Pensavo e ripensavo al fatto che mi sarebbe mancato vivere con i ragazzi, fare cose stupide con loro durante le vacanze, fare colazione insieme, abbuffandoci delle delizie fatte da Jin, o semplicemente sentire le loro voci più vicine di quanto sembri...
Uscii dalla JYP per cercare meglio quei due che tardavano a tornare.
Dopo aver percorso metá del piccolo isolato, gli vidi litigare in un angolo abbastanza luminoso.
Aprii bene le orecchie per capire meglio la situazione.
Alexa: "Ti sembra giusto quello che stai facendo?!"urló in preda all'ira.
Mark: "Io..."disse abbassando lo sguardo.
Alexa: "Tu niente!! Non c'è nè un perché, nè un per come, nè un per quando...e questo non me lo spiego neanche io! Ma ti sembra giusto rovinare la carriera ai tuoi sei migliori amici per delle stupidaggini che passano nella tua mente da un giorno all'altro?!"urló alzando il tono della voce così tanto da far indietreggiare Mark.
Mark sapeva cosa stava combinando, ma forse neanche lui sapeva il perché di tutto quello.
Decisi di andarli in contro e di dividerli, o Alexa avrebbe fatto chissá cosa.
Io: "Adesso basta!"fui costretta ad urlare per sovrapporre la mia voce a quella di Alexa, la quale era col respiro affannato."Alexa entra di nuovo nella sala e tu Mark, se non vuoi creare altri problemi, meglio che spieghi tutto a tutti, o sai a cosa andremo in contro tutti noi..."dissi con sguardo serio e fulminante.
Egli strinse i pugni e andó via da quel vialetto, mentre dovetti trascinare Alexa, la quale sembrava avere del cemento sotto i piedi.
Entrare nell'edificio, incontrammo il capo.
Io/Alexa: "Annyeonghaseyo..."dicemmo dopo un piccolo inchino.
Il suo sguardo era serio, ma anche dispiaciuto.
JYP: "Venite un attimo nel mio ufficio..."disse dandoci le spalle e proseguendo per quest'ultimo.
Vi entrammo e ci fu offerto un posto a sedere.
Egli inizió a parlare, anche se all'appello mancava Grey...
JYP: "Credo che le notizie siano già corse da voi, non è vero?"chiese guardando le sue mani che, incrociate, giocavano fra loro."Inutile dirvi che le cose cambieranno. Quindi, d'ora in poi-"
Fu interrotto da Alexa che si alzó di scatto.
Alexa: "Ma insomma...con tutto il rispetto, lei è il capo. Non vi è davvero una soluzione?! Avete registrato le canzoni, le coreografie sono quasi concluse. Ci pensi: molte volte i ragazzi sono stati assenti ai concerti per lavoro o salute. Una piccola bugia non fa male a nessuno. Il povero Mark non ha potuto partecipare: PUNTO E BASTA."disse seria.
JYP: "Non mi sembra il caso che tu mi imponga come comportarmi."ribattè, fulminandola con lo sguardo.
Io: "Mi scusi ma Alexa ha ragione. Con tutto il risposto per la sua autoritá sui ragazzi, la soluzione è stata trovata...Non crede che perderebbe un sacco di investimenti sciogliendo un gruppo e facendo diventar e quei talentuosi ragazzi, solo dei poveri ex idol?"dissi impaurita dalla reazione che avrebbe potuto avere dopo la mia frase.
JYP: "Tenete cosí tanto a questi ragazzi eh?"sorrise beffardo."E vada per la soluzione"disse virgolettando quest'ultima."Ma se non filerá tutto liscio...ne pagherete voi le conseguenze."disse avvicinando il suo viso al nostro.
Io e Alexa ci guardammo impaurite, per poi accennare un "sí" col capo.
Stavamo rischiando il nostro lavoro per loro...SOLO E SOLTANTO PER LORO.
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Tre fangirl,tra sogni e realtà
FanficTre ballerine professioniste. Un'opportunità di lavorare come coreografe in una delle più grandi agenzie di Seoul: la JYP Entertainment. Coreografe dei GOT7. Prove strazianti diventano incontri. Relazioni. Una collaborazione stravolge tutti i sentim...