Finite le prove andammo a casa.
Cercai di incrociare lo sguardo di Taehyung ma niente da fare, cosí lo fermai.
Io: "Ya! Dobbiamo parlare...ricordi?"chiesi sottovoce.
V: "Ara...(lo so...)"disse giú di corda.
Mi portó in bagno e chiuse la porta a chiave.
*Mlmlmlml...Hope e i suoi problemi...*
Io: "Allora..."dissi abbassando lo sguardo, intimidita da quella situazione.
V: "Anyo. (No.)"disse con tono arrabbiato e guardando in basso mentre stringeva i pugni.
Io: "Mwo?! (Cosa?!)"chiesi interrogativa.
Ad un tratto mi ritrovai contro il muro e delle dolci labbra si posavano sulle mie.
Si staccó e mi fissó negli occhi.
Io: "Wae...?(Perchè...?)"dissi distogliendo lo sguardo dal suo.
V: "Mianhae...ti ho illusa...io non so nulla di JB...ho usato questa storia solo per..."disse guardando anche lui verso il basso.
Io: "No Taehyung...non ci si comporta così."dissi con tono deciso, ma con voce un po' tremante.
Stavo lentamente allungando la mia mano contro la chiave per aprire la porta ma lui mi fermó.
V: "Jungkook ti ha baciata vero?!"disse alzando il tono della voce e piangendo."E sei indecisa tra lui e Jae. Vero?!"disse singhiozzando.
Non lo avevo mai visto piangere.
Solo al pensare c'è una persona piangesse a causa mia mi faceva star male.
Sono sempre stata dell'idea che una persona non debba piangere a causa degli altri, anche se ala fine è sempre così.
Io: "M-Mianhae..."dissi a bassa voce.
Sospirai, aprii la porta e la richiusi, lasciandolo lí dentro, solo con i suoi pensieri.
Mi appoggiai sulla porta e lentamente scesi giù fino a sedermi sul pavimento.
Sentii che anche lui lo fece.
Sospirai nuovamente, mi alzai lentamente e mi diressi in camera, cercando di cazziare via quei pensieri.
Sentii delle urla.
Alexa: "No Mark! No!"
E subito vidi Alexa correre nella mia direzione con le lacrima agli occhi, mentre Mark la ricorreva.
Aprii la porta della stanza per farla entrare e la richiusi per non far passare Mark.
Io restai fuori per scambiare "quattro chiacchiere".
Sembrava tutto come qualche tempo prima, quando Mark vide Alexa e Jin e io finii a terra a causa della sua incontrollabile forza e rabbia.
Io: "Che hai combinato?"dissi con tono duro.
*Hope e il suo POWER!*
Mark: "Ho deciso di...lasciare la JYP."disse secco.
Rimasi a bocca aperta.
Io: "Mwo?! (Cosa?!) Jinsim-eulo?! (Sul serio?!)"
Mark: "Ne."disse stringendo i pugni."A me importa di Alexa. Gli altri sapranno come cavarsela.
Io: "Dangsin-eun michyeoss-eo! (Tu sei pazzo!)Che ne sará ora dei GOT7?! Non ci pensi?! Perché non pensi anche a loro?! Potresti rovinare anche la loro carriera! Hai idea di cosa dovrebbe passare JYP?! E di JB?! Lui è il leader, come risponderá a tutto questo?!"dissi arrabbiata.
Mark: "Basta! A te importa solo di JB, anche se a lui di te non gli importa molto!"disse alzando il tono della voce.
Dopo quelle parole il mio cuore si fantumó in mille pezzi e una lacrima senza preavviso scese sul mio viso.
JB: "Mwo?!"disse entrando nella conversazione.
Lo prese dal colletto nell'intento di tirargli un pugno ma,fortunatamente, intervenne Namjoon che gli staccó.
Rap Monster: "Ma vi rendete conto?! Non passiamo giornate senza litigi. Che gruppo è mai questo?!"
Io: "Parlate tra voi. Io non ne voglio sapere nulla. Sapete solo far star male le persone."dissi secca aprendo la porta per andare a consolare Alexa.
JB: "Hope aspetta!"
Lo sentii gridare ma non mi fermai, fino a quando non chiusi la porta alle mie spalle.
Corsi da Alexa e la abbracciai, aiutata da Grey.
Sapevo che in passato c'era stato del tenero con Mark, ma adesso l'aveva ferita.
STAI LEGGENDO
Tre fangirl,tra sogni e realtà
FanfictionTre ballerine professioniste. Un'opportunità di lavorare come coreografe in una delle più grandi agenzie di Seoul: la JYP Entertainment. Coreografe dei GOT7. Prove strazianti diventano incontri. Relazioni. Una collaborazione stravolge tutti i sentim...