Capitolo 1

1.8K 46 0
                                    

«Ciao, io sono Cameron Dallas, ma di solito i miei amici mi chiamano Cam» disse il ragazzo con gli occhi nocciola accennando ad un sorriso. Continuava a guardarmi con uno sguardo, come posso dire..seducente, esatto, è il termine giusto! Beh, fatto sta che con quel sorriso sghembo era davvero bellissimo. Non avevo mai visto un ragazzo così bello. Inizialmente guardava il mio viso, ma poi lentamente scese per poi squadrarmi tutta: guardò il mio busto ricoperto da uno di quei maglioni larghi e morbidi, lunghi fino alle cosce, giusto per non lasciare nulla in bella vista, proprio come piace a me.
Al liceo non ero popolare, certo, ma non ero nemmeno nel gruppo degli sfigati. Conoscevo molte persone, quasi tutte di vista, e loro conoscevano me, ma non avevo mai instaurato dei rapporti importanti, a parte con Madison. Avevo un aspetto diverso gli anni scorsi, portavo gli occhiali ed ero più in carne, avevo i capelli più corti e praticamente non mi truccavo mai, le persone dicevano che io non ne avevo molto bisogno, ma nonostante ciò io non avevo mai sentito il bisogno di truccarmi, non ne avevo motivo, quella ero io e non avevo bisogno di altro.
A quella vista soffocó una risatina di scherno, che poi finì con un sorriso altrettanto strafottente. Scese un po più giù fino ad arrivare alle mie gambe ricoperte da un leggins nero che mi fasciava forse un po' troppo per i miei gusti la porzione di coscia che il maglione non riusciva a coprire. Forse me lo sono immaginata, ma quel ragazzo, alla vista dellle mie gambe dilató le pupille, sarà una cosa stupida, ma potrei giurarlo. Così tanto per sicurezza tirai giù il più possibile il maglione senza darlo a vedere al ragazzo dagli occhi azzurri e alla mia migliore amica, ma il castano vide il mio gesto e si mise a ridere. Il ragazzo dai capelli corvini e gli occhi azzurri finalmente si presentó, «ciao, io mi chiamo Nash, Nash Grier» disse sorridendo. Oserei dire di aver sentito un sospiro sognante da parte della ragazza al mio fianco così le diedi una leggera gomitata che la fece riprendere dal suo stato di trance. Poco dopo i due se ne andarono con la scusa di dover andare ad aiutare un loro amico che si era appena trasferito dalla California prorpio come noi, senza perdere peró l'occasione di invitarci ad una prima festa, data a casa dei due, o dovrei dire "quel bellissimo ragazzo dai capelli corvini" come l'ha definito Madison e del ragazzo con gli occhi nocciola. Penso che ci andremo, ma l'idea non mi piace molto, insomma, mi hanno assicurato che ci saranno tutti i suoi amici, ovviamente tutti maschi, dato che abitano tutti insieme, e ci saranno molti alcolici, e questo di certo non mi convince.. Vedremo.

Ritornammo in casa e finalmente potei guardare il mio cartone preferito. Mangiammo un po' di gelato al cioccolato e iniziammo a parlare del più e del meno. Chiacchierammo ancora un per un'oretta e poi decidemmo di andare a dormire. Mi addormentai guardando il soffitto bianco della mia camera, su cui ora vedevo proiettati due occhi nocciola ed un sorriso smagliante.

-spazio autrice-
In foto abbiamo Kate!

Trust meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora