•Capitolo cento•

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Nel capitolo precedente..

Si avvicina lentamente a lei e la bacia. Passa un mese, io sono tornata a casa mia e appena arrivo davanti al cancello vedo in lontananza Piero insieme a una ragazza presi a baciarsi. Quando mi avvicino a loro tiro un colpo di tosse

Piero: Wendy!

Li guardo schifata

Wendy: sei un pezzo di merda
Chiara: ma che vuoi oh! parla lei..
Wendy: vedo che le notizie arrivano velocemente sulle bocche degli altri
Piero: ti devo parlare, scusa amore, aspettami qui
Chiara: ok

Si danno un bacino a stampo, poi mi prende per il polso e mi tira fino a portarmi vicino al cancello

Piero: ma che cazzo ti prende adesso?
Wendy: Piero non lo so porca puttana, mi fa male vedervi insieme! vedo che mi hai dimenticata subito... ti amo Wendy, ti amo qua ti amo la e poi che fai? ti metti con la Milanese?
Piero: ok allora.. ascoltami un po', sono stato di merda quando mi hai lasciato con quella cazzo di lettera! sono venuto a cercarti fino a casa di Samantha per farti capire che ti amavo, che eravamo perfetti e che tutto sarebbe andato bene ma hai preferito farmi male e a me non è rimasto che cambiare libro e andare avanti
Wendy: non capisco perché quando parli di amarmi ti rivolgi al passato...
Piero: perché ho deciso di pensare a me stesso ed essere felice Wendy! Perché mi sono rifatto una vita con una persona a cui penso di poter dare tutto, soprattutto la felicità, una persona per la quale ho fatto di tutto per riconquistare la sua fiducia dopo averla piantata per te. Lei ora mi rende felice e mi fa stare bene anche inconsapevolmente e per mia fortuna ha iniziato dinuovo a provare questo per me e quando entrambi abbiamo capito di amarci allo stesso modo abbiamo deciso di stare insieme. Sei stato il mio primo amore Wendy, questo non lo scorderò mai ma adesso voglio vivere la mia vita con Chiara e se non ti sta bene accettalo, come ho fatto io dopo che mi hai sbattuto la porta in faccia senza pietà
Wendy: e quindi?
Piero: e quindi adesso sarai tu a cambiare libro e andare avanti
Wendy: ahaha no aspetta, tu credi che io ti ami? ho solo detto che mi da fastidio il fatto che tu mi abbia già rimpiazzata
Piero: vogliamo allora parlare di tutte le tue numerose scopate?
Wendy: mi stai dando nuovamente della puttana?
Piero: no ma se continui a darla a chiunque..
Wendy: e va bene, sono una puttana! Mi sono rotta il cazzo di vedere la tua faccia da cartone animato. Preferivo la mia vita passata.. quella tra fumo, alcool e droga! vaffanculo alla tua promessa, non me ne fotte piu un cazzo di niente
Piero: cosa? no aspetta, così ti farai del male se rincomincerai a fare ciò che facevi in passato
Wendy: la mia vita è destinata a rimanere in bianco e nero come un film degli anni '50 caro Barone
Piero: Wendy ma io ti voglio bene e anche tu incontrerai chi ti amerà esattamente per quella che sei
Wendy: non credo sai?
Piero: non trascurarti, devi voler bene a te stessa, non farti del male ti prego
Wendy: no, la vita è mia e me la gestisco io quindi ciao
Piero: sicura di quello che stai dicendo?
Wendy: si.. sono più che sicura Piero Barone
Piero: peró se poi ti succede qualcosa non piangere
Wendy: stapperete tutti quanti lo champagne se mi accadrà qualcosa
Piero: non è così, noi non stapperemo nessuno champagne
Wendy: si dai ok Piero, mi hai stancata
Piero: aspetta! dove vai?
Wendy: a ingoiare qualche pene

Me ne vado via e lui ritorna da Chiara

Chiara: allora?
Piero: mi sono sfogato
Chiara: e lei?
Piero: lasciamo perdere sennó mi verrà un esaurimento nervoso

Mentre sono sola a farmi un giretto verso lacrime a più non posso. Sono praticamente stufa di questa vita insignificante. Cammino lentamente per tutto il tempo fino a che un pazzo mi butta a terra con una spallata

X: oddio scu... Wendy?

Lo guardo e..

Wendy: Ignazio!
Ignazio: stavi piangendo?
Wendy: si ma è tutto apposto

Mi alzo da terra

Ignazio: ah ok, comunque scusa, non volevo travolgerti con una spallata
Wendy: ah, non fa niente
Ignazio: hai da fare?
Wendy: no no perchè?
Ignazio: ti va di correre insieme a me?
Wendy: si dai, perché no!?
Ignazio: bene

Iniziamo a correre ma dopo un po mi viene l'affanno quindi mi fermo e automaticamente anche lui

Ignazio: sei stanca?
Wendy: mi tremano le gambe, possiamo sederci un attimo?
Ignazio: oddio ma sei pallida..
Wendy: davvero?
Ignazio: si, aspetta.. ti do un po del mio Gatorade.. non l'ho ancora bevuto

Tira fuori la bottiglia dal suo zainetto e me la porge

Wendy: grazie

Ne bevo un po e lui rimane a fissarmi preccupato

Ignazio: come ti senti?

Sospiro chiudendo gli occhi

Wendy: meglio..
Ignazio: mh.. non ti vedo in ottime condizioni, meglio se vieni a casa con me, prendiamo il bus, dobbiamo solo raggiungere la fermata

Camminiamo piano piano fino a raggiungere la fermata

Ignazio: ecco che arriva, siamo arrivati giusti giusti

Il bus si ferma, noi saliamo e andiamo a sederci in fondo

Ignazio: va meglio?

Mi accarezza la mano, io la guardo e poi guardo lui

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora