•Capitolo sessantadue•

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Nel capitolo precedente..

Eleonora: Wendy è in coma

Piero non risponde però dal suo volto incominciano a cadere mille lacrime, lei lo abbraccia e lui dopo viene accanto a me, mi bacia la fronte e inizia a parlarmi. Poco dopo entra un dottore che li fa uscire dalla stanza. Passano alcuni giorni, io non mi sono ancora svegliata dal coma e Piero è caduto in depressione

Eleonora: Piero è pronto!
Piero: non ho fame
Eleonora: sono quattro giorni che non mangi, non va per niente bene dopo quello che ti è successo
Piero: cazzo mamma ma non capisci che sto male per Wendy? non capisci quanto io ci tengo a lei? non capisci che la sua assenza mi fa stare da schifo? non capisci?

Tutto questo lo dice alzandogli la voce, non lo aveva mai fatto prima ma la madre non ribatte perché capisce benissimo il suo stato d'animo

Eleonora: tesoro, ti capisco, qui tutti sentiamo la sua mancanza ma noi cerchiamo di fingere un sorriso

Arriva Mariagrazia

Mariagrazia: Piero fidati che anch'io mi sento come te però mi sforzo di stare bene!
Piero: ma come faccio! come faccio senza lei? avanti, spiegatemelo voi
Mariagrazia: anche noi siamo tutti tristi però qualcosa mi dice che Wendy si riprenderà
Piero: ah sei una veggente? come fai a capirlo?
Eleonora: non trattare male tua sorella

Dalla porta entra Gaetano che poco prima era sceso a prendere una bottiglia di vino in cantina

Gaetano: che succede? si sentono fino a giù sotto le urla

Va a posare la bottiglia sul tavolo in cucina

Eleonora: niente, solita storia
Gaetano: Piero, oggi pomeriggio hai le prove generali per la puntata di stasera, cerca di non pensarci, Wendy non vorrebbe vederti così e ora vieni in tavola perché tra due ore hai l'aereo
Eleonora: giusto, se la vuoi bene vieni a mangiare e datti forza
Piero: portatemi in ospedale, voglio vederla
Gaetano: ma siamo fuori orario
Piero: non me ne frega, se non mi portate voi me ne vado io in motorino
Gaetano: prima mangia qualcosa, poi ti porto al volo in ospedale
Piero: ho detto che voglio andare adesso in ospedale, voglio vederla ok?
Eleonora: non fare il cocciuto, non ti fanno entrare adesso
Piero: mi faranno entrare, li convinco io
Eleonora: che cosa dobbiamo fare?

Si rivolge al marito

Gaetano: lo porto io, voi mangiate pure
Eleonora: va bene
Gaetano: dai testa di vitello, andiamo!
Piero: sia lodato

Escono e mi raggiungono in ospedale. Una volta arrivati, Piero tenta di aprire la porta della stanza in cui ci sono io ma il dottore glielo impedisce

Dottore: ehi ragazzo, cosa fai? questo non è l'orario delle visite
Piero: la prego, li dentro c'è una persona a cui tengo molto
Gaetano: Piero non insistere
Dottore: mi dispiace ma non posso farvi entrare
Gaetano: non può fare un eccezione? mio figlio stasera deve esibirsi ad un programma televisivo e conoscendolo bene sarà capace di non presentarsi. Per lui il canto è importante e tengo molto al suo futuro. La prego, lo faccia per mio figlio, lui è quello che soffre di più in famiglia

Il dottore guarda Piero ormai in lacrime, quindi si fa prendere dalla tenerezza

Dottore: e va bene, ma che sia la prima ed ultima volta
Piero: grazie dottore! grazie mille
Dottore: aspetti ragazzo, prima si deve mettere il camice, la cuffia e le scarpe! non può entrare così
Piero: ma l'altro giorno sono entrato vestito normalmente
Dottore: la signorina è stata trasferita in un altra stanza e adesso deve entrare con il camice
Piero: ok

Piero va a vestirsi e dopo il dottore lo accompagna nella stanza lasciandosi chiudere la porta alle spalle. È felice di vedermi, si avvicina a me, prende la sedia e si mette accanto al lettino

Piero: Wendy, mi manchi, ti prego svegliati! mi sento vuoto senza te..

Resta in silenzio per qualche minuto ma poi riprende a parlarmi

Piero: tra noi due non scorre buon sangue ma..

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora