5.Si prende il volo!

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Mio Dio...che sensazione fantastica...ce l'avevamo fatta! Non pensavamo ad altro che ai nostri nomi associati al nome "Corea".
Salimmo di fretta sulle gradinate per vestirci da "adolescenti", chiamando le proprie famiglie per avvisare della grande notizia.
Il volo era per il giorno successivo e ci eravamo concesse un po' di riposo, anche perché tutto era già pronto.
Cosí ci avviammo per i negozi d'alta moda di quell'immensa città, fantasticando,un giorno,di indossarli.
Ma dovevamo comunque affrontare l'argomento "Corea"...
Io: "Ragazze sono così felice di realizzare il nostro sogno...sempre insieme, collegate con la danza...!"
Alexa: "Si...fortunatamente siamo state aiutate dal nostro stile "kpop" e dal remix di tutte quelle canzoni coreane!"
Grey: "Ma quando arriveremo lí come faremo ad orientarci? Dovremmo andare direttamente alla JYP e iniziare a lavorare?? O avremo dei giorni di riposo prima del lavoro??"
Io: "Ehi calma...non siamo neanche partite e già tutti questi problemi? Come andranno le cose, comunque sia, ci andrà bene!"
Alexa: "Ancora faccio fatica a crederci..."
Grey: "E perché? Ormai ci siamo!"
Sorridemmo guardandoci negli occhi e pensando a quanto fosse stupida Grey...Era solo un modo di dire quello di Alexa!!!
Comunque davvero facevamo fatica a credere che da un giorno all'altro il nostro sogno sarebbe diventato realtà, in un modo più veloce della luce...sarebbe tutto cambiato da un momento all'altro, come lo schioccare delle dita, così veloce da non accorgersene. Ma eravamo davvero pronte a questo? Una lingua in più da imparare, persone nuove con cui convivere, lavoro sfrenato, tutto lontano dalle nostre care e amate famiglie...Eravamo sicuri che per loro tutto questo vada bene? Insomma, chissà quando avremmo avuto  il tempo di rivederci, di abbracciarci, di scambiarci parole nella nostra lingua madre...Forse a loro tutto questo non andava molto a genio, lo accettavano solo per noi. Eppure non glielo chiedemmo mai,tanto il lavoro e a volte il menefreghismo (purtroppo).
La dovevo smettere di farmi tutti questi problemi, magari ero l'unica delle tre che stava parlando con sè stessa di certe cose...

La giornata passó in fretta e dormimmo in un hotel solo per quella notte.
La mattina seguente non fu un completo disastro, come mi aspettavo, c'era solo molta agitazione nell'aria:
Alexa: "Grey! Hai preso tutto?!"urló iniziando a frugare nella sua borsa.
Grey: "Ehi! Non ho bisogno della mammina che mi dica cosa fare!"disse con tono leggermente aggressivo.
Sentite queste parole, Alexa fece una l"faccia da cucciolo" e andó a rovistare nella sua borsa.
Delle volte sapeva davvero essere frustrante quella ragazza!
Io: "Dai su...muovetevi!"
Grey: "No Hope, stamattina no! Siamo in perfetto orario e devi proprio dirci questo! Non arriveremo mai tardi!"
Io: "Never  say never"dissi, in inglese, facendo voltare contemporaneamente le due ragazze che mi guardavano in un modo stranamente strano.
Alexa: "Tu e la tua stupida fissazione per l'inglese..." disse sbuffando.
Io: "Ehi! Guarda che sono a quando voi due non saprete come l'Ave Maria il coreano, vi servirà un sacco!"ribattei, urlando leggermente.
Le ore alla preparazione passarono in fretta e in men che non si dica arrivammo all'aereoporto...tutto sembró filare liscio...sono a quando.....
Grey: "Oh mio dio! Dov'è la mia carta di identità???!!"
Oh no!! E ora: COME SI SALE SULL'AEREO??!

Tre fangirl,tra sogni e realtàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora