•Capitolo cinquantacinque•

433 40 13
                                    

Nel capitolo precedente..

L'orario delle visite termina quindi torniamo a casa ma durante il tragitto ..

Wendy: ahi

Dico toccandomi la fronte

Eleonora: cos'hai?
Wendy: niente niente, ho solo un gran mal di testa
Eleonora: ah, dai che adesso mangi qualcosa e ti prendi un'aspirina
Wendy: ok

Poco dopo arriviamo a casa, mangio due brioches e poi prendo l'aspirina

Eleonora: vai a riposarti
Wendy: ok

Vado a letto, mi sdraio ma pur essendo ferma sento la testa girare come una trottola, allora mi giro su un fianco cercando di chiudere gli occhi ma il mal di testa continua a farsi sentire sempre di più, però poi riesco ad addormentarmi.
..
Sento picchiettarmi più volte sulla spalla, mi giro e vedo mia sorella

Mariagrazia: hei, tutto bene?
Wendy: cosa? ma cos'è successo?
Mariagrazia: ti sei addormentata che avevi mal di testa

Mi metto seduta sul letto a gambe incrociate e mi tocco la fronte con il palmo della mano

Wendy: giuro che non ricordo niente
Mariagrazia: e pure non hai bevuto nulla, eri sobria
Wendy: bho, non so cosa mi sia preso

Bussano alla porta, alzo lo sguardo e vedo entrare Eleonora

Eleonora: tesoro, tutto bene?
Wendy: mh non molto

Mi tocca la fronte

Eleonora: non hai la febbre
Wendy: no ma io adesso mi sento meglio
Eleonora: meno male! mi hai fatto spaventare perché eri molto pallida
Wendy: ma che ore sono?
Eleonora: sono le otto, è ora di cenare
Wendy: ma quanto ho dormito?
Eleonora: tantissimo! hai anche saltato il pranzo
Wendy: ah
Eleonora: dai, vieni che a tavola ti aspetta un bel piatto di spaghetti al sugo

Mi alzo dal letto e vado in bagno, dopo mi lavo le mani e vado a cenare

Gaetano: ehi Wendy, tutto apposto?
Wendy: si si grazie

Sorrido

Eleonora: buon appetito allora

Mangiamo.. mi sento triste perché c'è un posto vuoto ed è proprio il posto dove siede ogni volta Piero

Mariagrazia: ehi sorellina, cos'hai? non ti senti bene?
Wendy: no, è che mi manca tanto Piero

Dico posando la forchetta nel piatto

Mariagrazia: manca anche a tutti noi, vero?
Francesco: si, Wendy noi siamo tutti molto tristi senza lui ma sapendo che presto tornerà a casa mi solleva
Eleonora: anche io sento la mancanza ma sono tranquilla proprio per lo stesso motivo
Gaetano: dai che domani mattina andiamo a trovarlo
Wendy: non vedo l'ora..

Finiamo di cenare e poi dopo aver aiutato Eleonora e Mariagrazia a sparecchiare, vado in camera. Accendo il pc e faccio la web con Samantha

Samantha: tesoro mio bello! come stai?
Wendy: bene dai e te?
Samantha: sto bene però ti vedo strana, cos'è successo?
Wendy: Piero è in ospedale, è stato picchiato da tre ragazzi, tra cui il fratello della sua ex
Samantha: mi dispiace tantissimo! e ora come sta?
Wendy: ieri stava un pochino bene ma è comunque tutto debole
Samantha: mi dispiace tantissimo
Wendy: domani andrò a trovarlo
Samantha: ok, poi fammi sapere come sta
Wendy: va bene tesoro

Parliamo ancora un po però dopo stacco perché mi ritorna quel mal di testa allucinante, allora vado a mettermi in pigiama e mi sdraio sul letto. Poco dopo bussano alla porta

Wendy: avanti
Francesco: ehi Wendy per caso ti serve il pc?
Wendy: no no usalo pure

Mi guarda

Francesco: cos'hai?
Wendy: no niente, mi è ritornato il mal di testa
Francesco: ah, dai riposati che domani starai meglio
Wendy: si

Entra Mariagrazia e anche lei vede che sono già andata letto

Mariagrazia: ehi sorellina! come mai già a letto?
Francesco: ha mal di testa
Mariagrazia: ancora?

Mi guarda e si avvicina a me preoccupata

Wendy: Mary non ti preoccupare, domani starò meglio
Mariagrazia: forse è lo stress di oggi e poi stamattina ci siamo alzate molto presto
Wendy: si, sarà di sicuro lo stress e il pensiero per Piero
Francesco: dai, prendo il pc e ti lascio riposare
Wendy: ok

Prende il pc, passa a darmi un bacio sonoro sulla fronte e poi esce dalla stanza

Mariagrazia: sorellina, io vado in bagno a lavarmi, se hai bisogno chiama la mamma ok?
Wendy: tranquilla

Va in bagno e io nel frattempo mi addormento. Durante la nottata faccio un sogno dove un'infermiera mi mostrava delle lastre indicandomi qualcosa. Io ero praticamente tranquilla e dopo aver visto quella lastra ero andata a sdraiarmi sul lettino e poi un tizio dopo avermi fatto aprire le mani, mi ha consegnato qualcosa, ovvero..

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora