Kate's pov
«Oh, avanti, non fare quella faccia scandalizzata» dice Mad scuotendomi per il braccio «mio Dio, non voglio più sapere quello che fate a letto!» dico sfregandomi gli occhi con le mani «d'accordo, ora smetti di mangiare queste patatine» dice strappandomele di mano per poi iniziare a magiarsele lei.
Cameron's pov
«Amico, dico sul serio, tu sei stracotto di quella ragazza!» dico gesticolando verso Nash che sta bevendo del succo d'arancia direttamente dalla bottiglietta blu e verde che tiene in mano. «Si, okay. Mi piace. Contento?» dice pulendosi con il dorso della mano la bocca dai residui di succo «ovvio che sono contento. Nash Grier innamorato, chi l'avrebbe mai detto?» dico ridacchiando scuotendo la testa, in cambio ricevo una sberla dietro la testa. «La smettete di parlare di ragazze? Mi fate sentire terribilmente solo» dice Matthew entrando in cucina addentando quella che dovrebbe essere la mia barretta di cioccolato alle nocciole «forse se tu ti facessi un po' di muscoli invece che mangiare attireresti più ragazze» dico lanciandogli la mia pallina anti-stress gialla sul culo «voffefefti dife fe non fono beffo?» dice masticando la cioccolata mentre mi rilancia in faccia la pallina dopo averla raccolta da terra, rido e Nash gli salta sulla schiena tirandolo per terra mentre io mi avvicino velocemente a loro e inizio a fare il solletico al piccolo Espinosa. «Matt, smettila di sputarmi la cioccolata in faccia» dico mentre continuo a fargli il solletico «mai girare in casa con solo i boxer» sento gridare da Taylor mentre afferrra i miei blu notte e mi smutanda facendomi urlare ridendo dal fastidio. Vedo Nash contorcersi mentre Carter tiene stretta la parte superiore dei suoi boxer da dietro, anche lui smutandato. Quando mi giro per alzarmi vedo i due Jack che sono sdraiati sul pavimento mentre ridono tenendosi la pancia con le braccia. «Che razza di bambini» sento dire a Shawn mentre entra in cucina seguito da Aaron che gli da una pacca sulla spalla e scoppia a ridere contemporaneamente. «Aspettate» dico facendo fermare tutti «ci rendiamo conto che sono più di dieci anni che siamo amici e che è da quando siamo amici che facciamo queste cose?» dico sorridendo «abbraccio di gruppo» urla Matt saltandomi addosso. E così nove ragazzi di diciannove anni si abbracciano in boxer, dopo aver appena fatto una lotta di solletico, smutandate e risate.
Kate's pov
«Dove diamine hai messo la mia maglia nera con gli spacchi laterali?» urlo dalla mia stanza a Madison, che è nella sua. «L'ho usata l'altro giorno per andare da Nash..credo sia ancora là..ha detto che la lavava lui, o i suoi amici» dice abbassando man mano la voce. Mi precipito fuori dalla mia camera e corro fuori dall'appartamento sperando con tutta me stessa che quegli idioti non mi abbiano ancora lavato la maglia. Busso freneticamente alla porta del loro appartamento e appena Carter mi apre entro in casa e con la velocità di Flash balzo nello sgabuzzino dove hanno sia la lavatrice che l'asiugatrice. Mi piego per vedere l'obló della lavatrice alla ricerca della mia maglia e sospiro non trovandola, ma appena alzo lo sguardo la vedo. Era una maglia da ragazza, ora è una maglia che andrebbe bene ad una bambina di 5 anni. È tutta raggrinzita e si è accorciata a dismisura. La prendo tra le mani e mi incammino verso il salotto più infuriata che mai. «Ditemi chi ha fatto la lavatrice» dico a denti stretti sventolando sotto gli occhi di tutti la mia micro-maglia nera, Cameron scoppia a ridere e si accascia sul pavimento contorcendosi dalle risate, Gilinsky sputa l'acqua che aveva in bocca e Aaron ride indicando la mia maglia. Il resto o è collassato dalle risate sul pavimento o sta guardando la mia maglia ridendo. Tutti tranne uno. «Tu!» urlo puntando il dito verso Jhonson che si va a nascondere dietro l'altro Jack e Matt, che ancora ridono. «Si puó sapere a quanti gradi l'hai lavata?» dico avvicinandomi a lui «non avevo mai lavato una maglia da donna, non so a quanti gradi vada lavata» dice velocemente avanzando poi verso Shawn che si regge al bancone dell'isola della cucina per non cadere sul pavimento mentre ride «dimmi a quanti gradi l'hai lavata» dico spostando Shawn che cade sul pavimento mentre cerca di respirare mentre ride contemporaneamente «450 gradi» sussurra coprendosi la faccia «quattrocentocinquanta?!» sbotto per poi avvicinarmi a lui, gli metto il mio indice laccato nero sulla spalla e dico «biondino, mi devi una bellissima maglia nera».
Entro nell'appartamemto mostrando la maglietta a Madison che scoppia subito a ridere e per la prima volta rido anche io pensando alla faccia terrorizzata di Jack.
Entro nel bagno e apro l'acqua della vasca. Aspetto che si scaldi e poi metto il tappo nel buco in cui scende l'acqua. Una volta che si è riempita apro il mio bagno schiuma alla vaniglia e ne verso un po' dentro. Prendo i sali sempre alla vaniglia e li spargo nell'acqua aspettando che si sciolgano. Mi spoglio e accendo la candela sul bordo della vasca, questa volta è al cocco. Entro nella vasca e il tepore del liquido mi scioglie i nervi. Vado un attimo sott'acqua per bagnarmi del tutto e appoggio la testa al bordo chiudendo gli occhi. La porta si apre e riconoscerei quel profumo tra milioni di persone, la schiuma mi ricopre del tutto e il bisogno di aprire gli occhi non c'è. È la seconda volta che ci troviamo in questa situazione e non mi dispiace affatto.
Questa volta è lui a parlare peró, io gli accarezzo i capelli con la mano bagnata. Ha la testa appoggiata al bordo laterale della vasca ed è senza maglia, il vapore ha fatto bagnare tutte le piastrelle del bagno e c'è molto caldo. Non so se questo caldo è dovuto al fatto che c'è lui, senza maglia per giunta, o al fatto che io sia nuda nella vasca o ancora se sia per il vapore stesso e per la candela al cocco che emana il suo profumo esotico rendendo l'atmosfera ancora più bella. La luce ormai è spenta da mezz'ora e l'unica cosa che ci illumina è la candela. Con questa luce i lineamenti del suo viso in penombra si vedono perfettamente. La mascella scolpita, il naso perfetto, gli occhi grandi e nocciola e le labbra rosee e carnose che si muovono mentre parla. Mi racconta di quando viveva con i suoi genitori in un quartiere residenziale di New York vicino a Time Square. Mi racconta di sua sorella Sierra, che è più grande di lui ed è fidanzata, di quanto le voglia bene. Mi racconta che conosce i suoi amici dalle elementari e che Nash e Shawn si sono trasferiti qui quando erano bambini. Nash viveva in North Carolina e Shawn viveva in Canada. Sono sempre stati amici e si sono sempre voluti bene come fratelli, è dalle superiori che non vedono i loro genitori a parte a Natale e dice che sono diventati loro la sua famiglia, lo stesso vale per gli altri.
La loro amicizia mi ricorda quella tra me e Madison, che ci conosciamo da quando siamo nate, eravamo vicine di casa e abbiamo sempre condiviso tutto. Ed ora siamo qui, insieme, come loro.
Continuo ad accarezzare i suoi capelli e faccio scivolare le dita sul collo, fino alla clavicola per poi ritornare su, ed eseguire di nuovo questo movimento. La pelle d'oca di quella zona cresce sotto il mio tocco e la cosa mi fa sentire bene, almeno non sono l'unica che reagisce così ad un solo ed insulso tocco. Sorrido e gli accarezzo il viso. Le guance sono leggermente umide e piccole goccioline di sudore si sono formate sulla sua fronte, le quali risplendono sotto la luce della candela. Gli zigomi e la mascella sono scolpiti ed anch'essi umidi, le labbra sono piene e quando le accarezzo lui mi afferra il dito tra le labbra, lo bacia con delicatezza e poi lo lascia andare.
«Domani sera io, te, i ragazzi e le ragazze andremo al cinema» dice smorzando il dolce silenzio che si era creato «e cosa andiamo a vedere?» sussurro con una voce roca che non mi sono mai sentita fare «Cinquanta sfumature di grigio» dice facendo un sorrisetto malizioso che ricambio con altrettanta malizia mentre gli tiro una ciocchetta di capelli «basta che poi non diventi Christian» dico ridacchiando quando subito dopo mi fa l'occhiolino.
-spazio autrice-
Nuovo capitolo! Vi prego di guardare il post precedente. Lasciate un commento e una stellina se vi è piaciuto il capitolo.
Vi amo
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Trust me
Fanfiction[...]«Forse questa sarà una follia, ma ti prego, fidati di me» Due persone completamente diverse possono amarsi? E se la semplice ma bellissima Kate si innamorasse del tipico bad boy, Cameron? I due verranno uniti da una scommessa.. Sarà una storia...