•Capitolo novantasette•

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Nel capitolo precedente..

Wendy: un biglietto di sola andata per Palermo

Salgo sul treno e appena scendo vado direttamente a casa di Samantha. Suono al campanello e viene ad aprirmi lei

Samantha: Wendiiii

Mi fa un sorriso e mi travolge con un abbraccio

Wendy: come sei bella..
Samantha: pure tu, sempre più gnocca sei!
Wendy: ahah
Samantha: come mai quest'improvvisata?

Mi rattristisco e abbasso lo sguardo

Samantha: ho capito, hai un altro problema
Wendy: ti devo raccontare
Samantha: ok, che ne dici di andare a farci un giro così mi racconti tutto?
Wendy: ok
Samantha: dai andiamo

Lascio il borsone a casa sua, chiude la porta a chiave e mi viene in mente la scena di quando Piero ha chiuso la porta della sua camera

Samantha: oii?
Wendy: eh.. si?
Samantha: stai bene?
Wendy: no
Samantha: sei sicura che vuoi farti un giro?
Wendy: si si, dai andiamo

Usciamo e strada facendo inizio a raccontargli tutto

Wendy: sono una cogliona!
Samantha: ne hai combinata un'altra delle tue?
Wendy: ieri sera sono finita a letto con Piero, o meglio.. stanotte
Samantha: cooosa?
Wendy: l'ho lasciato li come un deficiente, gli ho scritto anche una lettera..

Nel frattempo Piero si sveglia e la prima cosa che fa è allungare il braccio per cercarmi e quando si accorge che il letto è vuoto, si alza e mi chiama ma nota una lettera accanto a lui, quindi la apre e inizia a leggerla
"Ciao Piero, si, ora ti starai ponendo due domande.. la prima è: perché ciao Piero e non ciao amore? la seconda invece è: ma dove sei? .. Ecco.. ho paura, ho fatto un errore stanotte! Noi due non possiamo stare insieme perchè non ti amo e lo dico davvero. Stanotte è stato fantastico ma appena mi sono alzata ho capito di aver sbagliato e che non dovevamo andare oltre. Mi dispiace per averti illusa con le mie parole e soprattutto per averti rovinato la prima volta.. sono solo una stronza! Ti prego non piangere per me, non merito le tue lacrime. Non chiamarmi, non cercarmi.. e se i tuoi ti chiedono qualcosa tu digli che sono da Samantha. Non azzardarti a venire a prendermi perché sprecheresti solo i soldi per il viaggio. Piero perdonami, ti chiedo solo questo"

Stropiccia la lettera e inizia a fare tutto ciò che gli ho scritto di non fare; piange tantissimo, sbatte la mia lettera a terra e poi si butta sul letto per sfogare le lacrime. Non resta con le mani in mano, quindi si veste di fretta e furia, scavalca la finestra proprio come ho fatto io e corre disperato in stazione

Samantha: tu sei pazza! no ma sei sicura di non provare un cazzo per lui?
Wendy: si
Samantha: o mio dio Wendy, sei un danno
Wendy: senti basta con tutto questo, ho bisogno di svagarmi! che ne dici se ce ne andiamo in piscina?
Samantha: ottima idea, dai andiamo a prepararci
Wendy: ok

Torniamo indietro e ci prepariamo per andare in piscina. Quando arriviamo a destinazione corro subito a farmi un tuffo. Samantha mi segue e si butta pure lei; iniziamo a schizzarci l'acqua addosso come due bambine e in quel momento dimentico tutto il resto. Samantha è un'amica stupenda, con la sua solita pazzia e i suoi modi di fare riesce sempre a strapparmi un sorriso

Samantha: oi pazza andiamo a prenderci il sole?
Wendy: vai te, io mi faccio una nuotata e poi vengo
Samantha: va bene capo

Esce dalla piscina e va a stendersi sull'erba ma proprio in quel momento in cui si allontana da me inizio a sentirmi male, quindi svengo. Quando riapro gli occhi mi ritrovo sdraiata vicino al bordo della piscina con Samantha e un'altra persona

Samantha: cazzo Wendy! non ti si può lasciare da sola che mi combini danni
Wendy: mi girava la testa
Samantha: e meno male che è venuto Carmelo a salvarti

Metto bene a fuoco e appena mi rendo conto che Carmelo è al mio fianco, inarco un sopracciglio

Wendy: e tu che ci fai con quella maglia con scritto bagnino?
Carmelo: la maglia dice tutto
Wendy: fai il bagnino?
Carmelo: si, ti sorprende?
Wendy: mi hai salvato la vita!
Samantha: ehm io devo andare a casa che mi ha chiamato mio padre
Wendy: ma se non hai il cellulare a portata di mano!
Carmelo: se non hai capito sta usando una scusa per lasciarci soli
Wendy: ahh

Samantha ci sorride e va via

Carmelo: bhe? che ci fai qui?
Wendy: sono venuta per passare una mattinata in piscina con la mia amica
Carmelo: io non intendevo questo ma il motivo per cui tu sei qui a Palermo
Wendy: sono venuta per..

Resto in silenzio per qualche frazione di secondo ma poi improvviso qualcosa

Wendy: per trovare Samantha
Carmelo: ahh capito, pensavo volessi rivedere me

Abbassa lo sguardo ma io appoggio una mano sul suo viso e con il pollice gli accarezzo la guancia

Wendy: mi ha fatto piacere rivederti
Carmelo: a me di più
Wendy: che ore sono?

Guarda l'ora sul suo orologio subacqueo

Carmelo: le undici e mezza
Wendy: che ne dici di andare a farci un boccone insieme?
Carmelo: ottima idea, dai andiamo

Mi metto seduta, lui tende la mano verso me e mi aiuta

Wendy: ma che gentiluomo

Andiamo negli spogliatoi e ci cambiamo, poi usciamo dalla piscina e andiamo a mangiare qualcosa al Mc Donald

Wendy: io adesso vado da Sami che voglio fare una bella doccia fresca perché non sopporto di aver ancora addosso il cloro
Carmelo: vieni da me no? anche io devo lavarmi, facciamo a turni così dopo andiamo alle giostre che c'è una festa vicino casa mia
Wendy: ok perfetto

Andiamo a casa sua, mi accompagna in bagno, chiudo la porta, mi tolgo il vestito lasciando sotto il costume e dopo entro in doccia per aprire l'acqua; mi giro per cercare il bagnoschiuma e siccome non lo trovo mi avvicino alla porta, la apro e chiamo Carmelo

Carmelo: dimmi
Wendy: dov'è il bagnoschiuma?
Carmelo: non è dentro la doccia appoggiato a terra?

Vado a guardare ma non lo trovo

Wendy: no, non c'è
Carmelo: non sei nuda vero?
Wendy: in costume

Entra in bagno, va diretto ad aprire l'armadietto e prende il bagnoschiuma
Wendy: grazie

Me lo passa, le nostre mani si toccano, ci guardiamo negli occhi e poi accade l'inaspettato. Carmelo mi bacia e non esita subito a sfiorare la mia parte più intima così da scatenare l'eccitazione di entrambi. Alla fine per colpa della mia ingenuità e tutta la confusione che ho in testa, finiamo con il far sesso sotto l'acqua tiepida che scorre sui nostri corpi

Continua nel prossimo capitolo

Eri solo da incontrare ma tu ci sei sempre statoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora