•Capitolo trentuno•

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Nel capitolo precedente..

Mi liberano dagli slip e sento entrare il membro di qualcuno ma essendo mezza rincoglionita cado in un sonno profondo e al mio risveglio scopro che era tutto un sogno

Zizo: ah finalmente ti sei svegliata
Wendy: dove sono?
Zizo: ma ce la fai? siamo in treno
Wendy: Zizo mi prometti una cosa?
Zizo: dimmi bambola
Wendy: mi prometti che non mi farai del male?
Zizo: chi io? ahah no non ti faccio del
male ma perché me lo chiedi?
Wendy: perché ho sognato che tu mi facevi del male
Zizo: no no tranquilla

Arriviamo a destinazione, scendiamo dal treno e lo saluto. Cammino a passo svelto, ogni tanto giro la testa per vedere se qualcuno mi segue. Inizio a correre, sono in mezzo all'autostrada, la gente che passa con le macchine mi guardano ma nessun'anima buona si ferma a chiedermi se ho bisogno di aiuto. Faccio tutta la strada a piedi e alla fine trovo una scorciatoia, la percorro a passo svelto ma essendo a corto di forze, decido di andare a sedermi sulla panchina difronte a me. Rimango a pensare e mi viene in mente di accendere il cellulare dove subito trovo 57 messaggi, quindi chiamo a casa.

X: pronto?

Riconosco la voce, è quella di Piero quindi chiudo la chiamata e subito dopo mi arriva quella di mia madre

Wendy: pronto mamma
Eleonora: o Gesù ti ringrazio ma dove sei?
Wendy: mamma sto male ti prego vienimi a prendere, sto male mi fa male tutto, non riesco più a camminare
Eleonora: ma cosa ti è successo? dove sei?
Wendy: non lo so, mi sono persa, non so dove sono
Eleonora: cosa c'è attorno a te?
Wendy: niente
Eleonora: come non c'è niente!?
Wendy: sono seduta su una panchina ma sto male vienimi a prendere
Eleonora: c'è un parco li?
Wendy: si c'è un parco, non so nemmeno per quanti chilometri ho corso dalla stazione di Agrigento
Eleonora: o mio dio ma non c'è nessuno li?
Wendy: no! è tutto deserto mamma, aiutami sto male
Eleonora: tesoro tranquilla, vengo a prenderti ma stai tranquilla, non ti agitare ok?
Wendy: mamma aspetta c'è un cartello dietro di me, c'è scritto comune di..

Improvvisamente cade la linea, guardo il display del telefono e noto che si è spento quindi provo a riaccenderlo ma niente da fare. Si sarà scaricata la batteria.. e adesso come faccio?
Provo ad alzarmi ma rimango bloccata quindi ritorno a sedermi. Ho freddo, è buio e ho molta paura. Mi addormento in panchina ma qualcuno pensando al peggio inizia a scuotermi

Wendy: oddio mi sono addormentata..

Mi alzo mettendomi seduta

X: ma non hai una casa?
Wendy: ringrazio il cielo! la prego mi può prestare il telefono?
X: certamente
Wendy: grazie

Prendo il telefono e compongo il numero di mia mamma

Eleonora: pronto?
Wendy: mamma sono io
Eleonora: tesoro, è tutta notte che ti cerchiamo, io chiamo la polizia
Wendy: mamma sono a Marsala!
Eleonora: a Marsala? Mio dio ma quanta strada hai fatto!? Comunque tranquilla tesoro, non muoverti da lì, ti vengo a prendere! stai li e non muoverti ok?
Wendy: ok mamma

Attacco e restituisco il telefono al ragazzo

Wendy: grazie mille
X: di niente, mi sono sentito in dovere di aiutarti
Wendy: mille grazie, ora vai pure a scuola
X: ok comunque piacere Ignazio

Allungo il braccio e lo guardo mentre ci stringiamo la mano

Wendy: io sono Wendy
Ignazio: quanti anni hai?
Wendy: 12 e tu?
Ignazio: 13
Wendy: ah ok
Ignazio: vuoi che ti faccio compagnia finché non ti vengono a prendere?
Wendy: no grazie, perderesti una giornata di scuola
Ignazio: mh ok allora ciao
Wendy: ciao

Si allontana ma dopo ritorna indietro

Ignazio: sto qui con te, ho paura di lasciarti sola
Wendy: sei gentile ma veramente non c'è bisogno
Ignazio: potrebbe passare qualche mal intenzionato, io non ti lascio sola
Wendy: grazie, sei gentile

Rimane insieme a me e dopo mezz'oretta viene mia mamma che appena mi vede, corre per abbracciarmi

Wendy: mammina!
Eleonora: tesoro finalmente
Ignazio: Eleonora?
Eleonora: ciao Ignazio! hai aiutato te mia figlia?
Ignazio: si si
Eleonora: grazie mille sei un tesoro
Wendy: mamma ma vi conoscete?
Eleonora: si, lui è un amico di Piero, hanno fatto insieme i provini di Ti lascio una canzone
Wendy: ahh
Ignazio: tu sei la sorella di Piero?

Domanda stupito

Eleonora: si, è la sorella ma è tutta una storia lunga
Ignazio: ok ok
Eleonora: Ignazio vieni con noi?
Ignazio: no, vado a scuola ma mi servirebbe la giustificazione perché non sono in orario
Eleonora: te la faccio io

La mamma gli scrive la giustificazione e poi lui prosegue a scuola

Eleonora: dai andiamo che io e te dobbiamo farci una bella chiacchierata
Wendy: ok

Provo ad alzarmi e mi metto ad urlare

Eleonora: tesoro!
Wendy: mamma mi fa male la milza
Eleonora: ti prendo in braccio

Mi solleva e mi porta in macchina. Torniamo a casa e quando Gaetano mi vede mi chiede subito delle spiegazioni; È molto arrabbiato ma la mamma interviene

Eleonora: amore parlo io con mia figlia
Gaetano: ok ma esigo spiegazioni
Eleonora: ti spiego tutto dopo

Andiamo in camera mia dove mi appoggia subito sul letto

Eleonora: eccoci, ora mi dici perché sei scappata di casa?

Ecco, e adesso cosa mi invento? non posso dirgli che provo qualcosa per mio fratello

Eleonora: parlo con te! perché sei scappata? eravamo tutti in pensiero
Wendy: mamma io..
Eleonora: voglio la verità ok?

Wendy pensa, pensa, pensa

Eleonora: mi vuoi rispondere?

Ok, glielo dico. Faccio un bel respiro e..

Wendy: mamma, mi sono innamorata di Piero

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora