Trust me

Capitolo 21

Kate's pov
Ore 5:00
La sveglia suona e allungo il braccio per spegnerla, e, dato che sono ancora addormentata, colpisco in pieno la testa di Cam che si sveglia di soprassalto. Muove la mano e colpisce la sveglia, si gira verso di me e mi bacia sulle labbra «giorno piccola» dice sorridendo «giorno piccolo» dico mettendo il viso nell'incavo del suo collo. «Ragazzi, mi dispiace disturbarvi perchè siete troppo dolci, peró tra mezz'ora dobbiamo essere pronti perchè dopo dobbiamo preparare le macchine e poi partire» dice Gilinsky dopo essere entrato in camera con a fianco Kler tutta sorridendente «okay amico» dice Cameron alzandosi non curante del fatto di essere solo in boxer «amore copriti gli occhi» dice Jack mentre le afferra una mano per farglieli coprire per poi smutandare Cameron facendolo saltellare per tutta la camer in modo femminile mentre io rido come una matta contorcendomi sul materasso. «Jack, o esci oppure giuro che mi denudo e traumatizzo la tua ragazza» dice Cam mentre gli punta un dito addosso «amore, mi sono divertito abbastanza, usciamo dai» dice Jack dando una piccola spinta sul sedere di Kler che ridacchia e si toglie la mano dagli occhi. Cameron prende i vestiti e va nel bagno della sua camera, non prima peró di avermi baciata ed avermi proposto una doccia insieme che ovviamente ho rifiutato. Sento l'acqua scorrere e decido di entrare in bagno per lavarmi i denti. «Ci hai ripensato?» dice lui facendo spuntare la testa fuori dalla doccia «no amore, non faró la doccia con te, mi devo lavare i denti» dico prendendo dal mio beauty il dentifricio e lo spazzolino. Mi chino per sputare il dentifricio e sento due mani che mi afferrano i fianchi, mi sollevo e lo guardo dallo specchio posto al di sopra del lavandino. Ha un asciugamano legato in vita, mi guarda attentamente dallo specchio negli occhi per poi lasciar cadere l'asciugamano ai suoi piedi. Non stacco gli occhi dallo specchio, tutto ció che vedo è la sporgente 'v' che ha sul bacino e la sua tartaruga, dato che lo specchio riflette dalla vita in su. Chiudo gli occhi quando si sporge su di me per afferrare i boxer puliti, colpendomi volontariamente il sedere con il suo amichetto cameron junior. Sospiro di sollievo quando indossa l'indumento e ringrazio il cielo di non essere svenuta a quel contatto. Quando si allontana per uscire mi volto verso di lui ed il mio sguardo ricade sul suo lato 'b' fasciato alla perfezione dai boxer bianchi. È un dio greco, ed è mio. Mi riprendo dai miei pensieri poco casti e ritorno nella camera, mi levo la maglietta bianca che mi ha prestato come pigiama ieri sera e l'appoggio sul letto. Prendo un paio di leggins neri, una maglia blu con scritto 'big dream' e un maglione nero morbido e caldo dell'adidas. Metto i miei calzini invernali neri a pois ed indosso le mie Dr. Marten nere. Cameron indossa un paio di pantaloni della tuta neri, una maglia bianca ed un maglione nero con delle renne bianche nella parte sotto le spalle, un paio di scarponcini marroncino e una cuffia nera che lascia fuori il ciuffo castano. Mi avvicino e lo abbraccio, mi da un bacio a stampo e poi mi mette un braccio sulle mie spalle avviandosi in cucina dove sono tutti. Facciamo una colazione veloce con succo di frutta e cornetti alla crema e al cioccolato che è andato a prendere Matt stamattina presto al bar. Prendiamo tutte le valige e le carichiamo sulle macchine. Io sono nella macchina di Cameron, un BMW nero bellissimo. Con me ci sono Cam, ovviamente, Kler e Jack. Nash, Mad, Taylor e Julia sono nella macchina di Nash. Carter, Cloe, Shawn e Julia sono nella macchina di Shawn. Mentre Aaron e Jhonson sono nella macchina di Aaron. Quei due hanno bisogno di una ragazza al più presto, una cosa seria peró, nei loro letti secondo me ne hanno fin troppe.

Nella nostra macchina l'atmosfera è molto divertente: Cam e Jack stanno cantando ogni singola canzone che passa in radio con una voce stridula e assordante. Io e Kler ridiamo e facciamo alcune foto stupide ai nostri fidanzati o a noi quattro insieme.
Alla seconda ora di viaggio, ovvero alle 8 di mattina più o meno, iniziamo il gioco 'lo vedo'. «Sto guardando una cosa verde..» dico mentre Kler si agita nei posti inferiori cercando 'la cosa verde' «mmh..amm..Lo vedo!È quell'alberello verde che profuma lì davanti» dice indicando 'la cosa verde' mettendo una mano sulla testa di Jack per sporgersi meglio «brava..ma io lo sono di più» dico ridacchiando l'ultima frase. «Jack, amico tocca a te» dice Cameron guardandolo con aria di sfida  «certo» dice lui sfregandosi le mani in modo malvagio facendo una faccia buffa «vedo..un cosa piccola, rosa..» dice Jacke mentre ride «mh, rosa?» dico «è la collanina di Kler?» chiedo «no» dice «è l'orecchino di Kate?» chiede Cam «no» dice lui «è la mia cover» dice kler sorridendo «no piccola» dice dandole un bacio sul naso «è l'adesivo di quellla macchina?» dico indicando una macchina che ci è davanti da almeno un'ora «no» dice scuotendo la testa «è la bici piccolina che c'é dietro quel furgone?» chiede Kler «no» dice di nuovo «ci arrendiamo» dico vendendo Cameron che fa una faccia strana «è così facile dai..è il cervello di Dallas!» dice ridendo facendoci ridere a nostra volta «amico, quello è Jack junior lì in basso» dice Cameron mentre se la ride, Jack ride e guarda Kler come per cercare conferma mentre lei è rossa in viso e scuote la testa.
Verso mezzo giorno ci siamo fermati in un autogrill dove abbiamo pranziamo con dei panini. Matt prende una scorta di patatine che potrebbero bastare per un esercito e un anello con un cuore inciso per Sophia, Cameron mi prende un orso di peluche gigante, Nash prende per Mad una scatola di cioccolatini, Carter e Shawn prendono un paio di orsetti morbidosi che tra le mani tengono un cuore con scritto 'i love u' mentre Taylor prende per Julia una collana con scritto 'love' in argento brillantinato. Aaron e Jhonson invece si prendono delle cuffiette nuove e del cibo scusandosi con 'quando tutti sarete impegnati nelle vostre faccende amorose pervy nelle vostre camere, noi avremmo bisogno di buone ragioni per rimanere nelle nostre'. Io non sapevo se ridere per quello che ha detto o preoccuparmi per quello che potrebbe evidentemente succedere.

Le ore di viaggio passano in fretta e ben presto arriviamo in North Carolina. La neve ricopre le strade e la temperatura scende di molto.

Quando arriviamo alla nostra casa quasi non ci credo.

-spazio autrice-
Buon salve! Ecco un altro capitolo. Spero vi piaccia. Nel prossimo descriveró anche la casa dove staranno in modo che potrete capire tutto alla perfezione.
Vi amo