•Capitolo trentaquattro•

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Nel capitolo precedente..

X: anch'io ti amo Wendy
Wendy: ecco io non volevo dirlo, io non
posso amarti
X: perché non puoi scusa?
Wendy: adesso sei anche cretino?
X: ah grazie
Wendy: Carmelo il motivo lo sai
Carmelo: si ma tu non sai la novità
Wendy: e quale sarebbe questa novità?
Carmelo: che mi sono trasferito ad Agrigento
Wendy: cosa?
Carmelo: si, l'ho fatto per te e ho convinto i miei genitori a stare da Sara
Wendy: che cosa? c'è tu questo lo fai per me?
Carmelo: per amore si fa tutto
Wendy: oddio non so che dire
Carmelo: si, una cosa da dirmi ce l'hai
Wendy: bhe si ecco io nonostante tutto non mi sono mai dimenticata di te, anche se nel mio cuore c'è un altra persona che amo io non riesco a dimenticarti
Carmelo: e chi sarebbe quest'altra persona?
Wendy: mio fratello Piero
Carmelo: ma è un' incesto, non puoi essere innamorata di tuo fratello!
Wendy: invece si ma io devo farmene una ragione!
Carmelo: si esatto, devi fartene una ragione
Wendy: Carmelo posso chiederti una cosa?
Carmelo: si
Wendy: ti va di rifrequentarci? bhe tu mi piaci ancora e magari passando del tempo con te mi dimenticherò di Piero
Carmelo: per me va bene

Mi sorride, il suo sguardo è felice e a me fa piacere vederlo così

Carmelo: sei un' angelo, grazie per avermi perdonato

Si avvicina a me per baciarmi ma ad interromperci è il dottore

Dottore: ehm scusatemi se vi ho interrotti ma la ragazza deve essere trasferita nell'altra stanza

Carmelo esce e va via, io invece vengo portata nell'altra stanza. La mattina seguente entra l'infermiera

Infermiera: dai bella si svegli che stamattina può tornare a casa

Sono ancora mezza addormentata ma quelle parole mi fanno uscire l'allegria da tutti i pori facendomi scattare in piedi

Wendy: yeee
Infermiera: però devo dirle una cosa importante
Wendy: mi dica
Infermiera: non faccia più uso di sostanze stupefacenti 
Wendy: e lei come lo sa?
Infermiera: carta canta
Wendy: sono usciti dagli esami?
Infermiera: si e ora le posso anche dire il motivo del suo malore
Wendy: si, me lo dica perfavore
Infermiera: il motivo era questo, non deve più fare uso di quella roba perché ora per colpa del passato che lei ha trascorso con la droga deve prendere delle pastiglie
Wendy: e se non le prendo cosa succede?
Infermiera: succede che potrebbe ritrovarsi in paradiso da un momento all'altro
Wendy: no io non voglio morire
Infermiera: non morirà, queste pastiglie le dovrà prendere per un periodo di tempo
Wendy: e per quanto?
Infermiera: per un'anno
Wendy: ok ma perché prima non poteva dirmela la motivazione del mio malore?
Infermiera: perché volevo capirlo dagli esami del sangue e infatti ciò che io e i medici pensavamo prima non è più valido
Wendy: e che cosa credevate?
Infermiera: credevamo che avessi problemi di cuore e che non ci sia stata nessuna cura per farla rimanere in vita
Wendy: oddio ma mia madre sa che ora sono fuori pericolo?
Infermiera: si lo sa ma lei mi deve mantenere la promessa
Wendy: certo che lo farò, non voglio morire a 12 anni
Infermiera: ecco, entrare nel mondo della droga a 12 anni non è bello eh
Wendy: lo so, ha perfettamente ragione
Infermiera: dai si vesta che dopo può uscire
Wendy: ok

Dopo essermi preparata esco dall'ospedale. In serata festeggio il mio ritorno a casa con la mia famiglia, anche se mi fa male la presenza di Piero, devo accettarla perché lui è mio fratello. Dopo aver festeggiato vado a dormire. Passano  alcuni giorni, e continuo come sempre, ad evitare mio fratello ma niente.. mi sembra totalmente inutile dimenticarlo visto che lo ritrovo sempre in ogni angolo della casa e poi quando lo vedo uscire dal bagno con solo l'asciugamano intorno al punto vita, no, proprio non mi aiuta. Nel frattempo ho incominciato a uscire ancora con Carmelo e con il passare del tempo mi accorgo che lui mi fa stare bene. È il 31 Dicembre, ultimo giorno dell'anno ed io sono stata invitata nella nuova casa di Carmelo visto che anche la sua famiglia si è trasferita ad Agrigento. I miei genitori sono partiti all'alba per andare dai loro amici a Roseto degli Abruzzi, Francesco invece dopo pranzo va da Sara mentre Piero deve ancora prepararsi per andare da Arturo. Sono le 16:00 e sto parlando al cellulare con Carmelo per mettermi daccordo per la serata; Dopo la lunga telefonata mi giro e vado a sbattere contro mio fratello Piero

Wendy: scusa, non ti ho sentito entrare
Piero: non importa

Sto per uscire dalla camera ma lui mi ferma

Piero: Wendy!
Wendy: che vuoi?

Si avvicina a me

Piero: voglio parlarti

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora