•Capitolo dieci•

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Dal capitolo precedente..

Wendy: ecco io mi devo trasferire
Carmelo: cosa?
Wendy: si amore é una storia complicata ma mia zia mi porta in collegio
Carmelo: no non puoi andartene io ti amo
Wendy: anche io ti amo ma non ho altre scelte! amore ti prometto che ti chiamo non appena sarò arrivata
Carmelo: poi dimmi dove sei ok?
Wendy: va bene

Mi giro per andare ma lui mi chiama

Carmelo: e te ne vai così senza nemmeno darmi un bacio?

Mi avvicino a lui e gli do un bacio; sul mio volto scende una lacrima e per non farglielo vedere gli do le spalle per poi andare da Samantha

Wendy: ciao Sami

Non appena mi vede mi chiude la porta in faccia, ci rimango malissimo e suono al campanello per diverse volte ma niente da fare.. allora torno a casa, accendo il computer e vado su Facebook. Ho una sola notifica ed è di Carmelo che mi ha appena scritto in bacheca che gli manco già, io allora rispondo dicendogli che mi manca anche lui. Dopo aver risposto a Carmelo vado sul profilo di Samantha e gli lascio un messaggio privato:

"Ciao Sami, sai, prima ci sono rimasta malissimo quando mi hai sbattuto la porta in faccia ma so che sei arrabbiata con me per quello che è successo in disco ma giuro che io volevo dirtelo! non pensavo che in quel momento entravi in bagno! Ti giuro che non volevo aggredirti ma è successo spontaneamente perchè la droga non mi fa più ragionare! So che ti fa schifo avere un'amica che fa queste cose ma ormai ci sono caduta dentro e tu adesso ti starai chiedendo come faccio a comprare tutta quella roba.. bhe ecco vedi, guadagno facendo la puttana. Ti starai anche chiedendo perchè faccio tutto questo... è semplice Sami, io sono triste e mi mancano da morire i miei genitori allora io per non pensare alle disgrazie mi drogo. Comunque parto, mia zia mi porta via da qui, la partenza è stata anticipata per oggi pomeriggio. Prima ero venuta per scusarmi e salutarti ma te non me lo hai permesso. Ciao Sami, a mai più! Mi mancherai tantissimo amica mia. Ti voglio tanto bene..."

Mi scollego da Facebook e vado dritta in cucina da mia zia

Antonia: Wendy è pronto il pranzo
Wendy: mangiatelo tu
Antonia: ma devi mangiare tesoro
Wendy: vado a prepararmi la valigia
Antonia: è già tutto pronto

La guardo meravigliata

Antonia: dai mangia, so che hai fame

Mi siedo a tavola e divoro tutto. Quando finisco di mangiare vado in camera e mi sdraio subito sul letto. Passano le ore, mia zia mi viene a chiamare dicendo che dobbiamo partire, allora mi dirigo fuori casa e aspetto il taxi. Cinque minuti dopo arriva e mentre sto per salire a bordo sento chiamarmi. Mi volto e vedo davanti a me Samantha

Wendy: Sami

Mi abbraccia e incominciammo a piangere insieme

Samantha: mi mancherai amica mia
Wendy: anche tu mi mancherai

Ci abbracciamo per l'ultima volta e poi salgo su quel taxi che mi porta in aeroporto. Dopo una mezzoretta l'aereo parte

Antonia hai paura dell'aereo?
Wendy: un po..
Antonia: dai che tanto non accadrà nulla
Wendy: e dove stiamo andando?
Antonia: a Milano

Qualche oretta dopo atterriamo a Milano, prendiamo ancora un taxi che ci porta a destinazione. Pochi minuti dopo arriviamo e appena scendo rimango ad osservare quello schifo di posto

Antonia: allora? ti vuoi muovere?
Wendy: no io li non ci entro, sembra la casa delle streghe
Antonia: ahah dai su non fare la stupida e vieni con me!

Ride e mi afferra per il braccio trascinandomi dentro. Osservo attentamente il posto ma poi arriva una suora

Suora: Buonasera
Antonia: Buonasera, volevo lasciare mia nipote qui in collegio, pultroppo non posso piu mantenerla perchè ho trovato lavoro in Svizzera e non riesco più a curarla perché sarò impegnata mattino e sera
Wendy: a fare la puttana ovviamente

La suora mi guarda malissimo e mi dice di fare silenzio. Quella brutta vecchiaccia mi stava già antipatica

Suora: ok ma la ragazza non ha i genitori?

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora