Kate's pov
Ormai era sera, perció iniziammo a prepararci tutte, infatti, Cloe e Ashley erano venute nel nostro appartamento per prepararci tutte insieme. Non avevo idea di cosa mettermi, ma quando Madioson mi minacció di strangolarmi se mi fossi prensentata in jeans e uno dei miei maglioncini, accettai di mettermi un top nero con alcuni brillantini nella parte superiore e un paio di jeans boy-friend grigi, fortunatamente le scarpe le lasció decidere a me ed optai per le mie vans nere. Madison era vastita con un top bianco e una gonna nera che le arrivava al ginocchio con un paio di decoltè nere. Cloe, invece, indossó uno skinny jeans e una maglietta bianca con la parte inferiore piena di frange che le arrivava all'ombelico, con un paio di scarpe col tacco nere. Ashley, la più originale, mise una camicetta a fiorellini e una gonna nera e un paio di stivaletti con un piccolo tacco. Erano le 20:55 quando suonammo il campanello dell'appartamento dei ragazzi e venne ad aprirci Nash, indossava una maglietta grigia aderente e un paio di jeans neri, che sorrise a Madison. Appena entrammo notai tutti i ragazzi seduti su un divano e varie poltrone, in quello che dovrebbe essere il salotto, che parlavano tra di loro facendo una battuta dietro l'altra. «Ragazzi! Sono arrivate le ragazze!» disse Nash. «Oh, ciao ragazze.»- disse cameron, poi guardó me e disse-«finalmente niente più maglioni, eh?» disse ridacchiando. «Non è colpa mia se qualcuno mi ha minacciato di strozzarmi se li avessi indossati» dissi guardando Madison che scoppió a ridere coinvolgendo anche gli altri. «Va bene se magiamo una pizza? Sto morendo di fame» disee Matt, «e tu quando mai non hai fame?» disse Taylor scoppiando a ridere, «hey, mr. Bandana, guarda che anche tu mangi tanto!» si difese Matt, scoppiando a ridere a sua volta. «Va bene dai, ordiniamo le pizze» disse Cameron. Dopo aver ordinato le pizze scherzammo e parlammo un po, mentre io facevo mente locale sui nomi dei tanti ragazzi in questa stanza il campanello suonó e Matthew corse ad aprire la porta al fattorino delle pizze per poi tornare in salotto. Dopo aver mangiato la pizza, che era davvero buona, decidemmo di rimanere ancora lì per conoscerci meglio. «Che ne dite di giocare ad obbligo o verità?» proprose Nash lanciando un occhiata a Cameron che gli sorrise maliziosamente in ricambio, «per noi va bene» esordì Madison senza averci consultato, così le mandai un'occhiataccia e lei mi sorrise per scusarsi, ma ormai la risposta era giá stata data. «Inizio io! Allora: Cloe, obbligo o verità?» disse Carter guardando la mia amica, «verità» rispose lei. Carter sembró pensare alla domanda da fargli e poi disse «sei fidanzata?», lei arrossì e scosse la testa in segno negativo, mentre lui sorrise soddisfatto. «Tocca a te Cloe» esordì Shawn sorridendo, «uhm, okay..Madison, obbligo o verità» disse guardandola sorridendo maliziosamente, «obbligo» decise Maddy che ricambió il sorriso, di sicuro, quelle due, avevano confabulato qualcosa. «Bacia Nash» se ne era uscita Cloe scatenando un 'uoooh' da parte dei ragazzi, mentre Madison e Nash si guardavano e lei arrossiva. Poco dopo, Nash si alzó e tese la mano a Madison aiutandola ad alzarsi, per poi mettersi in mezzo al cerchio che si era formato nel salotto. Nash si sporse verso Madison e le posó le mani sui fianchi per poi baciarla. Subito fu un bacio dolce e lento, ma poi si approfondì e Jhonson urló:«per queste cose esiste la camera da letto!» facendo ridere tutti. La serata proseguì tra un obbligo e l'altro dove Jack G. aveva dovuto bere un intruglio schifoso fatto da Matt, Taylor aveva dovuto bere birra a testa in giù e Shawn aveva dovuto baciare una bionda che era entrata per sbaglio nel loro appartamento guadagnandosi il suo numero. Per fortuna io non ero ancora uscita fuori a quello stupido gioco. «Allora Dallas, obbligo o verità?» disse Nash, «obbligo» gli rispose. Nash si alzó e andó a sedersi di fianco a lui per poi sussurrargli qualcosa nell'orecchio che nessuno sentì a parte lui. Appena Nash ritornó al posto, Cameron si giró verso di me e dise:«obbligo o verità, dolce Kate?» «verità» «okay, allora..sei ancora vergine?» chiese guardandomi dritta negli occhi e sentí lo sguardo di Madison su di me. Non potevo dire che ero vergine, insomma, andavo all'università! Madison era l'unica a saperlo, così mentii e dissi di getto «no». Madison mi guardó e mi sorrise di conforto. Poco dopo il gioco finì d tutti ritornammo nei nostri appartamenti.
Cameron's pov
Quando Kate aveva detto di non essere vergine quasi mi strozzai con la saliva, non riuscivo ad immagine qualcuno toccarla o vederla come nessuno l'ha mai vista, perchè lei è diversa, non è come le altre ragazze. Loro mi vogliono solo perchè sono famoso e bello, ma lei arrossice agli sguardi che le lancio o ai complimenti. È così innocente, Dio. E poi è così bella. Ma non devo innamorarmi, so cosa devo fare.
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Trust me
Fanfiction[...]«Forse questa sarà una follia, ma ti prego, fidati di me» Due persone completamente diverse possono amarsi? E se la semplice ma bellissima Kate si innamorasse del tipico bad boy, Cameron? I due verranno uniti da una scommessa.. Sarà una storia...