•Capitolo ventisette•

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Dal capitolo precedente..

Tra un sorso e l'altro i due si scambiano sguardi molto dolci, poi lei finisce di bere quindi posa il bicchiere, lui fa lo stesso e subito dopo la bacia. Mi sento crollare il mondo addosso, rimango a fissarli mentre si limonano però ad interrompere lo spettacolo è Pasquale

Pasquale: ehi, ti ho trovata!

Mi giro verso di lui

Wendy: ah eccoti
Pasquale: ma tu stai piangendo!
Wendy: no, ho solo bevuto una cosa molto forte e ora mi lacrimano gli occhi
Pasquale: ahh
Wendy: scusa, torno a casa perché sono stanca
Pasquale: ma le chiavi di casa le hai?
Wendy: si si
Pasquale: la strada la sai?
Wendy: si, prima l'ho imparata mentre stavamo venendo qui in macchina
Pasquale: ok allora ci vediamo
Wendy: ok

Torno a casa, mi precipito in bagno, mi guardo allo specchio per qualche minuto e poi vado via da quell'abitazione. Corro, non ho una meta peró poi mi trovo difronte un gruppo di ragazzi quindi mi avvicino a loro

Wendy: scusate ragazzi, per caso avete qualcosa da farmi sniffare?

X: certo bella

Prende un sacchetto dalla tasca e me lo da

Wendy: quanto ti devo dare?
X: ahahah niente, già hai troppi problemi nella testa figurati se mi devi pagare
Wendy: e tu che ne sai?
X: stai piangendo..

Senza rispondergli me ne vado da un'altra parte e mi metto inginocchiata vicino a una panchina fatta di marmo. Prendo quel sacchettino e verso il contenuto sopra ad essa. Nel frattempo la festa a casa di Aurora continua però poi Piero va a prendere qualcosa da mangiare e al tavolo vede Pasquale

Piero: ehi amico!
Pasquale: we Piero!
Piero: sei solo?
Francesco: no, ero con Wendy ma è andata a casa perchè era stanca
Piero: ah ok

Rimane a parlare con mio fratello. Le ore passano e tutti gli invitati vanno via. In casa di Aurora rimane mio fratello perché si è addormentato sul divano da quanto era stanco. Il giorno dopo Piero si sveglia a mezzogiorno

Aurora: buongiorno dormiglione
Piero: ma che ci faccio qui?
Aurora: ieri sera ti sei addormentato
Piero: ah ma gli altri?
Aurora: sono andati via
Piero: ah ok, ehm io vado a casa così mi lavo e mi vesto
Aurora: ok

Si mette le scarpe e va via. Arriva a casa e suona al citofono tutto convinto di non aver le chiavi dietro. Francesco gli apre e sale in casa

Francesco: ben tornato ma Wendy?
Piero: Pasquale ieri mi ha detto che ritornava qui perché era stanca
Francesco: ma qui non c'è nessuno apparte noi due
Piero: ma come!
Francesco: le chiavi Wendy non le ha

Piero infila la mano in tasca e..

Piero: ho io le chiavi
Francesco: dove cazzo è andata?

Piero diventa improvvisamente pallido

Francesco: cos'è successo alla festa? avete litigato?
Piero: no! no non abbiamo litigato, anzi ieri abbiamo fatto pace, l'ho anche accompagnata dal parrucchiere perché voleva farsi fare i capelli per la festa
Francesco: ma non siete stati vicini ieri sera?
Piero: no, sono stato con Aurora e poi ho parlato con Pasquale che appunto mi ha detto che Wendy era ritornata a casa
Francesco: aspetta, la chiamo

Sento squillare il mio telefono, guardo il display e vedo il nome di mio fratello Francesco quindi rispondo
Wendy: pronto?
Francesco: Wendy ma dove sei?
Wendy: a casa!
Francesco: non è vero, sono a casa con Piero e tu non ci sei, aspetta ma cos'è questo rumore?
Wendy: non cercatemi più
Francesco: Wendy che cazzata stai facendo? stai bene? dove sei?
Wendy: sto bene ma ti prego lasciatemi in pace
Francesco: dove sei?

Attacco la chiamata e spengo il telefono. Sto raggiungendo il binario 2. Salgo sul treno, mi siedo e per tutto il viaggio non faccio altro che pensare a Piero

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora