Capitolo 49

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Kate's pov
Sono le due di notte e ancora non ho preso sonno. Cameron accanto a me dorme beatamente con la bocca socchiusa, da cui esce un rivolo di bava. Sorrido e gli accarezzo una guancia delicatamente.
Mi porto una mano al ventre e faccio scorrere le dita su e giù, questo esserino mi sta portando già dei problemi di insonnia, figuriamoci quando piangerà a dirotto.
Inizio a vagare con la mente, immaginandomi diverse scene, una in particolare mi fa venire la pelle d'oca: Cameron che bacia un piccolo bimbo, dagli occhi azzurri come il mare calmo e piccoli ciuffi di capelli castani, mentre questo gli tira le orecchie ridendo.
Sospiro e mi giro verso cameron, che dopo pochi secondi mi abbraccia inconsapevolmente stringendomi a sè.
Non mentiró: ho paura di come si evolveranno le cose ma sono già troppo innamorata di lui o di lei per arrendermi.

La mattina dopo Cameron è girato al contrario e mi sta abbracciando una gamba, russando con un mio piede in faccia. Mi sbatto una mano sul viso e mi chiedo come ci sia finito laggiù, non volendo realmente sapere la risposta.
«Cameron» dico muovendo il piede «Cameron» ripeto «DALLAS!» urlo e finalmente si sveglia, sobbalzando dallo spavento e cadendo dal letto, lanciando un urletto davvero poco virile.
Si alza lentamente dal pavimento e mi fissa con sguardo di sfida, poco prima di saltare sul letto facendomi il solletico e sdraiandosi successivamente sulla mia pancia con tutto il suo peso «Cam alzati» dico allarmata ma non si muove di un millimetro «Cameron alzati ti prego» sussurro spaventata non sapendo quanto peso possa sopportare (n/a so che il bambino a così poco tempo di vita è grande come un fagiolo, ma ho scritto ció proprio per enfatizzare l'inesperienza di Kate) «ok ok mi alzo» dice spaventato «ti facevo male?» chiede subito dopo «no» rispondo abbassando lo sguardo «e allora perchè mi hai fatto alzare, non capisco» dice confuso. Non trovando le parole per dirglielo prendo la sua mano e la porto sul mio ventre, lo guardo negli occhi e vedo le il cambiamento delle sue espressioni: confuso, spaventato e poi le lacrime agli occhi. Scoppio a piangere e lui mi tira in un abbraccio che vale più di mille parole. Quando mi allontano, posa subito la mano sulla mia pancia e la accarezza delicatamente «da quanto lo sai?» chiede «da ieri pomeriggio» dico «avevo paura della tua reazione, perció non te l'ho detto subito» sussurro successivamente, «Kate» dice afferrandomi il viso «guardami» continua e porto lo sguardo ai suoi occhi «ti giuro su Dio che faró diventare ció che porti in grembo la mia prima priorità» dice lentamente e capisco di amarlo piú della mia stessa vita. Mi avvicino piano e lo bacio, trasmettendogli tutto l'amore che provo per lui, fino a restare senza fiato.
«Ti amo» mormora sulle mie labbra «ti amo anche io» rispondo poco prima di ribaciarlo.

«Guarda che riesco benissimo a camminare da sola» sbuffo mentre scendiamo le scale, o meglio, lui scende le scale perchè io sono in braccio a lui dato che, testuali parole, "non devi sforzarti altrimenti poi stai male". Quando arriviamo in sala da pranzo sono tutti seduti a tavola che mangiano la colazione «amore devi mangiare tanto ok?» mi dice nello stesso momento in cui mi mette tra le mani un piatto con pane e nutella, uova, pancetta e due frittelle, facendomi alzare gli occhi al cielo.
«Perchè dovrebbe mangiare tanto? È dimagrita?» chiede preoccupato mio fratello «no è ch-» prova a rispondere ma gli pesto il piede e lo fulmino con lo sguardo «si si è dimagrita e..e deve prendere peso si!» dice grattandosi la testa imbarazzato «Sam, sono dimagrita di due chili perchè sono stata poco bene, ho avuto un virus..niente di grave» dico usando il tono più credibile che riesco a fare, non credo sia pronto a sapere la verità, Sammy annuisce e mi sorride incitandomi a mangiare.
Dopo la colazione, i ragazzi escono di casa per fare la spesa e a casa rimaniamo solo noi ragazze.
Ci sediamo sui divani in salotto sotto l'aria condizionata, dato che ormai sono le undici di mattina e fuori fa davvero troppo caldo per uscire.
«Okay Kate, sputa il rospo» dice Ashley incrociando le braccia «cosa dovrei dire?» chiedo con la speranza che non abbiano capito «davvero pensi che ci beviamo la storia del 'devo mangiare perchè ho perso peso', tesoro, sono due settimane che mangi come un camionista affamato» dice e ridacchia «perchè non potevo avere delle amiche stupide?» chiedo guardandole facendole ridere «peccato» dice Julia ridendo «okay, ora lo dico» sussurro e faccio una pausa «sono incinta» esordisco sorridendo timidamente «oh mio dio!» urlando in coro e vengo assalita dalla mandria «piano» urlo ridendo e si staccano velocemente «sono felice per te» dice sorridendo Sophie.
«Ehm..ragazze» dice Mad «dovrei dirvi una cosa anche io» sussurra «vai» le sorride Carly «anche io sono incinta» dice e arrossisce, venendo poi circondata da tantissime braccia.
«Nash lo sa?» chiedo «no, ancora no» risponde «quando vuoi dirglielo?» chiede Carly forse stasera dice e annuisco in risposta.

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