[questo capitolo è stato modificato perchè la vostre stupenda scrittrice si è sbagliata e ha confuso il nome di Julia con quello di Ashley, mi scuso con chi l'ha già letto]
Unknow's pov
Lei era là, sdraiata sulla sabbia con in grembo la sua lettera. Aveva le guance scavate dalle lacrime, solo le onde del mare erano riuscite a calmarla.
Dopo aver letto quella lettera si era accasciata sul pavimento inerme, sommersa dalle lacrime. Lui era lì.Il fatto che fosse lì, la spaventava. In un certo senso, rivederlo sarebbe stato come togliere quello strato di apatia che aveva posato sopra al suo cuore.
Era corsa fuori casa dopo aver preso il suo telefono e si era sdraiata sulla sabbia fredda, aveva alzato lo sguardo al cielo e si era messa a guardare le stelle; aveva trovato due astri luminosi e si era detta che quelli erano i suoi genitori.
La lettera sobbalzava alla brezza leggera che avvolgeva Los Angeles. Il ritmo delle onde l'aveva calmata ed ora stava solo guardando il cielo. Sorrise distrattamente al ricordo di una Carly con le guance rosse ed i capelli scompigliati, immaginandosi che poco prima si fosse incontrata con Aaron.
Si chiese dove fosse lui, in questo momento.
Dov'era? Era ad un centinaio di metri da lei, sdraiato sulla sabbia con il viso rivolto verso l'alto. Sembravano tanto diversi, ma alla fine erano più simili di quello che sembrava.
Nessuno dei due si era accorto dell'altro, e forse questo era stato un bene. Da una parte, lui sarebbe corso da lei come un pazzo in preda ai sensi di colpa, dall'altra, lei sarebbe scoppiata in una crisi di panico.
Non erano ancora pronti ad incontrarsi.
O forse si.Intanto, a pochi metri di distanza, a metà tra i due, una coppia stava dietro a degli scogli a baciarsi.
Il moro, non era riuscito a tacere il suo arrivo e la sua bella Kler, invasa dalla mancanza si era precipitata da lui. Prima di baciarsi, lei gli aveva tirato un sonoro schiaffo, seguito da una serie di insulti ed imprecazioni, ma lui sapeva benissimo di meritarsele.
Purtroppo, per la ragazza, la voglia di baciarlo era troppa e dopo un minuto di silenzio le labbra dei due si erano incontrate dando vita ad una danza romantica.Peró, non erano i soli ad aver avuto un incontro clandestino. In un parco poco distante due giovani, entrambi biondi, si stavano abbracciando. Lui, per farsi perdonare, le aveva regalato un BigMc con sopra un fiocco rosso e una coca cola grande con ghiaccio .
Spero che tutti abbiate capito di chi sto parlando.
Lei lo aveva abbracciato nel primo istante in cui l'aveva visto, e dopo essersi staccata gli aveva urlato contro di essere un coglione e di aver contribuito ad una cosa schifosa; poi si era calmata ed era tornata a riabbracciarlo.
Insomma, questi ragazzi non erano riusciti a star lontano dalla propria anima gemella.
Il resto della ragazze, ignare di tutto, si stavano concedendo un bagno in piscina al chiaro di luna. Erano letteralmente sdraiate sull'acqua in posizione stella marina.
Il problema, erano i sette ragazzi che si erano arrampicati sulla siepe ed ora le stavano spiando attentamente.
Immaginatevi la scena: ai primi di giugno, un gruppo di sette ragazzi, vestiti di nero con grandi felpe e incappucciati, con trentasei gradi di sera, si era arrampicato su una siepe per spiare le proprie fidanzate.Se uno non sapesse a fondo la situazione questa sarebbe una scena davvero esilarante.
Il fatto più esilarante, è che essi non erano certo degli agenti 007 e quando se ne andarono lasciarono una traccia imperdonabile: rosa e nera, la bellissima bandana di Taylor giaceva sull'erba verde e fresca, che ovviamente non passó inosservata a Julia, la quale capì ogni cosa: la sparizione di Kate, Kler e Melanie, il pianto della prima e la felicità delle altre due.
La ragazza afferró il telefono immediatamente chiamando con il privato:
-Pronto
-Lurido cretino, dimmi dove diamine sei
-Ommioddio..julia..ti amo piccola, oddio la tua voce, sto per svenire..ti amo ti amo ti amo, ti prego perdonami, sono stato un coglione e non me lo perdoneró mai ma ti prego perdonami ti amo talmente tanto..avevo smesso di mangiare tanto mi mancavi e non riuscivo a toccare cibo, ti prego perdonami amore
-Dimmi dove sei
-Sono seduto sul marciapiede davanti a casa tua, con una felpa nera e il cappuccio tirato sù, peró non guardarmi in faccia perchè quando ti ho vista ho pianto e adesso ho gli occhi rossi, sono brutto..
-Amore, tu non sei mai brutto..
-Da quando non ci sei sono diventato brutto
-Arrivo.Ora, la ragazza era abbracciata al suo amato su una panchina di un piccolo parco.
Ritornando ai due ragazzi sulla spiaggia..
Lei, voltandosi leggermente si era accorta di lui ed ora una guerra stava avendo luogo dentro di lei: l'amore e la rabbia stavano facendo una lotta all'ultimo sangue.Ahimè, si dice che l'amore vinca su tutto.
Un minuto dopo, lei era sdraiata di fianco a lui.
Lui, che aveva lo sguardo rivolto verso il cielo
«dai Nash, ti ho detto che voglio stare da solo» sussurrò lentamente «quindi non vuoi nemmeno stare con me?» chiese lei piano facendo scattare la testa di lui verso di lei, la guardò ed un sorriso enorme si formò sul suo viso, si avvicinò cautamente al viso della ragazza e contro ogni aspettativa, le posò un dolcissimo bacio sulla fronte, per poi asciugarle le ultime lacrime rimaste sul viso.I'M BACK!
Cosa dire?
Mi è mancata questa storia e volevo regalarvi questo capitolo prima che la scuola inizi, forse ne scriveró un altro..
Per me inizieranno le superiori.
Non sono mentalmente pronta!
Vabeh, sparisco.
Baci, vi amo.
Xx
P.s.: ho cambiato la copertina, okay? Okay. Vi piace più questa o quella di prima?
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Trust me
Fanfiction[...]«Forse questa sarà una follia, ma ti prego, fidati di me» Due persone completamente diverse possono amarsi? E se la semplice ma bellissima Kate si innamorasse del tipico bad boy, Cameron? I due verranno uniti da una scommessa.. Sarà una storia...