•Capitolo ottantasette•

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Nel capitolo precedente..

Zizo: dammi il braccio
Wendy: che vuoi fare?
Zizo: voglio farti sentire meglio

In quel momento mi viene in mente la promessa fatta a Piero quindi guardo Zizo negli occhi, dopo poso lo sguardo verso la siringa e..

Wendy: no!
Zizo: che ti prende?
Wendy: non voglio
Zizo: va bene, non insisto

Esco dal bagno e mi scontro con qualcuno

Wendy: scusa
X: cosa ci fai qui?
Wendy: no, che ci fai tu qui

Zizo esce dal bagno mentre sta mettendo la siringa in tasca, Piero la vede e mi lancia un'occhiataccia

Piero: ancora con quella roba?
Wendy: no no io non ho fatto nulla, diglielo tu Zizo?
Piero: non ci posso credere! e a pensare che me lo avevi promesso
Wendy: ma io non mi sono bucata, te lo giuro
Piero: non ti credo, mi dispiace ma non ti credo

Mi da le spalle e se ne va

Wendy: Piero aspetta!

Rimango a guardarlo mentre se ne va peró poi mi giro e guardo arrabbiata Zizo

Wendy: tu non difendermi miraccomando
Zizo: ahah ma che minchia vuoi?
Wendy: ma vattene dalla tua ragazza va'
Zizo: e tu vai a succhiare le palle al tuo amichetto perché ne hai tanto bisogno mi sa

Lo guardo male e poi esco dal locale e corro verso casa ma mentre sono ferma al semaforo adocchio Piero dall'altra parte del marciapiede; guardo il semaforo, è  ancora rosso ma siccome non passa nessuna macchina azzardo ad attraversare in modo da poter raggiungere l'altra parte della strada. Chiamo Piero per un paio di volte ma lui non mi sente quindi gli corro vicino e lo fermo afferrandolo per il polso

Wendy: Piero!

Si gira di scatto urlandomi contro

Piero: che cazzo vuoi èh?
Wendy: credimi, io non ho fatto niente
Piero: ma come posso crederti se ti ho vista uscire dal bagno e poco dopo ho visto quel coglione mettere una siringa in tasca, ma dai non prendermi per il culo
Wendy: credimi ti prego

Mi guarda deluso e poi se ne va. Il giorno dopo rimango a casa tutto il mattino però verso il pomeriggio decido di andare a farmi quattro passi giusto per non pensare alla serata precedente però appena esco dal cancelletto vedo passare Piero in bicicletta, lui si ferma per scendere ma appena i nostri sguardi si incrociarono risale sulla bici e va a metterla a posto in garage. Tiro un calcio sul bordo del marciapiede, mi faccio male all'alluce e me ne vado via zoppicando per qualche minuto però dopo riprendo a camminare normalmente perché il dolore svanisce. Mi faccio una passeggiata con le mani dentro le tasche dei jeans, sono molto tranquilla ma piena di pensieri... Arriva il giorno del matrimonio di Francesco e Sara, e oggi ho deciso di mettere da parte i miei problemi con Piero  per godermi con serenità tutta la cerimonia e il pranzo. Ieri sono andata insieme a mia sorella a comprarmi il vestito, le scarpe e una borsa carina da mettermi. Incomincio a vestirmi, mi sono appena fatta una doccia, indosso il vestitino azzurro, dopo lego un nastro bianco sotto il seno abbastanza prosperoso ed infine infilo le scarpe con il tacco dello stesso colore del nastro. Mi trucco partendo dal fondotinta, poi metto un po di ombretto azzurro sfumato con il bianco, un po di brillantini giusto per illuminare lo sguardo, matita nera leggermente calcata, mascara nero ed infine il lucida labbra rosso al gusto fragola. Sono pronta, vado a mettere il cellulare, portafoglio, fazzoletti nella borsa e mi dirigo in salotto

Eleonora: sei pronta?
Wendy: sisi
Eleonora: dai, scendiamo
Piero: e papà?
Eleonora: è andato a prendere la macchina
Piero: ah ok
Eleonora: scendiamo su..

Mentre stiamo uscendo dal cancelletto, Piero si ricorda di aver lasciato una cosa in casa quindi mentre noi iniziamo a salire in macchina, lui va in casa e quando fa ritorno gli viene automatico andare a sedersi davanti ma Eleonora gli fa segno di andare dietro quindi apre la portiera e la richiude. Eleonora abbassa il finestrino

Eleonora: dai sali che è tardiiiiii
Piero: no! mamma mettiti te dietro, io vicino a Wendy non voglio starci
Eleonora: Piero dai sali e non fare storie
Piero: ho detto di no
Gaetano: Piero non fare il bambino e sali in macchina
Piero: nooo
Eleonora: perché non vuoi stare vicino a Wendy?
Piero: perché è una falsa
Eleonora: dai fa niente, lascia perdere i problemi con Wendy e sali
Piero: no mamma, io non mi siedo vicino a una che si fa le pere di nascosto

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora