•Capitolo diciassette•

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Dal capitolo precedente..

Intanto mi contatta anche Melissa dicendomi che ha da dirmi una notizia bomba

Wendy: dai dimmi tutto che sono curiosa
Melissa: mi trasferisco in Sicilia
Wendy: dove di preciso?
Melissa: Agrigento
Wendy: davvero? oddio ma è vicino a me
Melissa: tu sei di?
Wendy: Naro
Melissa: ah ok
Wendy: non vedo l'ora di rivederti!
Melissa: anche io tesoro mio! ti ricordi alle elementari quante ne abbiamo combinate?
Wendy: e chi se lo dimentica più
Melissa: ahahah mamma mia
Wendy: ma quando ti trasferisci?
Melissa: domani
Wendy: perfettooooo allora quando sei arrivata telefonami
Melissa: va bene.. senti tesoro io ora stacco che vado a finire di prepararmi le cose
Wendy: ok, un bacio!

Dopo contatto Zizo per farmi spedire la roba, si, io ho bisogno di drogarmi perché c'è ancora dentro di me qualcosa che mi angoscia e quella cosa è mio padre, il mio vero padre! Voglio assolutamente rintracciarlo quindi dopo aver ordinato da Zizo quello che mi serve cerco di avere qualche informazione su di lui da mia madre quindi spengo il pc e vado di la

Wendy: mammaaaaa
Eleonora: si tesoro
Wendy: che odorino
Eleonora: sto preparando gli arancini di riso
Wendy: che delizia

Mentre girava gli arancini che stavano friggendo in padella, parlo con lei

Wendy: ma mio padre, il mio vero padre come si chiama?
Eleonora: aia!

Si scotta il dito con una gocciolina d'olio bollente che ha schizzato

Wendy: scusa mamma

Mette il dito sotto il rubinetto dove scorre l'acqua ghiacciata

Wendy: fa ancora male?
Eleonora: no è passato
Wendy: ok.. scusami se te l'ho chiesto ma almeno vorrei sapere il suo nome e cognome... io mi chiamo Wendy ma il mio vero cognome qual' è?
Eleonora: Meier
Wendy: ah e lui come si chiama?
Eleonora: Nils
Wendy: ah ma quindi io sono Svizzera?
Eleonora: si ma ora appartieni alla famiglia Barone quindi stop con quell'argomento e siediti a tavola che è pronto
Wendy: ok stai tranquilla eh!
Eleonora: scusami
Wendy: non importa
Eleonora: potresti chiamare gli altri?
Wendy: si si

Li chiamo e poi pranziamo tutti insieme. Subito dopo vado in salotto ad accendere la tv e sento una notizia poco piacevole quindi mi alzo dal divano, prendo il telecomando e spengo la tv. Mi metto con le spalle al muro e mi trascino a peso morto verso il pavimento però poi arriva Piero

Piero: ma che ci fai li a terra? usciamo?
Wendy: no
Piero: che hai adesso?
Wendy: vattene via
Piero: perché mi tratti così?
Wendy: ho detto vattene

Si avvicina a me appoggiando la sua mano sulla mia spalla

Wendy: non mi toccare! vattene ho detto!

Sentendomi gridare, arriva mamma

Eleonora: che succede?
Piero: non lo so
Wendy: mamma ti prego non farmi domande

Mi alzo per andarmene in camera ma lei mi afferra per la mano bloccandomi

Wendy: lasciami andare
Eleonora: si può sapere cosa sono questi sbalzi di umore improvvisi?
Wendy: tu non ascolti mai il telegiornale?
Eleonora: certo che lo ascolto
Wendy: prima non ho hai ascoltato però
Eleonora: ma stavo pulendo la cucina
Wendy: ok, ora mi lasci andare in camera?
Eleonora: no finché non mi dici cos'è che ti turba così tanto
Wendy: mamma non voglio parlarne ok?
Eleonora: signorina ascoltami bene, prima te sei venuta a chiedermi chi era tuo padre e ti ho risposto ora vorrei sapere cosa ti prende
Wendy: ci tieni molto a saperlo?
Eleonora: certo, io voglio che tu sia felice nella vita
Wendy: ma come posso essere felice se vengo a sapere che sono la figlia di un assassino

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora