•Capitolo settantuno•

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Nel capitolo precedente..

Primario: la signorina Wendy Meier è deceduta qualche ora fa..
Piero: cosaaaa?

Urla e si alza dalla sedia, Francesco si avvicina a lui e lo abbraccia. Mariagrazia invece inizia a gridare disperatamente, si butta a terra ma Eleonora anche se è molto addolorata la fa alzare cercando di tranquillizzarla. Gaetano è talmente scioccato che non spiccica parola

Primario: noi non abbiamo ancora staccato la spina ma non c'è nessuna probabilità che si risvegli. Io e i miei colleghi le abbiamo fatto un sacco di controlli ed esami ma non c'è nulla da fare, la ragazza non ce la fa! non potrà più risvegliarsi

Rimangono tutti senza parole, il dolore è  immenso. Piero è ancora abbracciato a suo fratello però poi si stacca bruscamente e si avvicina al primario

Piero: posso vederla per l'ultima volta?

Pronuncia queste parole a fatica, Piero  non può ancora credere che la ragazza di cui è sempre stato innamorato dal primo momento che l'ha vista, sia deceduta a soli quattordici anni

Primario: certo, potete entrare tutti insieme

Escono dallo studio e il primario li porta  da me. Non appena apre la porta, Piero  corre ad abbracciarmi lasciandosi sfogare in un lungo pianto. Si avvicinano anche gli altri, il primario si è messo in un angolo per non disturbare

Piero: questo è il giorno più brutto della mia vita

Mi prende la mano e la stringe forte alla sua e poi continua la frase

Piero: il giorno e il compleanno più brutto della mia vita..

Mi abbraccia, è ancora in lacrime. In quel momento a lui vengono in mente tutti i momenti vissuti insieme a me... il primo sguardo, la prima conversazione, la prima volta che mi ha fatta entrare nella sua camera dell'albergo per potermi aiutare dopo la serata passata tra alcool e droga, il momento in cui lui mi ha aiutata a prendere le valigie per andare a vivere in casa sua, quella volta che abbiamo discusso per delle sciocchezze, quella volta in cui siamo usciti in centro con i suoi amici, quel pomeriggio in cui siamo rimasti soli in casa e tra una cosa e l'altra ci siamo ritrovati sdraiati l'uno sopra l'altro a pochi centimetri dal baciarci, il momento in cui abbiamo scoperto di non essere fratelli, il momento in cui io e lui eravamo felici come due persone che si conoscono da una vita, la serata al cinema e poi il momento in cui mi ha vista per l'ultima volta prima del suo incidente

Piero: non dimenticherò mai i momenti passati insieme. Wendy io stavo aspettando il tuo risveglio per dirti che ti amo ma.. adesso non posso più dirtelo! non posso dirteloooooo

Alza il tono della voce

Eleonora: basta Piero

Piero si gira per abbracciare sua madre

Primario: signori, ora vi chiedo di uscire perché devo staccare la spina e portarla in camera mortuaria
Piero: cooosa? no no no! lei non la deve toccare!

Torna ad abbracciarmi, mi stringe forte, non vuole che il primario stacchi quella spina, vuole stare ancora con me, sempre con me..

Gaetano: Piero, non complicare le cose
Mariagrazia: sorellina mia

Anche lei corre ad abbracciarmi

Primario: scusatemi ma ora dovete uscire

Il primario fa spostare mia sorella e tenta anche con Piero

Piero: no!

Esclama con un filo di voce

Eleonora: Piero ti prego, non rendere tutto più difficile, lasciala andare, Wendy rimarrà sempre nei nostri cuori, la sua anima vivrà con noi
Piero: io non voglio la sua anima, io voglio lei, la amo, la amo da impazzire
Primario: il mio turno sta per finire, ho i minuti contati, dovete uscire
Piero: nooooo no, non si azzardi a fare quel lurido e schifoso gesto

Il primario sta per avvicinarsi alla presa corrente ma Piero lo spinge per allontanarlo

Piero: è mia, è mia, è mia, lei è miaaa!

Avvicina il suo viso pieno di lacrime al mio, piange come una fontana.. mi prende la mano e me la bacia, poi torna  a guardarmi, sta per stamparmi un bacio, il bacio di addio ma..

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora