno ma probabilmente tu per avermi lasciato significa che non mi amavi seriamente
Carmelo: io ho paura della distanza
Wendy: ahah ancora con questa distanza? ma fammi un favore vá, sparisci!
Carmelo: ti prego credimi
Wendy: ah e poi cos'hai detto? che dobbiamo farcene una ragione?
Carmelo: si
Wendy: semmai quello che deve farsene una ragione sei proprio tu! non ti credere che esisti solo tu al mondo
Carmelo: mi hai già rimpiazzato?
Wendy: rimpiazzato no ma a me piace un'altro
Carmelo: e chi è?
Wendy: questo non ti interessa
Carmelo: certo che mi interessa
Wendy: sono affari miei, tu non conti più nulla nella mia vita
Carmelo: ti prego non dirmi così
Wendy: invece si e ora lasciami andare che Samantha mi aspetta

Mi giro per andare ma lui mi tira per il braccio e improvvisamente mi ritrovo sulle sue labbra. Sbarro gli occhi e mi lascio andare in un bacio appassionato; non so nemmeno io cosa mi sta prendendo in questo momento ma so solo che lo sto baciando immaginando mio fratello. Realizzo cosa sto facendo, quindi mi stacco bruscamente da lui e lo spingo per allontanarlo da me

Wendy: ma come ti permetti!

Gli tiro uno schiaffone sulla guancia

Carmelo: era solo un bacio di addio
Wendy: potevi farne a meno
Carmelo: però ci sei stata
Wendy: e questo non significa che io provi ancora qualcosa per te, mettitelo bene in testa!

Vado via correndo e non appena arrivo davanti casa di Samantha, trovo il portoncino aperto quindi salgo sopra e suono al campanello

Samantha: entra

Entro e a passo svelto mi precipito in camera sua. Samantha chiude la porta di casa che ho lasciato aperta e mi raggiunge

Samantha: non è servito a nulla parlarci?
Wendy: no! io non voglio più vederlo e ora perfavore parliamo di altro prima che mi venga un'esaurimento nervoso
Samantha: ok ok, che ne dici se ci colleghiamo a Facebook?
Wendy: no, poi se qualcuno ti vede in linea incomincia a chiederti se io sono qui
Samantha: ok e allora che facciamo?
Wendy: Wii?
Samantha: va bene

Giochiamo alla Wii per un paio d'ore però poi arrivano i genitori di Samantha e appena mi vedono li incominciano a farmi domande e io gli racconto tutto però loro mi consigliano di tornare a casa perché facendo così avrei fatto preoccupare la mia famiglia ma chiedo se posso almeno rimanere un paio di giorni ma loro insistono che devo ritornare a casa quindi non avendo altra scelta decido di dargli ascolto. La mamma di Wendy va subito a prenotarmi il biglietto per il treno e nel frattempo io e Samantha prepariamo la cena insieme a suo padre. Passano le ore e durante la serata ci guardiamo tutti insieme un film su canale 5. Il giorno dopo verso le 7 e mezza vado in stazione accompagnata da Samantha e i suoi genitori. Arriva il treno, salgo e mi vado a sedere

X: oh chi si rivede!
Wendy: e tu che ci fai qui?

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora