•Capitolo centodue•

447 43 30
                                    

Nel capitolo precedente..

Wendy: Balone ma che minchia vuoi?
Piero: dai alzati, non vedi come stai?
Wendy: vai dalla tua ragazza!
Piero: la mia ragazza è qui, non la vedi?

Guardo vicino a lui e..

Wendy: quale delle due?

Rido

Piero: alzati su!!
Wendy: vatteneeeeee

Mi prende in braccio e poi si rivolge a Chiara

Piero: e adesso come torniamo a casa? lei sul motorino non ci sta
Chiara: non so..
Piero: grazie, vedo che sei di molto aiuto
Chiara: o ma che vuoi? ringrazia il cielo che sono venuta in sto schifo di posto
Piero: tua cugina non ha un amico che può venire? anzi no, ho un idea .. Simoooo!

Si mette a chiamare il suo amico, quello che ha invitato Ignazio alla festa

Simone: ciao bello dimmi
Piero: senti, potresti portarla a casa? guarda come sta

Il ragazzo mi guarda

Simone: minchia!
Piero: si è sicuramente fatta una pera
Simone: ok venite

Piero e Chiara lo seguono e poi mi caricano dentro la macchina

Piero: Simo non è che potresti tenerla tu stanotte?
Simone: io?
Piero: perfavore, se mia mamma e mio padre la vedono così non so come potrebbero reagire
Simone: devo fare da paraculo insomma
Piero: ehm si
Simone: va bene
Piero: grazie sei un angelo! ah ma comunque tu sai con chi era?
Simone: era con Ignazio, io l'ho vista arrivare con lui, dopo però è andato via
Piero: e l'ha lasciata sola?
Simone: poco prima che lui se ne andasse li ho visti litigare e poi è uscito dal locale velocemente
Piero: è tutto chiaro, dai ora andate e fai il bravo ok?
Simone: tranquillo, nemmeno con il pensiero la tocco questa bella fanciulla
Piero: vedo che mi capisci al volo 

Simone sale in macchina e mi porta al sicuro. Il giorno dopo mi alzo con un forte mal di testa

Wendy: che mal di testa! mhh..

Mi siedo sul letto e guardo il ragazzo al mio fianco

Wendy: e tu chi sei?
Simone: piacere Simone
Wendy: saresti?
Simone: l'amico di Ignazio
Wendy: e tu che, cioè.. io che ci faccio qui?
Simone: eri tutta fatta ieri sera e Piero mi ha detto di farti stare qui con me almeno per stanotte così i suoi non ti avrebbero vista nelle condizioni in cui stavi
Wendy: ok ok.. posso usare il bagno?
Simone: si, tieni ti do una mia tuta per cambiarti almeno

Va ad aprire l'armadio e me la da

Simone: fatti pure una doccia

Lo ringrazio e poi vado a lavarmi. Dopo aver finito esco

Wendy: Simone?
Simone: si dimmi
Wendy: mi accompagni a casa?
Simone: certamente

Usciamo e mi accompagna a casa. Quando arrivo a destinazione, prima di salire lo ringrazio per la disponibilità. Quando entro vedo Piero  seduto sul divano e non lo saluto

Piero: grazie Piero per esserti preoccupato per me e per avermi parato il culo ieri sera, grazie

Lo guardo e mi avvicino a lui

Wendy: non ti avevo chiesto niente

Vado in camera mia a prendere i miei vestiti, mi tolgo la tuta e mi infilo un pantaloncino in jeans e una maglia nera. Vado vicino allo specchio per sistemarmi meglio e noto un leggero gonfiore sulla pancia

Wendy: certo che sono ingrassata un pochino ultimamente.. bha

Metto una cintura e poi vado in cucina per bere un po d'acqua dove incontro ancora lui

Wendy: sei sempre in mezzo al cazzo tu
Piero: semmai il contrario

Non gli rispondo per non fargli fare una brutta fine, quindi prendo la bottiglia e mentre mi verso l'acqua nel bicchiere sento un forte dolore all'addome quindi sbatto la bottiglia facendo comparire sul viso una smorfia di dolore

Piero: cos'hai?
Wendy: un cazzo! sto bene grazie

Riprendo la bottiglia ma improvvisamente mi sento bagnata nelle gambe, quindi corro in bagno e mi ritrovo in un mare di sangue.
Che minchia succede? Non ho mai avuto un ciclo così abbondante e poi non mi dovevano arrivare oggi

Mi metto un assorbente ignorando la situazione e mi cambio ancora andando poi a buttare nel cestino il pantaloncino dissanguato

Piero: perché era sporco di sangue il pantalone che hai buttato?
Wendy: secondo te?
Piero: ah capito.. ma comunque si poteva benissimo lavare

Faccio per andarmene in camera mia ma improvvisamente sento ancora dei forti dolori alla pancia

Wendy: ahiii

Mi piego sulle ginocchia fino ad accasciarmi al pavimento

Piero: cazzo cos'hai?
Wendy: Piero sto male, mi fa male qui

Indico il punto e lui mi guarda preoccupato

Piero: chiamo la mamma!
Wendy: no, non voglio farla preoccupare

Non mi da retta e la chiama. Nell'arco di un quarto d'ora arriva a casa e mi porta di urgenza in ospedale. Nel frattempo ho perso conoscenza e al mio risveglio mi trovo seduta su un lettino

Wendy: ma dove sono?

Chiedo al signore vestito di bianco davanti a me

Dottore: in ospedale signorina
Wendy: che cos'è successo?
Dottore: lei ha avuto una minaccia di aborto! lo sa che è incinta?

Lo guardo con occhi sbarrati, non posso crederci, aspetto un bambino

Continua nel prossimo capitolo

Domani alle 21:00 ultimo capitolo però non cancellate la storia dalla Biblioteca perché Venerdì ci sarà l'epilogo ♥️

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora