Capitolo 16

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Cameron's pov
Mi sveglio sentendo un piccolo peso sul petto. Apro gli occhi e vedo Kate stretta al mio busto, i capelli spettinati e le labbra socchiuse la fanno sembrare ancora pì tenera di quello che è. Ieri l'ho vista indifesa, forse è la cosa più triste che mi sia capitata fin'ora. Mi ha raccontato praticamente tutta la sua vita ma lei non sa nulla di me, meglio così. Io non sono un ragazzo da amare, ma lei mi ama. Io la distruggeró, solo per dei stupidi soldi. Continuo a ripetermi che in queste cose i sentimenti non vanno messi, ma come posso non mettere i sentimenti se di mezzo c'è una come lei? So quello che devo fare, niente sentimenti, niente ripensamenti, niente sensi di colpa. Sarà facile.
Gli occhi di Kate si aprono rivelando un azzuro con sfumature grige e verdi, non li avevo mai visti così, sono più vivi. Gira la testa e sorride, mi accarezza la guancia per poi sporgersi e darmi un bacio sulle labbra. Si gira completamente e mi abbraccia nascondendo il viso nell'incavo del mio collo, si rannicchia e mi stringe a sè. Le sciolgo la treccia ancora praticamente intatta e delle morbide onde nere si propagano per il mio petto. Le accarezzo i capelli e lei allunga la mano per accarezzare i miei, alza di poco il viso lasciandomi un bacio sul collo. Le alzo il mento e la bacio, le sue labbra sono morbide e leggermente secche, faccio scivolare la lingua sulle sue labbra e le inumidisco. Mi stacco e le deposito un piccolo bacio sul naso che la fa sorridere, ha un bellissimo sorriso.
Si alza dimenticandosi di aver indosso solo una maglia lasciando libera la visuale del suo lato B. Le gambe lunghe e snelle sono affusolate e ben proporzionate al resto del corpo, i fianchi sono leggermente stretti, la pancia è piatta e i capelli le arrivano a metà schiena. Apre l'armadio e prende un paio di skinny e una maglia nera con scritto sopra 'bitch'. Si toglie la maglia e mi manca il respiro, ció che non ho visto prima ora è visibile, ha un corpo perfetto. Immagini vietate ai minori mi passano per la testa e non posso fare a meno di sospirare. Si infila la maglia e i jeans, poi prende una maxi-felpa grigia e se la mette. Si gira e mi guarda interrogativa «non ti vesti?» chiede piegando la testa di lato «s-si subito» dico «oh mio dio! Ho fatto balbettare Cameron Dallas!» dice saltellando sul posto facendo ondeggiare i capelli «sei troppo sexy Kate» dico facendola smettere di saltare e facendola arrossire, sorrido e mi alzo per poi vestirmi, lei esce dalla stanza e si dirige verso il salotto. Appena esco dalla camera la cerco in soggiorno ma non c'è, cosí vado in cucina e l'odore di caffè mi travolge i sensi. Mi porge una tazza fumante di caffè e la ringrazio. «Oggi saltiamo scuola, ti devo portare in un posto» dico sorseggiando il caffè «va bene» dice bevendo un po' di latte. Si mette le scarpe, prende la borsa e le chiavi, apre la porta dopo esseresi messa il giubbotto, ormai siamo in ottobre e il freddo si fa sentire.
Saliamo sulla mia auto e dice «dove andiamo?» «è una sorpresa» rispondo sorridendo, ricambia il sorriso e guarda fuori dal finestrino. Diciamo che mio padre qui a New York possiede uno stabile, un grattacielo per l'esattezza. All'ultimo piano, il cinquantaduesimo, c'è un terrazzo enorme con una piscina coperta privata che dà direttamente sul centro di New York dalla quale si vede anche Time Square.
Dopo circa venti minuti di macchina arriviamo a destinazione ed entriamo nell'edificio. «Le chiavi del cinquantadue» dico alla signora dietro il bancone dell'entrata, mi consegna le chiavi e prendo la mano di Kate portandola in ascensore, premo il pulsante del 52* piano e iniziamo a salire. La faccia di Kate è sempre più interrogativa il che è molto esilarante: ha le sopracciglia corrucciate, un leggero broncio e gli occhi ridotti a due fessure. Rido e le dó un bacio sulla guancia, lei sorride leggermente e mi abbraccia, la stringo e la sollevo da terra portando le sue gambe sul mio bacino sorreggendola dalle cosce. Il 'din' dell'ascensore mi avvisa che siamo arrivati e inizio a camminare con lei in braccio verso la porta che mi porterá sulla terrazza. Apro la porta e per un attimo il freddo mi invade, chiudo la porta e avanzo velocemente verso la porta della piscina che si trova a qualche metro da me, la apro ed entro. Il tepore della stanza e della piscina con acqua riscaldata mi fanno tirare un sospiro di sollievo. Kate non ha ancora visto nulla dato che mi è in braccio e ha la testa nell'incavo del mio collo. Le dó un bacio sulla tempia e lei si stacca per poi scendere, si gira e spalanca la bocca. «È b-bellis-simo» dice balbettando per la sorpresa, sorrido e la tiro per la mano verso la vetrata, noi possiamo vedere tutti ma nessuno puó vedere noi, siamo troppo in alto e i vetri sono a specchio in modo che nemmeno quelli degli altri palazzi possano sapere l'esistenza di questa piscina, lo sappiamo solo io e la mia famiglia, nemmeno i dipendenti sanno cosa c'è al numero 52. Ora lo sa anche lei. Mi tolgo la maglia e i jeans rimanendo in boxer, entro nell'acqua calda e le faccio segno di raggiungermi. «Non ho il costume» dice guardandomi «nel mobile ce n'è deve essere uno» dico. Apre il mobiletto e tira fuori un costume azzurro, lo guarda e si volta verso di me «dove mi posso cambiare?» dice «se vuoi anche qui davanti» le rispondo ridendo, lei arrossisce e dico «dietro quella porta» dico indicandogliela «c'è uno sgabuzzino con un appendiabiti, lì puoi mettere i tuoi vestiti e ti puoi cambiare» continuo «arrivo subito» dice entrando nello sgabuzzino. Dopo essersi cambiata esce dallo stanzino e mi raggiunge in acqua, mi abbraccia e si mette a 'koala' su di me, le do un bacio sulle labbra e sorrido. «Cam, ma noi cosa siamo» chiede con occhi speranzosi «tu cosa vorresti che fossimo?» rispondo sorridendo «vorrei che fossimo un noi» dice «allora saremo io e te, noi» dico per poi darle un altro bacio, subito casto e poi più movimentato.
-spazio autrice-
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e scusate gli eventuali errori. Volevo dirvi che la storia ha raggiunto oltre le 1000 visualizzazioni e volevo ringraziarvi di cuore. Vi amo, baci❤️

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